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Sommario anno XIV numero 3 - marzo 2005

 I NOSTRI PAESI - pagina 5

genzano
Inaugurata la sede BIC dei Castelli Romani
(Armando Guidoni) - Il BIC (Business Information Center) si occupa di sostegno alla creazione e allo sviluppo delle imprese sul territorio. Nell’area dei Castelli Romani, a partire dal 2002, il BIC ha realizzato un intervento rivolto all’individuazione dei punti di forza e debolezza riguardo alle opportunità imprenditoriali. Nel contempo, ha aperto in via sperimentale uno sportello finalizzato all’assistenza nei confronti di coloro che vogliano avviare un’attività imprenditoriale ed ha coinvolto le Amministrazioni comunali che formano il comprensorio dei Castelli Romani per dare attuazione ad una comune strategia di sostegno alla promozione e creazione d’impresa, nonché ai processi di sviluppo locale del territorio. In particolare, per quanto concerne il sostegno economico alle nuove imprese,  è previsto un cofinanziamento proveniente da BIC Lazio, nell’ambito del suo Piano di attività ex L.R. 35/90, e dalle Amministrazioni Comunali coinvolte.
Giovedì 3 febbraio, nel corso dell’inaugurazione della sua sede principale di Genzano, è stato formalmente presentato il Centro di Promozione dell’Imprenditorialità dei Castelli Romani. Le relazioni sono state presentate da Giancarlo Cremonesi, Presidente BIC Lazio, e Giancarlo Pesoli, Sindaco del Comune di Genzano
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i risultati di quanto è stato fatto finora da BIC Lazio nell’area dei Castelli Romani. Un risultato importante è stato quello della concretizzazione di un Protocollo d’intesa firmato da BIC Lazio con tredici Comuni dell’area dei Castelli Romani (Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Monte Porzio Catone, Lanuvio, Lariano, Marino, Montecompatri, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri), i cui Sindaci hanno partecipato alla conferenza.
Nell’immediato futuro è prevista l’apertura di due sportelli informativi, uno nel Comune di Marino ed uno nel Comune di Frascati. Altre iniziative di rilievo riguardano i contatti con i giovani, in particolare con l’Informagiovani di Marino per promuovere i servizi dello Sportello e instaurare rapporti di collaborazione e con le quinte classi dell’Istituto Murialdo e Istituto Garrone (entrambi di Albano Laziale).
Importante è la divulgazione dell’esistenza di questa struttura e dei servizi che essa offre e, a tal fine, sono previste due giornate informative ogni mese presso l’Amministrazione Comunale di Velletri.


laghetto di monte compatri
Ricerca e  studio delle radici storico-archeologiche
(Centro Culturale “Laghetto”) - Si è svolta sabato 26 febbraio la presentazione del progetto “Ricerca e studio delle radici storico-archeologiche nel territorio di Laghetto del Comune di Monte Compatri” ad opera del Centro Culturale “Laghetto”, associazione senza fini di lucro. Il progetto, concepito per rivalutare il patrimonio archeologico e naturalistico della zona, prevede nella prima fase una mappatura dei siti e una ricostruzione storica sulla base delle fonti esistenti.
La Regione Lazio, grazie a un emendamento al bilancio presentato dall’On. Tonino D’Annibale, ha stanziato un contributo. Questo ha permesso l’avvio della prima parte dello studio.
Alla presentazione sono intervenuti il Sindaco di Monte Compatri, Franco Monti, numerosi consiglieri comunali, l’Assessore ai Beni Archeologici della XI Comunità Montana del Lazio, Fausto Bassani, l’Assessore alle Politiche del Territorio della Provincia di Roma, Amalia Colaceci e il Consigliere Regionale Tonino D’Annibale. Numeroso e attento il pubblico.
Dopo il saluto del Presidente del Centro Culturale, Luigi Castagnani, il quale si è augurato che le istituzioni diano un valido supporto a un progetto che potrebbe aprire scenari futuri molto interessanti, è stata la volta di Monti e Bassani che si sono detti disponibili a valutare un coinvolgimento delle istituzioni che rappresentano. Un saluto è stato mandato anche dall’Assessore alle politiche culturali della Provincia, on. Vincenzo Vita e dall’Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio, Francesco Saponaro. Molto interessata all’iniziativa si è detta Amalia Colaceci, mentre Tonino D’Annibale ha sottolineato l’importanza di scoprire e valorizzare zone di valore archeologico, come quella di Laghetto, che potrebbero rappresentare, dopo un serio recupero, tenendo in considerazione anche il delicato problema delle Cave locali, una notevole opportunità di crescita.
L’incontro è proseguito con l’illustrazione, da parte del centro culturale, mediante la proiezione di alcuni slide, del progetto. È stato sottolineato l’obiettivo, come già detto la rivalutazione del territorio,  la parte economica e come saranno resi noti i risultati, cioè  attraverso una pubblicazione di un libro o di un opuscolo.
L’ultima parte della manifestazione ha visto l’Archeologo Emilio Ferracci commentare e illustrare il lavoro concreto che sarà fatto. Ha poi tenuto una breve lezione facendo un excursus storico-archeologico del territorio interessato dal progetto, spesso allargandosi a gran parte dell’area a sud di Roma. Ha concluso commentando alcune diapositive con evidenti resti archeologici di una villa e di una cisterna risalenti ai primi anni del II secolo dopo Cristo presenti sopra il caratteristico lago che dà il nome al paese. Naturalmente numerose altre sono le evidenze archeologiche rintracciabili nei dintorni, come ninfei, tombe di diversa epoca, tracciati stradali e acquedotti.
Così descrive il lago Antonio Nibby nel 1819 nel suo Viaggio antiquario ne’ contorni di Roma “circa 13 miglia distante da Roma la strada rade a sinistra un piccolo lago pieno di giunchi, ed altre erbe palustri, e cratere di un’antico vulcano, come oltre la sua forma è chiaro, per la cava di quella lava basaltina ferrigna, volgarmente chiamata selce, che ivi dappresso ritrovasi. Questo lago giace alle falde di un colle assai elevato chiamato Monte Falcone, coperto di macerie, indizj di antica popolazione”.
Tra le conclusioni auspicate dal centro culturale ce ne sono due estremamente interessanti, una riguarda l’apertura di un museo che possa raccogliere, oltre ai reperti archeologici e alle fonti storiche anche gli strumenti e la storia delle cave di basalto, più corretto dire leucitite, che esistevano già in epoca romana, l’altra la creazione di un percorso naturalistico-archeologico della zona.


frascati
Cuba, l’isola che c’è
(Simone Proietti) - “Scrittori e giornalisti, studenti e operai, musicisti e politici, avventurieri di tutte le risme, hanno sognato e fantasticato con l’isola per eccellenza”. Così recita la locandina di presentazione della tre giorni di incontri, dal 25 al 27 febbraio, dedicata a Cuba presso le Scuderie Albobrandini di Frascati. La manifestazione, patrocinata da Comune di Frascati e Provincia di Roma, si colloca in quell’insieme di azioni programmate di sostegno per l’associazione Italia-Cuba, allo scopo di sviluppare rapporti internazionali di amicizia, solidarietà e cooperazione con il popolo cubano, contro ogni forma di razzismo e per la salvaguardia dei dei diritti collettivi ed individuali e per la pace. Mostre, proiezioni video, concerti, hanno dunque consentito ai numerosi visitatori di scoprire lo stile di vita cubano, gli aspetti culturali e la trascinante musica caratteristica dell’isola caraibica.
Filo conduttore della manifestazione è stato in particolare l’umorismo cubano, sottolineato dalla mostra “Riso alla cubana” e dalle diverse proiezioni video di animazione, tra le quali il film “Il vampiro dell’Avana” di Juan Patron. Il tutto condito dalla musica dei “Meta Cuba Sound” ed Enrique Vallin, e dalla salsa della scuola “Bailamos” di Tonino Pereno. Un evento di indubbio valore sociale cui non ha voluto mancare neanche l’ambasciatore di Cuba in Italia, Maria De Los Angeles Florez Prida, che per l’occasione ha assistito al recital musicale di Renata Mezenov Sa, cantautrice cubana ed intereprete della musica “Trova”. 
Un rinnovato segno di solidarietà e collaborazione che avvicina sempre di più Frascati alla cultura caraibica ed alla gente di Cuba.


monte porzio catone
Noi le Pigotte e il Presepe
(Riccardo Presta - seconda elementare) - Noi, bambini della classe seconda “A” della scuola di Monteporzio Catone, abbiamo realizzato trentuno pigotte vendute nelle piazze di tutta Roma al prezzo di 20 euro l’una.
Le pigotte sono delle bambole di stoffa imbottite d’ovatta; avevano quasi tutte i capelli scuri, solo due o tre erano con i capelli biondi.
Le maestre con l’aiuto di alcune mamme sono riuscite a realizzare le pigotte. Le mamme hanno fornito la stoffa per disegnare le sagome e la lana per realizzare vestiti e capelli. Con i soldi della vendita delle pigotte siamo riusciti a vaccinare 31 bambini. L’attività delle pigotte mi è piaciuta molto soprattutto perché ci ha permesso di aiutare quei bambini che non hanno la possibilità di vaccinarsi. Alla fine dell’attività le maestre hanno ringraziato due signore che le hanno aiutate a realizzare i vestiti delle pigotte.
1l 20 dicembre 2004, le classi seconde e una delle terze hanno rappresentato dei quadri di presepe vivente: “L’annuncio a Maria”  “L’arrivo a Betlemme” “La natività” “L’annuncio ai Magi e ai Pastori “. Noi della seconda “A” abbiamo rappresentato “L’annuncio ai Magi e ai Pastori”. Dopo numerose prove è arrivato il 20 dicembre con tutti i genitori presenti abbiamo fatto la recita, che emozione. ...!
Anche le altre classi hanno partecipato alla rappresentazione del presepio; ogni scena di ogni classe rappresentava un momento diverso della Nascita di Gesù.
Queste due attività mi sono piaciute molto e mi sono divertito tanto insieme ai miei compagni; spero di poter riprovare l’emozione della recita magari con una rappresentazione diversa poiché mi sono molto divertito a fare queste attività.


ciampino
“Un’alimentazione sana con alimenti sicuri”
(A.G.) - L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, i Servizi Veterinari delle Aziende USL della Regione Lazio e l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione hanno dedicato un’intera giornata ad una sessione di studio dal titolo “un’alimentazione sana con alimenti sicuri”.  L’incontro, riservato a Veterinari, Biologi, Chimici, Tecnici di laboratorio e Tecnici della prevenzione, si è tenuto il 10 febbraio all’interno del SANIT Mostra Convegno sui Servizi Sanitari.  Si sono svolte due sessioni di lavori, la prima riservata alla comunicazione nell’alimentazione, mentre la seconda ha trattato il tema della peculiarità dei prodotti derivati da uova e carni, con particolare riferimento agli aspetti nutrizionali e a quelli igienico-sanitari.
Moderatori Romano Marabelli, Direttore della Direzione Generale della Sanità Veterinaria e degli Alimenti del Ministero della Salute e Agostino Macrì, Direttore del Dipartimento di Sanità Alimentare e Animale dell’Istituto Superiore di Sanità. A rappresentare le Istituzioni,  Cesare Cursi Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute, Marco Verzaschi Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Antonello Iannarilli Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Goffredo Troiani Responsabile Servizi Veterinari del Lazio e Pierluigi Marrucci Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana.  L’apertura è stata affidata a Nazareno Renzo Brizioli, Direttore Generale  dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, a Ferdinando Romano Presidente dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione  e, ad un rappresentante dei Servizi Veterinari della ASL del Lazio. 

 I NOSTRI PAESI - pagina 5

Sommario anno XIV numero 3 - marzo 2005