castelli
romani
Lo
sfascio della ferrovia Roma-Velletri
(Luca Ceccarelli) - Negli anni Novanta le modifiche alla
rete ferroviaria dell’area di Roma sono state notevoli. Tuttavia, per le
diverse ferrovie dell’area sud sono stati intrapresi interventi assai
limitati: l’istituzione della nuova fermata di San Gennaro e di alcuni
punti d’incrocio in alcune stazioni già esistenti della linea
Roma-Velletri delle ferrovie dei Castelli (che ha permesso di incrementare
lievemente la circolazione), l’apertura della fermata di Tor Vergata
sulla ferrovia Roma-Cassino (quasi del tutto priva però di collegamenti
con il comune di Frascati, e completamente priva di collegamenti con il
nuovo policlinico e con l’università).
Dopo il 2000 poi il declino degli investimenti e dei lavori di
potenziamento del nodo ferroviario di Roma è stato estremamente brusco, e
questo proprio quando, a seguito di provvedimenti legislativi della scorsa
legislatura, le Ferrovie dello Stato sono state trasformate, da ente di
diritto pubblico, in una holding di società per azioni, e le ferrovie
regionali di FS sono passate sotto la responsabilità delle regioni.
Ora, a ridosso delle nuove elezioni regionali, il clima è assai diverso
da quello che si respirava cinque anni or sono. E non perché allora non
ci fossero difficoltà per i pendolari, ma perché il clima era di
maggiore ottimismo: una maggiore collaborazione tra amministrazioni
locali, un’azienda più disposta a venire incontro alle richieste delle
amministrazioni, e la sensazione che Roma e il Lazio fossero destinati ad
essere meglio serviti. Ma non sembra ci siano molti motivi di ottimismo
(com’è già emerso chiaramente da un articolo del Comitato-pendolari
della Roma-Velletri sull’ultimo numero di questo giornale).
Leggiamo sul sito di Rete Ferroviaria Italiana (www.rfi.it) che
l’Accordo n° 3/03 del 27 novembre 2003 tra l’azienda e
l’amministrazione regionale prevedeva l’impegno di RFI «nello
scenario 2003-2005 a realizzare il potenziamento delle tratte
Ciampino-Albano e Ciampino-Frascati della relazione Roma Albano/Frascati/Velletri
con la realizzazione di nuovi punti d’incrocio o fermate per consentire
la definizione del modello di esercizio già attuato sulla linea
Ciampino-Velletri» e in particolare, riguardo a quest’ultima,
l’Accordo n° 4/03 del 30 dicembre 2003 prevedeva testualmente
l’impegno di RFI «per l’eliminazione di 3 passaggi a livello
carrabili pubblici sulla linea Roma-Velletri, in corrispondenza delle
progressive km 23+391, 25+211 e 27+832 e per la realizzazione di n° 3
opere sostitutive» e inoltre «a realizzare la Sottostazione elettrica in
corrispondenza della stazione di Cecchina sulla linea Roma-Velletri».
Ho chiesto a Gianni Corsetti, del comitato pendolari Roma-Velletri che su
questa testata ha già avuto modo di esprimere il disagio degli utenti per
i continui ritardi e le condizioni disagevoli in cui viaggiano, se per
caso i cantieri per sostituire i passaggi a livello siano stati aperti. Mi
ha assicurato che nessun cantiere è stato ancora aperto, nemmeno quelli
per cui c’è già il progetto esecutivo. In più, negli ultimi mesi la
continua riduzione di personale di RFI ha compromesso seriamente la
manutenzione sulla linea. «In più» ha aggiunto «i nuovi passaggi a
livello sono mal funzionanti, e sono sottoposti a continui guasti, che
costringono il capotreno a cercare disperatamente tra i viaggiatori un
pubblico ufficiale disposto ad improvvisarsi casellante».
L’incontro del 7 febbraio con l’assessore regionale Gargano e i
dirigenti di Trenitalia e RFI era stato presentato dalle principali
testate giornalistiche come una svolta fondamentale, preludio a chissà
quale salto di qualità per le linee regionali del Lazio. In realtà,
diverse delle misure annunciate si sono rivelate piuttosto modeste. Per
quanto riguarda la Roma-Velletri l’assessore ha semplicemente ribadito
l’interesse della regione ai lavori per ciò che concerne la
sottostazione elettrica di Cecchina, che in realtà dovrebbero essere in
fase di notevole avanzamento e l’impegno ad aggiungere una carrozza ad
alcuni treni nelle ore di punta. Venerdì 18 febbraio l’assessore ha
concesso un incontro riservato ai soli rappresentanti del comitato dei
pendolari della Roma-Velletri, insieme ai dirigenti di Trenitalia e di Rfi.
Qui è stata ribadita la promessa che la sottostazione elettrica a
Cecchina verrà realizzata entro l’anno. Per gli altri lavori, siamo
fermi alla fase di progettazione: il progetto di sostituzione del
sottopassaggio in corrispondenza della stazione di Pavona è stato
bocciato in conferenza dei servizi, e ora è da riscrivere. Ma sarebbe
già un passo avanti se i passaggi a livello attuali funzionassero con
regolarità…
frascati
Aperto
uno sportello per l’occupazione
(Laura
Frangini) - Sarà aperto dal lunedì al venerdì lo
Sportello per lo Sviluppo dell’Occupazione, inaugurato il 2 febbraio
scorso a Frascati dall’amministrazione comunale, a servizio dei
cittadini del comprensorio. Ubicato nei locali dell’ex teatrino delle
Suore Filippine, in via Mamiani 4 ( quasi di fronte al cinema Politeama)
lo sportello “Res Nova” fornirà un sostegno a quanti versano in
difficoltà occupazionale, attraverso un piano integrato che coniuga
l’orientamento individuale, la formazione professionale e l’avviamento
di nuova imprenditoria. Un pool di professionisti si coordineranno per
dare risposte diversificate in base alla tipologia dell’utenza -
giovani, adulti, donne, stranieri, disabili, etc..- con un approccio
personalizzato che terrà conto del livello di scolarizzazione del
oggetto, dei precedenti occupazionali, delle reali competenze, e di
attitudini e obiettivi manifestati. Per dare concretezza all’azione
dello sportello, la dott.ssa Mastromanno responsabile del progetto,
garantisce una stretta collaborazione
con il Centro Per L’impiego di Frascati e un’azione di
coinvolgimento delle imprese locali per l’accoglienza di stagisti in
azienda. Presso lo sportello, verranno promosse anche delle forme di
autoimprenditorialità, in collaborazione
con Biclazio e con l’ausilio di esperti nelle pratiche di avvio e
nell’accesso ai fondi specifici
regionali. Tra le azioni chiave di “Res Nova”, c’è anche la
formazione di circa venti esperti in materia di e-commerce, e uno studio
molto interessante sulla composizione e sul fabbisogno del mondo
imprenditoriale locale, che verrà reso noto nei risultati, una volta
ultimato.
Finanziato dalla Provincia di Roma con i fondi dell’obiettivo 3, “Res
Nova” costituisce un primo passo dell’amministrazione comunale verso
l’occupazione, che porterà in breve alla nascita di
un soggetto specifico per la ricerca e lo sviluppo di nuovi mercati
lavorativi. Parliamo della Fondazione Frascati Innovazione Onlus,
annunciata dal sindaco Posa e dall’assessore Iadecola durante la
conferenza stampa, che avrà anche la funzione di incubatore di impresa.
In attesa degli sviluppo futuri, parte questo progetto di sportello, che
avrà una durata sperimentale di dodici mesi, con la possibilità di un
rifinanziamento successivo da parte della Provincia o del Comune stesso.
Il servizio è attivo tutti i giorni escluso il sabato dalle 9.00 alle
13.00, con due aperture pomeridiane il lunedì e il mercoledì, dalle
15.00 alle 17.30
frascati
ESA
per il maremoto
(Simone Proietti) - Avevano documentato con immagini
satellitari tanto spettacolari quanto impressionanti lo tsunami
dell’Oceano Indiano, sono intervenuti martedì 22 febbraio alle Scuderie
Aldobrandini di Frascati per far luce ed illustrare agli studenti delle
scuole sul territorio gli aspetti scientifici di quel fenomeno naturale.
Stiamo parlando dei ricercatori dell’ESRIN di Frascati, la sede italiana
dell’Agenzia Spaziale Europea, una realtà scientifica di primissimo
livello internazionale sita nel territorio dei Castelli Romani. La
conferenza affidata ai dott. Andrea Fusco, Maurizio Fea, Elvezio Galanti,
Fabrizio Colcerasa, ha toccato tutti gli aspetti connessi all’immane
catastrofe di fine dicembre 2004, focalizzando l’attenzione sulla
tecnologia e gli interventi possibili per prevenire le serie conseguenze
di fenomeni catastrofici come quello che ha colpito il Sud Est Asiatico.
La tecnologia spaziale, come l’interpretazione delle immagini
satellitari, possono aiutare in tal senso, coadiuvando la pianificazione
degli interventi preventivi sul territorio. Un certo spazio è stato dato
inoltre ad illustrare l’importanza della puntualità e l’efficacia
delle tecniche di soccorso nei diversi punti caldi del pianeta, dove
divengono fondamentali gli aiuti delle missioni umanitarie.
Un’ennesima dimostrazione di solidarietà che l’Amministrazione
Comunale di Frascati ha voluto concretizzare verso le popolazioni colpite
dallo tsunami, per far conoscere ai giovani delle scuole le motivazioni di
quella catastrofe e le opportunità attualmente a disposizione per
convivere con tali eventi naturali.
genzano
- grottaferrata
Su
e giù per la provincia e non solo
(Nr) - Potrebbe essere questo lo slogan del servizio partito
ieri, in via sperimentale, per favorire la mobilità delle
persone non vedenti
residenti in alcuni comuni della provincia di Roma tra cui la zona dei
Castelli. Questa iniziativa si deve all’interessamento dell’assessore
Claudio Cecchini del nono dipartimento che ha stipulato
ieri una convenzione con l’Unione Italiana Ciechi. La convenzione
prevede che il non vedente possa essere assistito negli spostamenti e nel
disbrigo delle incombenze quotidiane. Il valore aggiuntivo di questo
servizio risiede nell’aiuto che si offre al non vedente nel luogo in cui
egli si reca.
L’iniziativa partirà, a livello sperimentale, per sei mesi, ma è
auspicabile che possa proseguire anche in futuro. “Sono molto
soddisfatto, ha detto il presidente Provinciale dell’Unione Italiana
Ciechi, Professor Marcello Iometti, dell’avvio di questo servizio che
amplia le possibilità di mobilità e quindi di integrazione delle persone
non vedenti residenti in provincia. Il nostro obbiettivo, ha proseguito il
presidente, sarà quello di rendere stabile questa possibilità garantendo
a chi vive in provincia lo stesso diritto alla mobilità già previsto per
chi abita a Roma”. Nei Castelli Romani il servizio sarà gestito dalle
due rappresentanze dell’Unione Italiana Ciechi attive a Grottaferrata e
a Genzano, alle quali i non
vedenti possono rivolgersi per tutte le
informazioni di cui
hanno bisogno.
Grottaferrata responsabile
Alessio Conti, tel. 06 9412761
Genzano responsabile Elisa Valeri, tel. 06 9330153 o 339 4385826
monte
compatri
“M’illumino
di meno”
(Eliana Rossi) - Sensibilizzare la popolazione verso il
problema dello spreco energetico, è quanto si è proposto
l’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), che ha organizzato due
serate osservative pubbliche, dal titolo “M’illumini di meno”, che
si sono tenute mercoledì 16 febbraio nella frazione di Laghetto del
Comune di Monte Compatri e all’agriturismo “Fattoria Prato di
Coppola” a Latina.
L’occasione è stata offerta dalla “Prima giornata nazionale del
risparmio energetico”, promossa dalla trasmissione radiofonica
Caterpillar (RAI Radio 2), per illustrare alla popolazione il corretto uso
per ridurre il consumo di energia a favore del fenomeno
dell’inquinamento luminoso, che rientra nella vasta tematica della lotta
agli sprechi. È, infatti, solo attraverso un progetto mirato e la
realizzazione di idonei impianti di illuminazione che si può conseguire
un consistente risparmio energetico ed economico. Durante la serata sono
stati osservati il pianeta Saturno, attualmente nella costellazione dei
Gemelli, la Luna al primo quarto, la costellazione di Orione con la sua
spettacolare nebulosa, l’ammasso delle Pleiadi e molti altri oggetti
celesti, la cui visione nelle città è impossibilitata a causa
dell’inquinamento luminoso. Secondo l’ATA “recuperare la
possibilità di osservare questi spettacoli anche in ambito urbano è
molto semplice: basta progettare e realizzare gli impianti di
illuminazione in modo tale che la luce vada solo dove è necessaria, ossia
su strade, marciapiedi, viali e parcheggi. Illuminare verso l’alto non
serve a nulla se non a “spegnere” il cielo stellato e a danneggiare
gli ecosistemi naturali che devono subire una “intrusione” di luce
artificiale non necessaria”. |