Notizie in... Controluce Notizie in... Controluce
 Versione digitale del mensile di cultura e attualità dei Castelli Romani e Prenestini

sei il visitatore n.

 

home | indice giornali | estratti | info | agenda | cont@tti | cerca nel sito | pubblicità

 

Sommario anno XIV numero 3 - marzo 2005

 I NOSTRI PAESI - pagina 9

castelli romani
Lo sfascio della ferrovia Roma-Velletri
(Luca Ceccarelli) - Negli anni Novanta le modifiche alla rete ferroviaria dell’area di Roma sono state notevoli. Tuttavia, per le diverse ferrovie dell’area sud sono stati intrapresi interventi assai limitati: l’istituzione della nuova fermata di San Gennaro e di alcuni punti d’incrocio in alcune stazioni già esistenti della linea Roma-Velletri delle ferrovie dei Castelli (che ha permesso di incrementare lievemente la circolazione), l’apertura della fermata di Tor Vergata sulla ferrovia Roma-Cassino (quasi del tutto priva però di collegamenti con il comune di Frascati, e completamente priva di collegamenti con il nuovo policlinico e con l’università).
Dopo il 2000 poi il declino degli investimenti e dei lavori di potenziamento del nodo ferroviario di Roma è stato estremamente brusco, e questo proprio quando, a seguito di provvedimenti legislativi della scorsa legislatura, le Ferrovie dello Stato sono state trasformate, da ente di diritto pubblico, in una holding di società per azioni, e le ferrovie regionali di FS sono passate sotto la responsabilità delle regioni.
Ora, a ridosso delle nuove elezioni regionali, il clima è assai diverso da quello che si respirava cinque anni or sono. E non perché allora non ci fossero difficoltà per i pendolari, ma perché il clima era di maggiore ottimismo: una maggiore collaborazione tra amministrazioni locali, un’azienda più disposta a venire incontro alle richieste delle amministrazioni, e la sensazione che Roma e il Lazio fossero destinati ad essere meglio serviti. Ma non sembra ci siano molti motivi di ottimismo (com’è già emerso chiaramente da un articolo del Comitato-pendolari della Roma-Velletri sull’ultimo numero di questo giornale).
Leggiamo sul sito di Rete Ferroviaria Italiana (www.rfi.it) che l’Accordo n° 3/03 del 27 novembre 2003 tra l’azienda e l’amministrazione regionale prevedeva l’impegno di RFI «nello scenario 2003-2005 a realizzare il potenziamento delle tratte Ciampino-Albano e Ciampino-Frascati della relazione Roma Albano/Frascati/Velletri con la realizzazione di nuovi punti d’incrocio o fermate per consentire la definizione del modello di esercizio già attuato sulla linea Ciampino-Velletri» e in particolare, riguardo a quest’ultima, l’Accordo n° 4/03 del 30 dicembre 2003 prevedeva testualmente l’impegno di RFI «per l’eliminazione di 3 passaggi a livello carrabili pubblici sulla linea Roma-Velletri, in corrispondenza delle progressive km 23+391, 25+211 e 27+832 e per la realizzazione di n° 3 opere sostitutive» e inoltre «a realizzare la Sottostazione elettrica in corrispondenza della stazione di Cecchina sulla linea Roma-Velletri».
Ho chiesto a Gianni Corsetti, del comitato pendolari Roma-Velletri che su questa testata ha già avuto modo di esprimere il disagio degli utenti per i continui ritardi e le condizioni disagevoli in cui viaggiano, se per caso i cantieri per sostituire i passaggi a livello siano stati aperti. Mi ha assicurato che nessun cantiere è stato ancora aperto, nemmeno quelli per cui c’è già il progetto esecutivo. In più, negli ultimi mesi la continua riduzione di personale di RFI ha compromesso seriamente la manutenzione sulla linea. «In più» ha aggiunto «i nuovi passaggi a livello sono mal funzionanti, e sono sottoposti a continui guasti, che costringono il capotreno a cercare disperatamente tra i viaggiatori un pubblico ufficiale disposto ad improvvisarsi casellante».
L’incontro del 7 febbraio con l’assessore regionale Gargano e i dirigenti di Trenitalia e RFI era stato presentato dalle principali testate giornalistiche come una svolta fondamentale, preludio a chissà quale salto di qualità per le linee regionali del Lazio. In realtà, diverse delle misure annunciate si sono rivelate piuttosto modeste. Per quanto riguarda la Roma-Velletri l’assessore ha semplicemente ribadito l’interesse della regione ai lavori per ciò che concerne la sottostazione elettrica di Cecchina, che in realtà dovrebbero essere in fase di notevole avanzamento e l’impegno ad aggiungere una carrozza ad alcuni treni nelle ore di punta. Venerdì 18 febbraio l’assessore ha concesso un incontro riservato ai soli rappresentanti del comitato dei pendolari della Roma-Velletri, insieme ai dirigenti di Trenitalia e di Rfi. Qui è stata ribadita la promessa che la sottostazione elettrica a Cecchina verrà realizzata entro l’anno. Per gli altri lavori, siamo fermi alla fase di progettazione: il progetto di sostituzione del sottopassaggio in corrispondenza della stazione di Pavona è stato bocciato in conferenza dei servizi, e ora è da riscrivere. Ma sarebbe già un passo avanti se i passaggi a livello attuali funzionassero con regolarità…


frascati
Aperto  uno  sportello per l’occupazione
(Laura  Frangini) - Sarà aperto dal lunedì al venerdì lo Sportello per lo Sviluppo dell’Occupazione, inaugurato il 2 febbraio scorso a Frascati dall’amministrazione comunale, a servizio dei cittadini del comprensorio. Ubicato nei locali dell’ex teatrino delle Suore Filippine, in via Mamiani 4 ( quasi di fronte al cinema Politeama) lo sportello “Res Nova” fornirà un sostegno a quanti versano in difficoltà occupazionale, attraverso un piano integrato che coniuga l’orientamento individuale, la formazione professionale e l’avviamento di nuova imprenditoria. Un pool di professionisti si coordineranno per dare risposte diversificate in base alla tipologia dell’utenza - giovani, adulti, donne, stranieri, disabili, etc..- con un approccio personalizzato che terrà conto del livello di scolarizzazione del oggetto, dei precedenti occupazionali, delle reali competenze, e di attitudini e obiettivi manifestati. Per dare concretezza all’azione dello sportello, la dott.ssa Mastromanno responsabile del progetto, garantisce una stretta collaborazione  con il Centro Per L’impiego di Frascati e un’azione di coinvolgimento delle imprese locali per l’accoglienza di stagisti in azienda. Presso lo sportello, verranno promosse anche delle forme di autoimprenditorialità, in  collaborazione con Biclazio e con l’ausilio di esperti nelle pratiche di avvio e nell’accesso ai fondi  specifici regionali. Tra le azioni chiave di “Res Nova”, c’è anche la formazione di circa venti esperti in materia di e-commerce, e uno studio molto interessante sulla composizione e sul fabbisogno del mondo imprenditoriale locale, che verrà reso noto nei risultati, una volta ultimato.
Finanziato dalla Provincia di Roma con i fondi dell’obiettivo 3, “Res Nova” costituisce un primo passo dell’amministrazione comunale verso l’occupazione, che porterà in breve alla nascita di  un soggetto specifico per la ricerca e lo sviluppo di nuovi mercati lavorativi. Parliamo della Fondazione Frascati Innovazione Onlus, annunciata dal sindaco Posa e dall’assessore Iadecola durante la conferenza stampa, che avrà anche la funzione di incubatore di impresa.
In attesa degli sviluppo futuri, parte questo progetto di sportello, che avrà una durata sperimentale di dodici mesi, con la possibilità di un rifinanziamento successivo da parte della Provincia o del Comune stesso. Il servizio è attivo tutti i giorni escluso il sabato dalle 9.00 alle 13.00, con due aperture pomeridiane il lunedì e il mercoledì, dalle 15.00 alle 17.30


frascati
ESA per il maremoto
(Simone Proietti) - Avevano documentato con immagini satellitari tanto spettacolari quanto impressionanti lo tsunami dell’Oceano Indiano, sono intervenuti martedì 22 febbraio alle Scuderie Aldobrandini di Frascati per far luce ed illustrare agli studenti delle scuole sul territorio gli aspetti scientifici di quel fenomeno naturale. Stiamo parlando dei ricercatori dell’ESRIN di Frascati, la sede italiana dell’Agenzia Spaziale Europea, una realtà scientifica di primissimo livello internazionale sita nel territorio dei Castelli Romani. La conferenza affidata ai dott. Andrea Fusco, Maurizio Fea, Elvezio Galanti, Fabrizio Colcerasa, ha toccato tutti gli aspetti connessi all’immane catastrofe di fine dicembre 2004, focalizzando l’attenzione sulla tecnologia e gli interventi possibili per prevenire le serie conseguenze di fenomeni catastrofici come quello che ha colpito il Sud Est Asiatico.
La tecnologia spaziale, come l’interpretazione delle immagini satellitari, possono aiutare in tal senso, coadiuvando la pianificazione degli interventi preventivi sul territorio. Un certo spazio è stato dato inoltre ad illustrare l’importanza della puntualità e l’efficacia delle tecniche di soccorso nei diversi punti caldi del pianeta, dove divengono fondamentali gli aiuti delle missioni umanitarie.
Un’ennesima dimostrazione di solidarietà che l’Amministrazione Comunale di Frascati ha voluto concretizzare verso le popolazioni colpite dallo tsunami, per far conoscere ai giovani delle scuole le motivazioni di quella catastrofe e le opportunità attualmente a disposizione per convivere con tali eventi naturali.


genzano - grottaferrata
Su e giù per la provincia e non solo
(Nr) - Potrebbe essere questo lo slogan del servizio partito ieri, in via sperimentale, per favorire la mobilità delle  persone non  vedenti residenti in alcuni comuni della provincia di Roma tra cui la zona dei Castelli. Questa iniziativa si deve all’interessamento dell’assessore Claudio Cecchini del nono dipartimento che ha stipulato  ieri una convenzione con l’Unione Italiana Ciechi. La convenzione prevede che il non vedente possa essere assistito negli spostamenti e nel disbrigo delle incombenze quotidiane. Il valore aggiuntivo di questo servizio risiede nell’aiuto che si offre al non vedente nel luogo in cui egli si reca.
L’iniziativa partirà, a livello sperimentale, per sei mesi, ma è auspicabile che possa proseguire anche in futuro. “Sono molto soddisfatto, ha detto il presidente Provinciale dell’Unione Italiana Ciechi, Professor Marcello Iometti, dell’avvio di questo servizio che amplia le possibilità di mobilità e quindi di integrazione delle persone non vedenti residenti in provincia. Il nostro obbiettivo, ha proseguito il presidente, sarà quello di rendere stabile questa possibilità garantendo a chi vive in provincia lo stesso diritto alla mobilità già previsto per chi abita a Roma”. Nei Castelli Romani il servizio sarà gestito dalle due rappresentanze dell’Unione Italiana Ciechi attive a Grottaferrata e a Genzano, alle  quali i non vedenti possono rivolgersi per tutte le  informazioni  di cui hanno  bisogno.
Grottaferrata  responsabile  Alessio Conti, tel. 06 9412761
Genzano responsabile Elisa Valeri, tel. 06 9330153 o 339 4385826


monte compatri
“M’illumino di meno”
(Eliana Rossi) - Sensibilizzare la popolazione verso il problema dello spreco energetico, è quanto si è proposto l’Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), che ha organizzato due serate osservative pubbliche, dal titolo “M’illumini di meno”, che si sono tenute mercoledì 16 febbraio nella frazione di Laghetto del Comune di Monte Compatri e all’agriturismo “Fattoria Prato di Coppola” a Latina.
L’occasione è stata offerta dalla “Prima giornata nazionale del risparmio energetico”, promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar (RAI Radio 2), per illustrare alla popolazione il corretto uso per ridurre il consumo di energia a favore del fenomeno dell’inquinamento luminoso, che rientra nella vasta tematica della lotta agli sprechi. È, infatti, solo attraverso un progetto mirato e la realizzazione di idonei impianti di illuminazione che si può conseguire un consistente risparmio energetico ed economico. Durante la serata sono stati osservati il pianeta Saturno, attualmente nella costellazione dei Gemelli, la Luna al primo quarto, la costellazione di Orione con la sua spettacolare nebulosa, l’ammasso delle Pleiadi e molti altri oggetti celesti, la cui visione nelle città è impossibilitata a causa dell’inquinamento luminoso. Secondo l’ATA “recuperare la possibilità di osservare questi spettacoli anche in ambito urbano è molto semplice: basta progettare e realizzare gli impianti di illuminazione in modo tale che la luce vada solo dove è necessaria, ossia su strade, marciapiedi, viali e parcheggi. Illuminare verso l’alto non serve a nulla se non a “spegnere” il cielo stellato e a danneggiare gli ecosistemi naturali che devono subire una “intrusione” di luce artificiale non necessaria”.

 I NOSTRI PAESI - pagina 9

Sommario anno XIV numero 3 - marzo 2005