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Sommario anno XIV numero 5 - maggio 2005

 I NOSTRI PAESI - pagina 7

monte compatri
Enorme interesse per Marco Mastrofini
(Luigi Baldassarre) - Oramai il progetto “Marco Mastrofini” (l’abate filosofo compatrese del sec. XVIII - XIX), ideato e promosso dalla Monte Compatri 2000 Pro Loco, è in pieno svolgimento.
Infatti, il Comitato Scientifico, insediatosi lo scorso 6 aprile presso la sede della Pontificia Università Lateranense, composto da prestigiosi studiosi dell’Istituto Superiore Ecclesia Mater - Cattedra di Filosofia e Teologia - della Sezione di Studi Filosofici dedicata a Marco Mastrofini dalla Norman Accademy, dell’Archivio Storico dello Stato, della Facoltà di Economia, di Giurisprudenza, di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata, nonché con l’imminente, probabile, adesione dell’Accademia della Crusca, stanno lavorando sulla figura e sulle opere dell’illustre concittadino.
In questa prima fase, il Comitato Scientifico sta dedicandosi alla realizzazione del progetto attraverso l’organizzazione di due convegni: il primo si basa sulla conoscenza della figura di Marco Mastrofini attraverso una accurata ricerca di libri, documenti e recensioni pubblicati su giornali dell’epoca; a fine giugno ci sarà una riunione di lavoro tra i componenti del Comitato presso il Convento di San Silvestro a Monte Compatri per valutare i progressi ottenuti negli studi.
Nel secondo convegno, che si terrà nel mese di ottobre, verranno affrontate le tematiche relative ai vari settori di studi sulle opere del Mastrofini; inoltre, la Monte Compatri 2000 Pro Loco coglierà l’occasione per presentare la ristampa del libro, quasi introvabile, “Marco Mastrofini sue opere edite ed inedite e suoi contradditori - memorie apologetiche -” scritto da Saturnino Ciuffa nel 1875, testo, questo, molto preciso e particolareggiato, di oltre 370 pagine che mettono a nudo la personalità e la genialità del filosofo. Copie di questo libro verranno donate a tutte le Istituzioni che sostengono il progetto, alle Facoltà Universitarie interessate agli indirizzi scientifici e filosofici del Mastrofini, nonché alle maggiori Biblioteche Nazionali.
La seconda fase del progetto prevede entro il mese di dicembre l’assegnazione di tre borse di studio a concorso per i laureandi in Lettere e Filosofia, in Teologia, Economia e Giurisprudenza: saranno valutati i lavori basati sulle opere del Mastrofini e, inoltre, la Facoltà di Filosofia e Teologia della Pontificia Lateranense istituirà un Dottorato, basato sempre sulle opere del nostro personaggio. La Norman Accademy ha già istituito un premio annuale intitolato a Marco Mastrofini.
La terza fase del progetto prevede, inoltre, il completamento dell’acquisizione bibliografica degli scritti editi ed inediti, finalizzata alla realizzazione di un Museo Letterario a Monte Compatri.
È intenzione della Pro Loco coinvolgere Sponsor e il Ministero dei Beni Culturali nella realizzazione della quarta fase che prevede la realizzazione di un monumento in bronzo a figura intera, con proporzioni reali, da sistemare nella piazza centrale del paese, in sostituzione dell’attuale busto che verrebbe collocato nella sede compatrese del Centro per la Filosofia Italiana che patrocina questo progetto.
Monte Compatri ha dato i natali a questo insigne personaggio, pertanto, l’obiettivo del progetto a cui si sta lavorando è quello di “voler saldare - come dice il Presidente della Pro Loco - quel debito di giustizia e di riconoscenza che noi tutti abbiamo nei confronti di un grande ingegno come quello del Mastrofini a cui è stata negata la giusta gloria tributata ai grandi”. La Monte Compatri 2000 Pro Loco, questa volta ha fatto veramente centro! Un augurio di buon lavoro.


ariccia
Vizio assurdo
(Alessandro Aluisi) - Annichilimento. L’annichilimento incombe su ogni cosa, esperienza, e ci fa perdere il gusto di iniziarla, di goderci “l’incipit” pienamente. Viviamo male l’esperienze per via di quella consapevolezza ridondante della vita effimera e caduca di queste. Questo è grossomodo il messaggio che ci ha lasciato Cesare Pavese. Questo è il dramma che ha logorato un eccezionale artista, ma fragile come mortale. Sconforto. Sconforto ci prende quando vedendo un bel paesaggio, un sano ambiente, qui quello del Parco dei Castelli Romani, pensiamo sospirando fino a quando la salubrità di questo sarà inviolata o corrotta dalla mano scellerata dell’uomo che agisce in malafede. Sconforto, ora vera e propria ira aggredisce i cittadini sani, giusti e che sanno vivere nel territorio che li ospita e gli da lavoro, sia pure “ricordandoci” quanto siamo effimeri anche noi mortali (che ci ubriachiamo della nostra “civiltà” futura) tramite terremoti, alluvioni, frane ed emanazioni gassose etc. quando vedono loro pari, loro concittadini agire in malafede e illegalmente. Quando vedono per esempio e in questo caso, l’ennesima discarica abusiva (o magari un immobile) realizzata entro i boschi, in luoghi “sapientemente appartati” dagli occhi vigili della “Legge”, che vedo spesso più interessata ad accanirsi per un’infrazione stradale commessa magari per errore o perché si è forestieri in zona (o per errori della stessa Pubblica Amministrazione, che non riconoscerà mai d’esser dalla parte del torto!), che a vigilare sulla salubrità del proprio territorio comunale, dimenticandosi o non sapendo proprio che è da 20 anni piena parte integrata di un Parco Regionale. Rabbia nel comprendere che l’abusivismo e l’illegalità paga ancora. Viene pagata in primis dalla malafede, per arrivare alla fine dall’ignoranza becera e bigotta di chi vive e lavora male in un territorio “protetto”. Pagata anche dalla “intelligenza” corrotta di chi compie l’atto abusivo, ora vero e proprio inquinamento fraudolento. Che ti porta a fare ragionamenti tipo: «tanto chi te vede!?...se lo facciamo di notte o lì , nessuno se ne accorge, no?! ...se lo butti li nessuno se ne accorge e comunque non sapranno che sei stato tu, no?! ...sbrighiamoci a costruire, poi sicuramente ce sarà er condono, no?!» e simili. Pagata da…chi sono questi Fantomas dell’inquinamento abusivo? operai corrotti cui scaricare la sporcizia nei luoghi consoni gli risulta essere “troppo scomodo”? residenti in zona corrotti o che si sentono più furbi di quei “pori cojoni” che pagano la tassa sui rifiuti (tra l’altro che lievita naturalmente se l’attività di gestione dei rifiuti è resa più onerosa per colpa degli abusivi)? Ho la vaga impressione che a pagare sia di nuovo questo fantomatico “anonimato” che si è portato appresso la società di massa, comunque consistente, che già crea problemi “gestirla” nelle aree urbane “standard”, figuriamoci poi in località di provincia, magari dove insistono Parchi ed Aree Protette. Società che naturalmente più cresce senza controllo e sostenibilità, e più consuma e produce rifiuti. Paga alla fine il “business” dello sporcare e dello gestire illegalmente i rifiuti, che violentemente ti “invita” a non realizzare efficienti impianti di riciclaggio, o a diventare complice di chi gestisce questo “sporco affare”.
Questa mattina ho casualmente “intercettato” una gentile e diligente poliziotta della municipale, segnalandole la discarica abusiva, che se non mi fosse stata segnalata da conoscenti, sarebbe stato difficile notarla anche per uno come me, un “gran sano curiosone”. Si è comportata professionalmente. Probabilmente non è dei Castelli e probabilmente questi non conosce molto bene, visto che mi ha chiesto conferma se la zona di Ariccia dove stavamo rientrava (pienamente) nei confini del Parco dei Castelli Romani. Anche perché, in quella zona, comunque di importanza archeologica, già precedentemente erano stati effettuati lavori urbanistici al Campo Sportivo, non proprio entro le regole e i parametri assegnati dal Comune e dal Parco, visto che gli sbancamenti erano pericolosamente prossimi ai resti della villa dell’imperatore romano Vitellio, e sono abbattuti centinai di castagni, non previsto dalle consegne dei lavori. Quindi la zona poteva essere quanto meno “marcata”. Prima ancora l’avevo segnalata ad una squadra degli addetti alle pulizie della “Gaia” (azienda di operazioni ecologiche che opera in diversi comuni dei Castelli Romani). Si sono dimostrati gentili e disponibili, anche se mi è sembrato di percepire pensieri del tipo: «ma che semo matti a segnalarla! e poi gli straordinari ce li pagano?! e poi quella zona non rientra nelle nostre consegne», ma ripeto, erano solo mere impressioni.


colonna
Grandi risultati per il Karate
(Simone Proietti) - La società sportiva “Evolution Sporting Club Karate” di Colonna si è distinta ancora una volta come una delle migliori in Italia imponendosi al Campionato Regionale Lazio Kata, e rinnovando la felice tradizione degli ultimi anni.
La disciplina marziale del karate è nata a Colonna nel 1992, quando presso il centro sportivo Evolution - affiliato da allora alla FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) - hanno iniziato a muovere i primi passi diversi giovanissimi sotto l’occhio vigile del M° Francesco Grossi, veterano nell’insegnamento di questa arte. I primi bambinetti tenaci sono oggi dei veri atleti che il Maestro, con orgoglio, porta in gara, ottenendo ottimi risultati.
Questi i principali risultati del Campionato Regionale Lazio Kata e gli atleti che si sono particolarmente messi in luce in tale edizione:
-              Silla Alessia 1° classificata categoria Senior Femminile
-              Di Tanna Roberta 1° classificata, Grande Martina 2° classificata, Grossi Ilari 3° classificato, Quattrociocchi Fabiola 4° classificata per la categoria Juniores femminile
-              Cinili Emanuele 3° classificato categoria Juniores maschile
-              Bosca Dario 4° classificato categoria cadetti maschile
-              Giannetti Simone 2° classificato categoria esordienti maschile
Ai titoli individuali si aggiungono inoltre due prestigiosi risultati di squadra: il 3° posto ottenuto dalle squadre femminile e maschile rispettivamente nella finale italiana e nel CTR LAZIO (Centro Tecnico Regionale, di cui il M° F. Grossi è stato nominato da quest’anno responsabile tecnico Kata), risultati mai raggiunti per la nostra regione. Grazie a questi splendidi successi gli atleti dell’Evolution S.C. sono stati convocati di diritto ai Campionati Europei in Germania a giugno.
Tutto ciò proprio alla vigilia della proclamazione del karate come sport olimpico, uno stimolo in più per i giovanissimi appassionati di questa disciplina e per gli atleti di livello che ambiscono a risultati importanti.
Info: tel 069439290


cave
La statale dei lavori in corso
(Laura Sacchi) - La situazione del traffico stradale sulla statale 155 è ulteriormente peggiorata in seguito alle abbondanti piogge dell’ultimo mese che hanno provocato piccoli ma frequenti distacchi di terreno adiacente alla strada. I numerosi lavori (tra il km 63 e 65) che si sono succeduti negli ultimi mesi, tuttavia, non rappresentano certo una soluzione strutturale (per verificarlo sarebbe sufficiente aspettare la prossima pioggia!).
Un intervento significativo, che ha comportato mesi di disagi, è il lavoro di consolidamento del terreno sottostante il manto stradale all’altezza del vecchio traforo ferroviario (km 63). Qui la circolazione degli autoveicoli è ridotta, da più di un anno, ad una sola corsia in attesa della conclusione, ormai prossima, degli opportuni interventi di recupero delle condizioni di sicurezza. La disputa di competenza tra Regione e Provincia sui lavori ha avuto un effetto determinante nello stucchevole ritardo con cui si è proceduto all’inizio degli stessi. Ad oggi le attività “riparatrici” sono finalmente iniziate e centinaia di automobilisti e viaggiatori possono quasi trarre un sospiro di sollievo. Più avanti sulla statale, verso Palestrina, altri problemi più o meno recenti si osservano su più punti con diversi cedimenti, legati al progressivo indebolimento della struttura geologica del terreno. Per contrastare tali disagi ambientali sarebbero necessari interventi strutturali volti a garantire una sicurezza stabile nel tempo e ancor più risolutiva in materia di pericolo-frane; interventi non eccessivamente invasivi e soprattutto rispettosi dell’equilibrio naturalistico-ambientale della zona interessata.

 I NOSTRI PAESI - pagina 7

Sommario anno XIV numero 5 - maggio 2005