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Una festa, una bella festa, con numerosi invitati che hanno gioito con il protagonista: un uomo di grande cultura, rappresentante letterario e ambasciatore nel mondo dei nostri Castelli Romani Aldo Onorati, al quale è stata conferita la cittadinanza onoraria di Castel Gandolfo consegnata in un gioioso,  amichevole  clima dal Sindaco Milvia Monachesi.

Un momento condiviso quello del 7 febbraio nell’Auditorium Petrolini: erano presenti numerosi intellettuali, politici, giornalisti, lettori, ammiratori e amici, soprattutto tanti amici. Lui, il festeggiato, visibilmente felice, emozionato ha accolto con gioia, a volte con sorpresa e stupore quanti hanno voluto essergli vicini in questo importante evento. Un nuovo tassello alla sua ricca storia di poeta, scrittore, giornalista, illustre dantista, autore di molti libri nei quali traspare il grande amore per la sua terra e le sue radici: le sue opere sono state tradotte in molte lingue del mondo, ha ricevuto numerosi riconoscimenti accademici, molteplici premi tra i quali la Medaglia d’oro dalla Società Dante Alighieri.

Al tavolo dei relatori con Milvia Monachesi, Nicola Marini Sindaco di Albano Laziale dove Aldo Onorati è nato, l’Assessore alla Cultura Alessia Bruni, il giornalista moderatore Luca Priori e tra il pubblico tanti rappresentanti civili e militari. Il complesso bandistico musicale della Città di Albano Cesare Durante e la Banda giovanile diretti dal Maestro Andrea Durante hanno accompagnato l’evento, donando alla manifestazione una carezza straordinaria e impalpabile che solo la musica può offrire, suonando con magistrale bravura diversi pezzi. E lui, il professor Onorati ha voluto, secondo sua consuetudine sottolinearne l’importanza e la grandezza offrendo a tutti i presenti le sue straordinarie interpretazioni dei versi che Dante Alighieri nella Divina Commedia dedica alla Musica. A lui, straordinario istrione della nostra bella realtà castellana vanno tutte le nostre felicitazioni e a noi tutti l’affettuoso auspicio di averlo Cittadino onorario delle nostre realtà cittadine.