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Cerimonia D’addio ( Atto unico per famiglia senza padre )

Gennaio 16
10:59 2016

Carrozzerie N.O.T
22 e 23 gennaio 2016 | h. 21.00
Cerimonia D’addio
( Atto unico per famiglia senza padre )
di Giovanni Bonacci e Matteo Quinzi
con Giovanni Bonacci, Emanuele Gabrieli, Ambra Quaranta, Matteo Quinzi
regia Matteo Quinzi
foto di scena Clorinda Alina
un progetto di Compagnia LABit, Matteo Quinzi e Giovanni Bonacci

Venerdì 22 e sabato 23 gennaio, alle ore 21.00, presso lo spazio Carrozzerie n.o.t di Via Panfilo Castaldo 28/a, i due attori Giovanni Binacci e Matteo Quinzi e autori del testo CERIMONIA D’ADDIO (Atto unico per famiglia senza padre) presentano alla stampa e agli operatori teatrali lo spettacolo omonimo; ne cura la regia Matteo Quinzi. Saranno in scena gli stessi Giovanni Bonacci e Matteo Quinzi insieme a Emanuele Gabrieli e Ambra Quaranta.
Sinossi: Matteo, Daniele e Luca sono tre fratelli che hanno appena assistito al funerale del padre ed ora si ritrovano nella casa di famiglia per condividere con le persone care il ricordo di lui. Volendo sfuggire alla caotica cerimonia organizzata in salone, si rifugiano (ora l’uno ora l’altro) in una stanza appartata nella quale è possibile scambiare due parole o, se si vuole, prendere un po’ di respiro: sarà in quel luogo che li vedremo esprimere i loro sentimenti, trasformare i propri rapporti, e portare a galla conflitti a lungo taciuti. Ognuno di loro uscirà diverso da come era entrato, ma, soprattutto, con un percorso tutto da reinventare, senza mappe o bussole alle quali appellarsi.
Cerimonia d’addio è uno spettacolo che parla dell’inevitabile paura che precede ogni cambiamento e della confusione necessaria per poter mettere nuovamente ordine. E’ una storia che nasce dalla velocità con cui gli eventi ci sorprendono e dalla difficoltà che abbiamo nel leggerli: vivere un lutto ed accorgersi che il primo momento di una rinascita.
L’assenza /presenza del padre è il terreno su cui ognuno giocherà la propria, personalissima, partita.
Con questo spettacolo abbiamo voluto parlare di mondi repressi, di bisogni profondi a lungo tumulati dentro ogni personaggio e che il taglio forzato con l’ultima radice genitoriale, fa affiorare lentamente in loro, costringendoli ad un necessario mutamento interno ed esterno. Cosa significa perdere l’ultimo genitore ancora in vita? Cosa significa non potersi piu’ dire figli di qualcuno?
(Giovanni Bonacci e Matteo Quinzi)
Info e prenotazioni
Carrozzerie_n.o.t
via P. Castaldi 28/a
biglietti: 10 euro + 3 euro di tessera – posti laterali 7 euro + 3 euro di tessera.
e-mail: carrozzerienot@gmail.com | tel. 347-1891714
site: www.carrozzerienot.com
Organizzazione
Danilo Chiarello – info@danilochiarello.com
Ufficio Stampa
Giulia Taglienti –ufficiostampa@offrome.com
BIOGRAFIE

Giovanni Bonacci autore e attore si diploma nel 2009 come attore professionista presso la scuola “Teatro Azione”. Nel biennio successivo va in scena negli spettacoli “Donalbain” ( regia di Mauro Mandolini), “Liszt” (regia di Luciano Valeri), “Blues in Sedici” ( regia di Mario Palmieri) ed “Ora e basta” ( regia Gianluca Fioravante ); nel 2013 esordisce come autore col monologo Astana e l’anno successivo porta in scena il testo “La foto del martedi’”. Segue dei corsi perfezionamento tenuti da Sergio Rubini, Jean-Paul Denizon ed Alessandro Prete. Nel 2015 si esibisce in “Cerimonia d’addio”, per la regia di Matteo Quinzi ed entra nella compagnia LABIT sotto la direzione artistica di Gabriele Linari. Nello stesso anno fonda con Guido Silipo il progetto ProudAction, laboratorio di sperimentazione che abbina musica e testo, da questa esperienza nasce la trasposizione teatrale di “On the road”.

Matteo Quinzi attore autore e regista, frequenta la scuola di Teatro Azione e continua la sua formazione in diversi seminari e workshop diretti da Danny Lemmo, Filippo Gili, Giancarlo Fares, Nini Ferrara. Dal 2005 collabora come attore con la Compagnia LABit. Protagonista al cinema in Andarevia, film prodotto da RaiCinema nel 2013 e diretto da Claudio Di Biagio. Oltre a partecipare ad alcune web series, tra cui Freaks!, The Pills, e a diversi cortometraggi, ha lavorato in molti spettacoli teatrali fra cui Closer, Macbeth e recentemente Dall’alto di una fredda torre di Filippo Gili e il Misantropo, entrambi diretti da Francesco Frangipane. Nel 2015 fonda insieme ad Ambra Quaranta, Giovanni Bonacci e Emanuele Gabrieli un gruppo di lavoro con il quale, con il supporto della Compagnia LABit, scrive insieme a Giovanni Bonacci, dirige ed interpreta “Cerimonia d’addio” (atto unico per famiglia senza padre), che debuttera’ sulla scena di Carrozzerie N.O.T. il 22-23 gennaio 2016.
Emanuele Gabrieli nasce a Salerno il 12 febbraio del 1987. Dal 2010 al 2012 frequenta la scuola di recitazione Teatro Azione, diretta da Cristiano Censi e Isabella Del Bianco. Continua la sua formazione frequentando diversi seminari e workshop diretti da Fausto Paravidino, Filippo Gili, Valentino Villa, Paolo Zuccari. Protagonista al cinema in CUT, film in concorso nel 2013 al RIFF, affianca il lavoro cinematografico ad un’intensa attività in ambito teatrale. Infatti oltre a partecipare ad alcune web series, fiction e a diversi cortometraggi, ha lavorato in molti spettacoli teatrali fra cui I Giganti della montagna, l’Orestea diretta da Paolo Zuccari e recentemente Dignità autonome di Prostituzione di Luciano Melchionna. Nel 2015 fonda insieme ad Ambra Quaranta, Giovanni Bonacci e Matteo Quinzi un gruppo di lavoro con il quale, con il supporto della Compagnia LABit, interpreta “Cerimonia d’addio” (atto unico per famiglia senza padre), di cui questo è il debutto assoluto.
Ambra Quaranta attrice, frequenta la scuola di recitazione Teatro Azione. Dal 2007 segue laboratori e stage condotti da: Sergio Rubini, Lucilla Lupaioli , Andrea De Magistris, Igor Grcko, Alberto Macchi, per poi continuare a formarsi con Stefano Incerti, Riccardo de Torrebruna, Giorgina Cantalini, Alessandro Fabrizi e nel 2012 con Giancarlo Sepe. Con il monologo Il Rione di Annibale Ruccello viene selezionata nel 2010 per la miglior interpretazione al Festival del film di Roma, nell’ambito del concorso ‘Nove giorni di grandi interpretazioni’ dalla giuria composta da: C. Verdone, G. Veronesi, L. Pieraccioni. Nel 2014 viene di nuovo menzionata tra le 20 migliori interpretazioni allo stesso concorso dalla nuova giuria composta da: D. Luchetti, F. Ozpetek, S.Castellitto. Prende parte ad alcune produzioni cinematografiche lavorando con R. Faenza in ‘Delitto di via Poma’, G. Veronesi in Manuale d’amore 3, C. Risi.

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