“Come eravamo…” – 40
Curiosità storiche dagli archivi comunali di Colonna
Siamo nell’ottobre 1879 e la situazione economica per la popolazione più debole era assai difficile. In una nota della delegazione di P.S. di Frascati leggiamo quanto segue “Le cattive previsioni che si son fatte nei mesi scorsi relativamente alle condizioni di P.S. nel circondario di Roma per l’aumentato prezzo di generi di prima necessità derivante dai falliti raccolti e mancanza di pubblici lavori minaccian purtroppo il verificarsi, poiché sebbene non possa dirsi crescente il numero, dei reati contro la proprietà, pure non mancano fatti recenti che inducono a ritenere giustificato il timore che ciò debba accadere. In presenza quindi di tale stato di cose che può peggiorare all’approssimarsi della stagione invernale, io faccio appello alle operosità diligente della s.v. pregandola a cooperare con me nel provvedere energicamente nelle esigenze del servizio con questo impulso che chiede la difficoltà della situazione presente”.
Si chiedeva quindi ai sindaci di tenere un elenco degli individui pericolosi per reati contro le persone e le proprietà ancora non ammoniti, o per i quali gli effetti giuridici erano cessati, ma che si riteneva non avessero dato prova di sicuri “ravvedimenti”. Si chiedeva inoltre di vigilare sulla moralità degli esercenti di pubblici esercizi . In risposta alla nota il sindaco dichiarò che nel nostro paese non vi erano individui pericolosi, aggiungendo inoltre che fra gli esercenti di bettole, locande e osterie, non vi era alcuna persona sospetta o pregiudicata e che, nel caso vi fossero state in seguito, ne avrebbe dato immediatamente comunicazione all’autorità giudiziaria.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento