Dieci giorni da Beatle
Li visse intensamente e inaspettatamente come in un sogno. Li consumò in fretta ma poi, alla fine della favola, si svegliò piombando in una vita da incubo: un divorzio, la bancarotta, l’esistenza anonima di un uomo qualunque che però, per dieci giorni della sua vita, accarezzò la leggenda divenendone parte. Dieci giorni da Beatle è il libro di Sergio Algozzino che racconta la storia di Jimmie Nicol, il batterista che dal 4 al 14 giugno 1964, proprio mentre imperversava la “beatlemania”, sostituì Ringo Starr che era in ospedale a causa di una grave tonsillite.
Nicol – che ricevette 40 mila sterline per il suo ingaggio e un orologio d’oro con “tanti ringraziamenti” dai fab Four e da Epstein, il loro manager – si sentì un escluso: usato e poi messo da parte. Il suo rammarico più grande, ancora oggi, risiede nel ricordo delle parole di John Lennon, che lo apprezzava moltissimo ma che gli confidò: «you missed the ship» («hai perso la nave»). Jimmie Nicol non è arrivato in tempo per cogliere l’occasione della sua vita. Algozzino racconta questa parabola in discesa cogliendone tutta l’intensità.
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