“Figli e Figliastri”, il nuovo album di Franco Ricciardi
“Figli e Figliastri” è il nuovo disco del cantautore napoletano Franco Ricciardi. Ancora non del tutto cometa del panorama italiano il nostro artista, non proprio un ragazzino oggi, è comunque da ormai molti anni una consolidata star del pop nella capitale partenopea. Fino dai suoi esordi alla metà degli anni ’80, ad oggi, Ricciardi non ha mai smesso di comporre, arrangiare e suonare le
sue canzoni, passando nel corso del tempo da un melodico pop tipicamente napoletano, con classici e semplici accordi che richiamavano le origini della canzone napoletana, a nuovi traguardi sonori che evocano un nuovo sound, del tutto originale, in cui sono immerse le note del rap, della melodia, l’impeto creativo dei campionatori elettronici, i nuovi reef del millennio 2.0.
L’album si compone di 14 pezzi, tutti rigorosamente cantati in italiano, che si avvalgono tra l’altro, di una lunga serie di collaborazioni con giovani e talentuosi rapper napoletani, come Guè Pequeno, Enzo Dong, Rocco Hunt, Ivan Granatino.
Un piccolo universo creativo di songwriter moderni, spregiudicati e senza censure di sorta dal punto di vista musicale, di cui Ricciardi si avvale per consacrare in un piu’ potente e pregnante coro di voci, la cinica, lancinante, ma anche delicata e a volte surreale realtà che le sue parole descrivono. Una realtà post-moderna, della Napoli ed interland di oggi che è del resto la realtà moderna dei giovani della nostra nazione tutta, fatta di amori, passioni, circostanze vicine ed avverse, sensazioni, affari e pensieri, specialmente notturni, che sono la linfa vitale del mondo intellettivo del nostro cantautore, e che vanno a colpire l’ascoltatore, trasportandolo fin nei luoghi, sia fisici che del pensiero, dove si concretizzano le scene turbolente e di assoluta vitalità che queste songs ci tramutano da musica a scrigno cinematografico, quasi.
Di molti brani, del resto, per testimoniare questa nostra citazione, girano da tempo diverse videoclip nel web, realizzate sia tecnicamente che artisticamente in modo discretamente raffinato, e che vanno a supportare con efficacia, il messaggio, a volte diversamente crudo ed immediato delle “storie” di tutti i giorni di cui il disco racconta.
L’album parla anche e comunque molto d’amore, dell’amore tra uomo e donna, anche se l’essenza di questo messaggio è cifrata in chiave di mistero, intrigo, limiti d’immaginazione al concreto, tocchi di assoluto cinismo e vette di spiccata nostalgia, a volte proprio dell’idea stessa d’amore.
E’ un bell’album, completo, raffinato musicalmente e degno della maturità artistica del nostro artista, che trova finalmente in questi 14 pezzi, modo e tempo di riprendere a pieno la dignità della propria carriera, tra ombre e luci.
Il disco è uscito nella primavera di quest’anno, ed è stato seguito da tour estivi e presentazioni ufficiali, molte song sono presenti sul web ad ogni svariato indirizzo, per chi volesse qualche info in più, si può consultare il sito ufficiale francoricciardi.it o allo stesso tempo, l’omonima pagina facebook.
Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?
Scrivi un commento