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Frascati. ELOGIO DEL BUON SENSO

Settembre 19
11:18 2018

    Un buon amministratore si riconosce dai risultati che riesce a raggiungere anche solo operando col minimo di buon senso, cioè, come dicevano gli antichi giuristi, secondo il metodo del bonus paterfamilias. Ora può avvenire che anche l’amministratore diligente possa incappare in qualche errore inconsapevolmente, e proprio per questo, quando se ne accorge o glielo si fa notare, non ricusa di far marcia indietro e correggere lo sbaglio. Del resto, c’è stato uno – di cui forse qualcuno avrà sentito parlare magari solo negli anni in cui andava a catechismo – che giustamente ammoniva, ‘chi è senza peccato scagli la prima pietra’. Detto questo, non possiamo ignorare che dalle parti nostre si grida sempre ‘al lupo, al lupo’ quando il lupo magari non c’è, e troppo spesso si butta in continuazione la croce addosso a chi sbaglia o si presume che sbagli, e magari si nascondono i tanti difetti personali e le omissioni comuni, come se i ‘peccatori’ fossero sempre gli altri!

E’ invalsa l’abitudine di demonizzare sempre e comunque chi sbaglia o anche quanti non la pensano come noi, tanto che dopo il calcio, pare che questo sia il passatempo nazionale. Senza ignorare le fake news e le balle messe in giro ad arte.

Fatta questa riflessione, sperando che chi ha orecchi per intendere intenda, possiamo tranquillamente passare alla concretezza dei fatti, in particolare di alcuni ‘fatti’ locali. Contro questa amministrazione comunale, c’è chi in continuazione spara a zero facendo notare talvolta piccole e insignificanti inadempienze sulle quali non è che le precedenti amministrazioni abbiano mai fatto tanta attenzione. E tuttavia alcuni errori della presente conduzione amministrativa di Frascati sono talmente evidenti e vanno risolutamente corretti. Ed ecco allora che almeno il buon senso dovrebbe portare i responsabili a riconoscere gli sbagli e umilmente correggerli. Il caso delle nuove ‘strategie’ (!) della viabilità dovrebbe essere un motivo per mettere in atto quel buon senso di cui si diceva, e fare doverosamente marcia indietro. Sarebbe un bel gesto che i cittadini apprezzerebbero di buon grado. D’altronde con la carenza di polizia urbana, impiegare i vigili per far capire in questi casi il ‘senso di marcia’ è perlomeno uno spreco di risorse (poche). Ma se errare humanum est; il guaio sta nel ‘perseverare’. Ma a questo punto salta su un interrogativo: c’è veramente dopo più di un anno di questa amministrazione, la volontà di ascoltare i suggerimenti e le segnalazioni che per certo arrivano alle orecchie (o agli occhi) almeno di alcuni amministratori? Sembra che la gran parte di tali segnalazioni cadano nel vuoto. Del resto basterebbe rileggere quanto si scrisse su questo giornale l’8 maggio 2018, di cui riporto solo qualche riga, ma da cui si potrebbe giudicare l’attenzione e l’efficienza amministrativa attuale!

Il 4 settembre del 2015 (!) fu pubblicato un mio articolo con una foto che ritraeva (in via Alberico II, alla confluenza con via Conti di Tuscolo) lo stato di perenne abbandono delle strisce pedonali con in primo piano la bella buca ‘finale’.  Reiterammo l’articolo sullo stesso argomento nel dicembre 2017, ed ecco che poco dopo, nel periodo natalizio, per delimitare un parcheggio (a tempo limitato, ma non controllato!) vengono dipinte le apposite strisce; ma in che modo? direttamente sopra le buche! Per caso ho trovato una notizia giornalistica del maggio 2017 che rendeva noto come anche a Roma (Via Casilina) qualcuno aveva ‘usato’ lo stesso metodo. Allora si capisce perché Frascati venne a suo tempo definita ‘piccola Roma’!

     Ma il capolavoro è dato dalle strisce pedonali dipinte per l’attraversamento della via Alberico II che si ‘fermano’ a metà strada e così sono rimaste! Qualcuno avrà pensato che fosse finita la vernice, oppure i soldi, o che gli operai si fossero stancati. Niente di tutto ciò, ma solo un insignificante particolare: più in là si trova la solita permanente buca ‘tendenza voragine’; per cui i pedoni o si decidono a fare atletica (il salto in lungo) o dovranno fermarsi in mezzo alla strada!  Azzardiamo una inutile domanda: chi ne risponde e chi deve provvedere? La Ditta dei lavori? Il Dirigente comunale addetto al controllo? L’Assessore? il Sindaco? La Polizia urbana? l’Impiegato ‘di turno’? Intanto sono passati cinque mesi…ma per rispondere al quesito, c’è tempo; fino alle prossime elezioni!”

Questo è quanto, la buca è sempre là, e il buon senso ( per ora) latita!

 

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