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dei Padri Gesuiti il titolo di House of life – Casa della vita.

Conferitagli dalla Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg, la prestigiosa attribuzione e’ stata insignita all’attuale Centro Congressi Università di Tor Vergata, in memoria del salvataggio di alcune famiglie ebree, durante il periodo dell’olocausto, avvenuta ad opera del gesuita Padre Raffaele de Ghantuz Cubbe, allora Rettore presso l’Istituto scolastico di Villa Mondragone,

Presenti alla manifestazione con i sindaci del Comune di Monteporzio Catone e Frascati, R. Pucci e A. Spalletta, anche il magnifico rettore Giuseppe Novelli dell’Università di Roma Tor Vergata il cui Centro Congressi ha sede proprio nell’ex nobile Collegio dei Padri Gesuiti, il vescovo della Diocesi Suburbicaria Raffaello Martinelli, dr. Riccardo Pacifici presidente della Comunità ebraica di Roma, Graziano Sonnino e Marco Pavoncello testimoni del tragico evento della deportazione, durante la II guerra mondiale, padre Armando Ceccarelli Superiore della Comunità dei Gesuiti della Chiesa del Gesù a Roma, dr. Jesus Colina e dr.ssa Silvia Costantini vicepresidenti per la sezione Europea della fondazione Raoul Wallenberg e infine, ma non ultimi, dr. Francesco e Riccardo Cubbe, nipoti del Gesuita Raffaele.

Per l’occasione dell’iniziativa, il dibattito è stato particolarmente incentrato sul valore del dialogo interculturale e interreligioso, quali strumenti necessari a costruire relazioni stabili di pace fra i popoli, ed il valore stesso della Cultura e del Sapere, quali elementi capaci di trasportare lungo il percorso del tempo la Memoria della Storia dell’uomo, fino ai nostri giorni, per non ripetere più i tragici errori delle leggi razziali naziste, che sfociarono in una guerra dai risvolti estremamente drammatici.

Molto sentito in questo senso, è stato il ricordo di Graziano Sonnino che ha voluto ripercorrere in un racconto particolarmente toccante, il dramma della deportazione degli Ebrei durante la II guerra mondiale nel 1943, che egli visse in prima persona, mentre si trovava nel Collegio di Villa Mondragone, insieme ad altri studenti ebrei, dove proprio Padre Cubbe poté salvarli dall’incubo nazista, coprendo la loro vera identità con affetto paterno.

Un omaggio per l’inaugurazione della House of life è stata l’apertura ufficiosa, solo al pubblico presente, della Mostra d’arte dal tema VITE FUTURISTE con le splendide opere pittoriche di Enzo Benedetto e Stefania Lotti.
L’esposizione, presentata dal dr. Luigi Romiti, sarà ufficialmente visitabile dal 23 aprile al 2 maggio prossimo, ed è a cura del Centro internazionale Antinoo per l’Arte Documentazione Marguerite Yourcenar.
Sempre giovedì 23 aprile, sarà presentato il libro di Gianpiero Mele “Calabria guerriera e ribelle” alla presenza di Giuseppe Gironda Veraldi presidente della Associazione Culturale Calabria Nostra.

Patrocinato dall’Università di Tor Vergata insieme al Comune di M.P. Catone, la Provincia di Reggio Calabria, l’Associazione Reduci dalla Prigionia e Associazione Mogli dei Medici Italiani sezione Reggio Calabria, il pomeriggio inaugurale sarà caratterizzato dal sottofondo musicale di Maria De Martini. Brindisi con vini locali.
Foto di Elisabetta Bernardini