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Venerdì 24 febbraio si è tenuto nella sala parrocchiale di San Salvatore il 19mo incontro del gruppo “Insieme” avente come tema la cultura e, come titolo, “… fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”.
Dopo una breve introduzione di Antonio Liberati per spiegare il perché della scelta del tema, la parola è stata data alla dottoressa Alessandra Mattei che ha iniziato col definire la cultura come “… il contesto nel quale confluisce tutto ciò che è umano”. Tale definizione nasce con l’antropologia, una scienza relativamente giovane nella prima metà dell’Ottocento.
“La prima definizione in senso antropologico è quella proposta da Tylor (1871): “La cultura, o civiltà intesa in senso etnografico più ampio, è quell’insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro di una società”.
Dopo di lei ha preso la parola don Carlo Fatuzzo che ha osservato come questo rapporto tra “virtute e canoscenza”, cultura e conoscenza esiste anche nella Bibbia dove però il termine cultura è sostituito dalla sapienza sia nell’originale testo ebraico sia nei libri tradotti o scritti direttamente in greco.
La sapienza viene affrontata nei cosiddetti sapienziali, 5 libri dell’Antico Testamento che, in genere, vengono “usati” per il dialogo interculturale fra le varie religioni e questo perché essi hanno le loro radici in un contesto già multiculturale di valori condivisi.