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IL DIO PERSIANO DAL MANTO STELLATO

IL DIO PERSIANO DAL MANTO STELLATO
Febbraio 21
12:50 2018

Il culto di Mitra nell’area tiburtino-cornicolana e in altri contesti fra Lazio ed Etruria
Conferenza e presentazione di reperti mitraici provenienti dal territorio
24 febbraio 2018 ore 16.30
Museo Civico “Rodolfo Lanciani” – Guidonia Montecelio (Rm), loc. Montecelio, Piazza Jean Coste
Una conferenza e l’esposizione di nuovi reperti, sabato 24 febbraio presso il Museo Civico Archeologico “Rodolfo Lanciani”, illustrano la larga diffusione del culto di Mitra nel territorio ad Est di Roma e in altri significativi contesti fra Lazio ed Etruria.
Il “Dio persiano dal manto stellato” è Mitra che così appare abbigliato nell’iconografia classica in cui compie il vigoroso gesto di uccidere il toro. Sin dalle origini indoiraniche, poiché combattente nella lotta contro il male, egli significò la luce e la vita, tanto da essere identificato con il Sol Invictus, particolarmente venerato fra i soldati che lo elessero a simbolo di fedeltà verso l’imperatore. La religione mitraica penetrò in Occidente nel I sec. d.C. e si diffuse rapidamente anche in seno alla casa imperiale, come dimostra il favore elargito da vari imperatori soprattutto fra il III e il IV secolo fino a Costantino. Il credo mitraico, che contese il passo al Cristianesimo, prometteva ai fedeli (solo uomini) iniziati ai misteri la salvezza e l’immortalità attraverso il potere rigenerante del sangue del toro ucciso da Mithras. La tauroctonia, quindi, è la scena topica di tanti rilevi e pitture rinvenuti non solo nei mitrei (in genere ricavati in ambienti semipogei) dei centri urbani, ma anche nelle campagne. Nell’area tiburtino-cornicolana, strettamente legata a Roma, numerose sono le testimonianze del culto. Uno o due mitrei, noti da iscrizioni, erano a Tibur (Tivoli) e altri nel territorio come attestano il bassorilievo in marmo recuperato nel 1953 a Montecelio e un interessante vaso rinvenuto recentemente nello scavo di una villa presso Guidonia, entrambi esposti nella piccola mostra che accompagna la conferenza. L’area tiburtino-cornicolana è a sua volta inquadrabile nel più ampio contesto di diffusione del mitraismo nel Lazio e nell’Etruria meridionale, recentemente portato all’attenzione di studiosi e appassionati grazie alle ultime scoperte o recuperi di gruppi scultorei e altre tracce rituali dell’antico culto misterico.
La conferenza, introdotta dal Soprintendente Arch. Margherita Eichberg e a cura dei funzionari archeologi dott. Zaccaria Mari e dott.ssa Simona Carosi e dell’archeologa dott.ssa Valentina Cipollari, accompagnata dall’esposizione di nuovi reperti, è un’ulteriore occasione di riflessione su un fenomeno religioso affascinante e molto vicino all’attualità.

Info: 06/67233002-3 (Soprintendenza), 338-9566506 (dott.Zaccaria Mari)
zaccaria.mari@beniculturali.it; simona.carosi@beniculturali.it; v.cipollari@libero.it

www.sabap-rm-met.beniculturali.it

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