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Il PAC è nudo

Il PAC è nudo
Marzo 05
17:24 2016

Domenica 6 marzo 2016 il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano partecipa al secondo Educational Day promosso da AMACI raccontandosi “nudo” al pubblico in due incontri gratuiti con lo studio Gardella, in dialogo con la città e con l’opera OSMOSIS dell’artista Valerio Rocco Orlando.

C’è chi l’ha voluto completamente buio. Chi destrutturato. Chi illuminato solo con luce naturale. C’è chi ha dipinto intere pareti, chi le ha bucate, cesellate, macchiate di sangue, chi ha murato intere stanze e ci ha permesso soltanto di spiare all’interno. Alcuni hanno oscurato le grandi vetrate che guardano il giardino, altri hanno segnato per sempre la facciata. Alcuni l’hanno riempito di odori, altri di suoni.

Sono tante le forme che il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ha preso in questi anni perché, simile alle kunsthalle europee, è stato progettato per avere una struttura agile e adattabile alle esigenze degli artisti. Ogni volta che il PAC ne incontra uno si trasforma, lo accoglie cambiando pelle.

Ma se l’arte contemporanea è specchio del nostro tempo, anche il PAC non può evitare di confrontarsi con i cambiamenti, i contrasti, le rivoluzioni culturali e sociali che negli ultimi anni hanno investito tutti noi. E come spesso accade in queste situazioni, arriva un momento in cui, per farsi le giuste domande sul futuro, è utile ripartire da sé stessi.

Così domenica 6 marzo 2016, in occasione del secondo Educational Day promossa da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, il PAC ha scelto di mostrarsi nudo, per quello che è, senza opere d’arte, abbellimenti né trucchi. E nudo raccontare la sua storia.

Anche quest’anno infatti i musei AMACI di tutta Italia apriranno le porte per una giornata di attività gratuite – a cura dei Dipartimenti Educativi dei Musei associati e promossa dall’Associazione– interamente dedicata ad avvicinare, conoscere e dialogare con il pubblico dell’arte contemporanea.

Progettato da Ignazio Gardella nel 1949 e aperto nel 1954, il PAC è stato uno dei primi esempi in Italia di architettura pensata unicamente per l’arte contemporanea. Un monumento al moderno, che dialoga timidamente con la città attraverso la grande e luminosa vetrata che si affaccia sullo splendido giardino all’inglese – il primo a Milano – della Villa Reale.

Il pubblico sarà guidato eccezionalmente dallo studio Gardella che racconterà le sfide e il senso della realizzazione di uno spazio per l’arte nel contesto degli anni Cinquanta, fino al dilemma della ricostruzione, condotta da Ignazio Gardella con il figlio Jacopo dopo l’attentato del 1993, che distrusse l’intero edificio. Insieme con il Dipartimento Educativo del PAC, l’incontro svelerà anche i retroscena e gli aneddoti del lavoro con gli artisti attraverso le installazioni, le performances e gli interventi site specific nati in relazione agli spazi.

Un’occasione unica per riscoprire il senso di un luogo che appartiene a Milano, distrutto e poi ricostruito, sotto la cui pelle vivono ancora interventi di artisti internazionali stratificati negli anni, da Emilio Vedova a David Tremlett, da Daniel Buren a da Richard Long fino a Carlos Garaicoa.

Durante l’attività, il pubblico avrà inoltre la possibilità di partecipare all’opera d’arte OSMOSIS, commissionata da AMACI all’artista Valerio Rocco Orlando e focalizzata sulla fruizione dei diversi e potenziali pubblici dei 25 musei associati, attraverso la relazione con l’istituzione culturale e i suoi spazi espositivi. Obiettivo dell’opera è indagare il senso di ogni museo calato nel contesto della propria città, analizzando la presenza di un sentimento di appartenenza rispetto all’arte contemporanea, i cui linguaggi vengono spesso percepiti con difficoltà nel nostro Paese.

Il pubblico del PAC sarà quindi invitato a condividere i propri ricordi legati allo spazio e alle mostre che ha visitato e a rispondere ad alcune domande chiave, per attivare uno scambio tra artista, pubblico e istituzione, che formalmente si concretizzerà nella restituzione scritta di una partecipazione attiva.

Domenica 6 marzo 2016 ore 12.00 e 15.30. Durata 60 minuti circa

Gli incontri saranno guidati e gratuiti.

Si consiglia la prenotazione T  3395713185 www.pacmilano.it

 

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea –  Via Palestro 14 Milano

DOMENICA 6 MARZO 2016

SECONDO EDUCATIONAL DAY

PROMOSSO DA AMACI

ASSOCIAZIONE DEI MUSEI D’ARTE CONTEMPORANEA ITALIANI

Valerio Rocco Orlando

è l’artista invitato dai direttori dei musei AMACI a realizzare

un intervento focalizzato sulla fruizione del pubblico museale

in collaborazione con i Dipartimenti Educativi

 

OSMOSIS

è il titolo del progetto che coinvolge i musei associati

con laboratori, workshop, conferenze, visite guidate,

ma anche happening e attività sui social network:

una giornata di attività gratuite

interamente dedicata al dialogo

con il pubblico dell’arte contemporanea

dentro e fuori gli spazi del museo

 

Domenica 6 marzo i musei AMACI di tutta Italia aprono le loro porte per il secondo Educational Day, una giornata di attività gratuite – a cura dei Dipartimenti Educativi dei Musei associati e promossa dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani – interamente dedicata ad avvicinare, conoscere e dialogare con il pubblico dell’arte contemporanea.

Per questa seconda edizione i direttori dei musei della rete AMACI hanno deciso di affidare all’artista Valerio Rocco Orlando la realizzazione di un progetto che, partendo dal concetto stesso di rete, approfondisse i legami sia tra i dipartimenti educativi dei musei associati sia tra i singoli musei, il loro territorio di appartenenza e il loro pubblico. Nasce da questo input OSMOSIS, un’opera d’arte partecipativa focalizzata sulla fruizione dei diversi e potenziali pubblici dei 25 musei AMACI, attraverso la loro relazione con l’istituzione culturale e i suoi spazi espositivi.

OSMOSIS rappresenta un momento di riflessione collettiva sulla responsabilità di un centro di produzione artistica oggi, per indagare il senso di ogni museo calato nel contesto della propria città, e, in generale, per verificare e analizzare la presenza di un sentimento di appartenenza rispetto all’arte contemporanea, i cui linguaggi vengono spesso percepiti con difficoltà nel nostro Paese. Assumendo l’arte come processo d’analisi e conoscenza reciproca, l’artista, in dialogo con i Dipartimenti Educativi dei museo – le cui esperienze hanno costruito nel tempo relazioni stratificate e significative con pubblici diversi – ha avviato un’indagine sulla relazione tra l’istituzione e il luogo che la ospita e allo stesso tempo ha messo in connessione una serie di questioni che possano riattivare questo legame. Da settembre a dicembre 2015 Valerio Rocco Orlando ha viaggiato su tutto il territorio italiano visitando i musei della rete AMACI e ha intervistato i responsabili e gli operatori dei Dipartimenti Educativi sulle loro pratiche, esperienze, difficoltà e sui rapporti con il pubblico, per capire come vengono percepiti i musei e le loro funzioni sia all’esterno che all’interno delle loro mura. Da questi incontri è emersa una serie di domande che l’artista ha raccolto su un’unica tavola – dove si sono stratificate e sono entrate in relazione tra loro – e che saranno alla base delle attività che i Dipartimenti Educativi organizzeranno in occasione dell’Educational Day del 6 marzo. Come traccia di questo processo la tavola con tutte le domande sarà riprodotta nei diversi materiali di comunicazione della giornata, medium dell’incontro tra artista, musei e visitatori, che verranno quindi invitati dai mediatori a formulare una risposta personale a partire dalla propria esperienza di fruizione nel museo, partecipando attivamente alla creazione di un’opera d’arte. Con OSMOSIS, per la prima volta un artista attiva un dispositivo che si nutre del dialogo con tutti i Dipartimenti Educativi della rete AMACI, mettendo la loro voce al centro della propria produzione artistica, partendo dalla necessità di relazionarsi in maniera diretta con il pubblico del contemporaneo.

Laboratori, workshop, conferenze, visite guidate, incontri, conversazioni, ma anche happening e attività sui social network: un programma multiforme elaborato dai Dipartimenti educativi rivolto al pubblico adulto e incentrato su alcune domande chiave, che verranno dunque rivolte ai visitatori per attivare uno scambio tra l’artista, i pubblici e i musei, in una scena multipla simultanea che formalmente si concretizzerà nella raccolta delle risposte del pubblico come restituzione di una partecipazione attiva. L’obiettivo di OSMOSIS è quindi quello di attivare e mostrare, durante l’Educational Day, quel processo osmotico che sta alla base della vita di ogni museo e che prende vita nel momento in cui si oltrepassa la soglia d’ingresso dell’istituzione, spesso percepita come una linea di demarcazione tra l’arte all’interno e la realtà all’esterno.

L’Educational Day rimette, dunque, al centro la funzione educativa dei musei, in particolare d’arte contemporanea, e il loro imprescindibile legame con il territorio cui fanno riferimento, ribadendo che non sono asettici contenitori di oggetti, bensì luoghi vivi, aperti, inclusivi, che hanno un’importante responsabilità sociale nei confronti delle loro comunità di appartenenza. I musei sono, e possono diventare sempre di più, centri di formazione permanente, luoghi di scambio e di crescita, laboratori per lo sviluppo del pensiero critico, piattaforme educative per l’inclusione sociale e l’integrazione culturale. E l’Educational Day serve a ribadire che per poter esercitare questa fondamentale funzione sociale, che è sempre parte integrante della loro missione istituzionale e del loro progetto culturale, i musei devono sapersi porre in una posizione aperta, di ascolto, nei confronti delle loro comunità e del loro pubblico, anche potenziale, interrogandosi continuamente sul proprio ruolo e trovando modalità sempre nuove di interagire efficacemente con l’attualità, sempre più complessa e dinamica. In questa direzione i musei d’arte contemporanea per loro natura possono svolgere un ruolo sociale importante, e hanno il dovere di farlo, offrendosi come terreno di sperimentazione per nuove forme di cittadinanza culturale, promuovendo e sostenendo coesione sociale e appartenenze territoriali, rendendo il proprio pubblico motore di processi innovativi, dove le persone diventino protagoniste della creazione e diffusione di un nuovo modo di pensare, vivere e diffondere la cultura.

Tutte le attività organizzate in occasione dell’Educational Day saranno gratuite.

Alla seconda edizione dell’Educational Day promosso da AMACI è stata conferita la medaglia di bronzo del Presidente della Repubblica. La giornata è realizzata con il sostegno del MiBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane e con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dell’UPI – Unione Province d’Italia, dell’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, di ICOM Italia.

AMACI ringrazia Arena Broker, in qualità di Partner Sostenitore dell’Associazione.

AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani è un’associazione non profit che riunisce 25 tra i più importanti musei d’arte contemporanea del nostro Paese.

Nata nel 2003 con lo scopo di sostenere l’arte contemporanea e le politiche istituzionali legate alla contemporaneità AMACI si propone di consolidare ogni anno di più il suo ruolo di realtà istituzionale e di punto di riferimento per la diffusione dello studio e della ricerca artistica contemporanea in Italia e all’estero.

AMACI

Via San Tomaso, 53

24121 Bergamo

tel. +39 035270272 – fax +39 035236962

info@amaci.org

www.amaci.org

OSMOSIS

Spinta, impulso, movimento: uno scambio reciproco tra unità interconnesse e indipendenti. Dichiarazione sentimentale, gesto politico, filosofico e poetico assieme: il desiderio di confrontarsi faccia a faccia con il pubblico delle arti contemporanee sulla qualità stessa della relazione. A partire dalla funzione pubblica del museo, dal ruolo chiave del dipartimento educativo nel processo di formazione della società, dall’esperienza di un artista che ripensa al proprio ruolo dentro e fuori l’istituzione. Un viaggio attraverso l’Italia in cui da ogni incontro scaturisce una domanda: questioni che entrano in dialogo nella pluralità della rete AMACI, attivando un dispositivo che si fa opera, personale e collettiva. Intelaiatura netta, realizzazione imprevista. A te la possibilità di entrare, condividere il senso, dire la tua.

 

Valerio Rocco Orlando

 

 

VALERIO ROCCO ORLANDO

 

Milano, 1978.

Dopo una laurea in drammaturgia all’Università Cattolica di Milano e un master in regia alla Queen Mary University di Londra, Valerio Rocco Orlando compone articolate installazioni, film e fotografie che, in bilico tra dialogo corale e ritratto intimista, mettono in scena la relazione tra individuo e comunità, allo scopo di ripensare e riattivare il senso di appartenenza nella società contemporanea.

Tra le mostre personali: What Education for Mars?, Museo Marino Marini, Firenze, 2015; The Sphere of the Between, Korea Foundation, Seoul, 2015; The Reverse Grand Tour, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, Roma, 2013; ¿Qué Educación para Marte?, Villa e Collezione Panza, Varese, 2013; Quale Educazione per Marte?, Nomas Foundation, Roma, 2011; Lover’s Discourse, Careof DOCVA, Milano, 2011; Lover’s Discourse, Momenta Art, New York, 2010; Niendorf (The Damaged Piano), Galleria Maze, Torino, 2008; The Sentimental Glance, Galleria Maze, Torino, 2007.

Tra le mostre collettive: Glitch. Interferenze tra arte e cinema, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano, 2014; We Have Never Been Modern, SongEun ArtSpace, Seoul, 2014; The 338 Hour Cineclub, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2013; XI Bienal de La Habana, Centro de Arte Contemporáneo Wifredo Lam, L’Avana, 2012; Neon. La materia luminosa dell’arte, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma, 2012; Re-generation, MACRO Museo d’Arte Contemporanea, Roma, 2012; Estate, Marianne Boesky Gallery, New York, 2012; Nurture Art, Chelsea Art Museum, New York, 2011; videoREPORT ITALIA: 08_09, GC. AC, Monfalcone, 2010; Emerging Talents – New Italian Art, CCCS, Palazzo Strozzi, Firenze, 2009.

Nel 2009 Valerio Rocco Orlando ha vinto il premio ISCP New York promosso da Parc/Seat/Gai, nel 2011 una Civitella Ranieri Foundation Fellowship nella sezione Arti Visive e nel 2014 una International Artist Fellowship al MMCA National Museum of Modern and Contemporary Art Korea.

 

 

MUSEI AMACI CHE ADERISCONO ALL’EDUCATIONAL DAY:

 

Castel Sant’Elmo, Polo museale della Campania, Napoli

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea (Rivoli – Torino)

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato)

Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee | Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina (Napoli)

Fondazione Musei Civici di Venezia – Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna (Venezia)

Fondazione Museion. Museo di arte moderna e contemporanea (Bolzano)

Fondazione Torino Musei – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (Torino)

Galleria civica di Modena (Modena)

Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea (Roma)

GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (Bergamo)

ICG – Istituto centrale per la grafica (Roma)

Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (Bologna)

Kunst Meran / Merano Arte (Merano – Bolzano)

MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella (Gallarate – Varese)

MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro (Nuoro)

Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (Rovereto – Trento)

MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Roma)

Museo del Novecento (Milano)

Museo Marino Marini (Firenze)

MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea Matera (Matera)

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano)

Palazzo Fabroni – Arti Visive Contemporanee, Comune di Pistoia (Pistoia)

Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma

 

Musei associati ad AMACI:                               

Castel Sant’Elmo, Polo museale della Campania, Napoli

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea (Rivoli – Torino)

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato)

CeSAC – Centro Sperimentale per le Arti Contemporanee (Caraglio – Cuneo)

Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee | Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina (Napoli)

Fondazione Musei Civici di Venezia – Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna (Venezia)

Fondazione Museion. Museo di arte moderna e contemporanea (Bolzano)

Fondazione Torino Musei – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino (Torino)

Galleria civica di Modena (Modena)

Galleria d’Arte Moderna Achille Forti (Verona)

Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea (Roma)

GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo (Bergamo)

ICG – Istituto centrale per la grafica (Roma)

Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (Bologna)

Kunst Meran / Merano Arte (Merano – Bolzano)

MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella (Gallarate – Varese)

MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro (Nuoro)

Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (Rovereto – Trento)

MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo (Roma)

Museo del Novecento (Milano)

Museo Marino Marini (Firenze)

MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea Matera (Matera)

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano)

Palazzo Fabroni – Arti Visive Contemporanee, Comune di Pistoia (Pistoia)

Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma

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