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Il silenzio del lutto

Giugno 01
02:00 2007

Con il termine lutto si intende quell’insieme di emozioni, reazioni, comportamenti che esprimono la sofferenza per la perdita di una persona cara. In realtà questa definizione non è del tutto appropriata, in quanto non tiene conto della distinzione tra “lutto” e “cordoglio”.
Si dovrebbe parlare di lutto (dal latino: piangere) per definire l’insieme degli atti esteriori, pubblici, sociali e religiosi che manifestano e rappresentano la sofferenza per la perdita di una persona cara, e cordoglio (dal lat.: cordolium, dolore del cuore) la reazione emotiva interiore. Il lutto è un evento individuale ma coinvolge l’intera collettività che attraverso la sua partecipazione permette una condivisione e ridistribuzione del dolore che da privato diventa collettivo. Una volta la collettività era in grado più di oggi di prendersi cura, di contenere le emozioni della persona in lutto. C’erano i rituali, i simboli, il lutto, il mezzo lutto (simboli esteriori quali il vestire di nero, la fascia nera al braccio, la cravatta nera) ecc. Tutto ciò serviva a riconoscere pubblicamente lo status particolare in cui la persona si trovava e comprenderne i comportamenti. Aiutava a dare un senso, un significato all’esperienza della perdita, valore e spessore psicologico, evitando che questa diventasse solo un problema individuale da affrontare unicamente con le proprie risorse individuali.
Oggi abbiamo deritualizzato la morte. La morte e il morire sono diventati dei veri tabù, tutto quello che riguarda la morte e i suoi rituali è divenuto ripugnante. Ovviamente se la morte e il morire debbono essere negati, il muro di silenzio necessariamente deve erigersi anche di fronte alle esperienze che l’evento morte porta con sè.
Viviamo in una cultura che presuppone l’occultamento del dolore, dell’angoscia, della mancanza di senso, domina la ricerca del piacere, dell’eterna giovinezza e proviamo un grande imbarazzo di fronte a qualcuno che piange sconsolatamente dopo mesi dalla perdita.
Pensiamo che l’unica possibilità di aiutare chi è in lutto consista nel fare qualcosa per fargli superare più velocemente il dolore, l’angoscia, la mancanza di senso. Prima si dimentica meglio è.
Sappiamo che la perdita di una persona amata però si può ripercuotere sul corpo e sulla psiche e può provocare reazioni fisiche ed emotive anche molto gravi, e non provoca solo la perdita fisica di chi se ne va, ma anche una perdita emotiva di chi resta.
Le emozioni durante questo periodo sono imprevedibili ed incontrollabili, colpiscono quando meno ce lo aspettiamo anche dopo mesi o anni.
Nel silenzio e nella solitudine rischiamo di restarne prigionieri. Il tempo che scorre, da solo non basta a guarire, occorre tempo e attenzione. Per elaborare un lutto occorre dare spazio all’espressione, alla comunicazione e condivisione dei vissuti e sentimenti che lo accompagnano, uscire dalla solitudine, dall’isolamento. Solo così, dall’essere un’esperienza stressante, a volte paralizzante, può divenire invece, una opportunità di crescita. Resistere o negare la sofferenza che accompagna un lutto non fa che aumentare il dolore, al contrario la guarigione si trova nel riconoscere come naturali le emozioni che sentiamo e condividerle con altri che vivono la nostra stessa esperienza. Un grande dolore può farci scoprire grandi risorse interiori. Il lutto è una risposta umana a qualsiasi cambiamento o perdita importante. Riconoscerlo, accoglierne le emozioni, può aiutare ad affrontare la realtà, crescere e pensare al domani, al contrario se queste non vengono riconosciute facilmente ci sopraffaggono.
I gruppi di Auto Mutuo Aiuto al Lutto (GAMA) sono una risposta all’esigenza di attenzione per le emozioni che un lutto scatena, sono rivolti a chi sta attraversando l’esperienza del lutto per la perdita di una persona cara. Offrono la possibilità di condividere con altre persone che vivono esperienze simili il proprio dolore e sentimenti, di uscire dal senso di solitudine o isolamento.
L’ascolto ed il sostegno reciproco aiutano ad affrontare le difficoltà di questo periodo.
Per informazioni sui Gruppi di Auto Mutuo Aiuto attivi nei Castelli: Tel.347.52.42.356.

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