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Nel XVII secolo la famiglia di Francesco Bonarelli, al tempo residente a Roma, possedeva un piccolo quadro con l’immagine della Madonna ricevuto in dono dalla Casa di Altemps. Oggetto di venerazione, l’effigie era collocata in una piccola stanza adibita a cappella dove i Bonarelli e i membri delle famiglie vicine si riunivano tutte le sere per pregare la Vergine. Ma un giorno, con gran sorpresa, Francesco Bonarelli scoprì che il suo “quadro di legno, così bello, con colori vividi e luminosi” non era più al suo posto: era scomparso. Lo spiacevole episodio non arrestò le preghiere dei devoti che continuarono a rivolgersi alla Vergine Maria nella speranza che l’immagine potesse tornare al suo posto. Miracolosamente le loro preghiere furono ascoltate e il quadro inspiegabilmente riapparve nella cappella. L’evento indusse Francesco Bonarelli a donare il quadro al suo fidato amico Giuseppe Calasanzio che nello stesso periodo aveva fondato a Roma le Scuole Pie e che, su invito del papa Paolo V, arrivò a Frascati per aprire la stessa Istituzione. Calasanzio fu benevolmente accolto dalla cittadina e dai suoi abitanti, tanto che il clero, i magistrati, le Istituzioni e i frascatani tutti lo accompagnarono in una processione che vide anche la presenza del piccolo quadro. L’immagine della Vergine, alla quale vennero attribuiti poteri miracolosi nei confronti delle malattie e della pazzia, trovò posto in una casa privata al tempo adibita ad Oratorio dei Padri.
Nel 1618 Giuseppe Calasanzio, stabilì che il quadro sarebbe stato portato in processione per le vie di Frascati ogni anno e così fu a partire dal 30 maggio 1621. Di conseguenza, dal 1625, la Congregazione Generale della Pia Unione, di cui Giuseppe Calasanzio era generale dell’Ordine, fu accettata da papa Urbano VIII e ne fu stabilito il regolamento. Conosciuta anche come Arciconfraternita della Madre di Dio delle Scuole Pie, la Congragazione concentrò il proprio operato sulle cause dei carcerati e sull’educazione dei giovani. L’immagine della Vergine trovò posto in una cappella di modeste dimensioni e non ebbe una chiesa finché Calasanzio, convinto di essere guarito da una malattia mortale, non ottenne i mezzi per erigere una chiesa in onore della rappresentazione della Madonna. Edificata a partire dal 1632, anno in cui fu posta la prima pietra, la chiesa fu consacrata nel 1634 con grandi festeggiamenti pubblici. Il quadro della Madonna divenne un vero e proprio punto di riferimento per gli abitanti di Frascati. Basti pensare che nel 1703 i frascatani spaventati da numerose scosse di terremoto, si rivolsero alla Vergine affinché queste cessassero. Miracolosamente ascoltati, le scosse si interruppero e i frascatani vissero tranquilli fino alla notte del venerdì di Sassegesima del 1793, quando i tremolii della terra ricominciarono. Le scosse continuarono per almeno 15 giorni, tanto che gli abitanti di Frascati, preoccupati per la situazione si riunirono in processione davanti alla Madonna delle Scuole Pie. Ancora una volta il terremoto si arrestò e l’immagine della Vergine, considerata capace di fermare i turbamenti della Terra, prese il nome di Prodigiosa Immagine della Gran Madre di Dio.
Negli anni in cui lì’Europa era sconvolta da rivolte e tumulti, la chiesa fu saccheggiata e le Scuole Pie chiuse, ma nonostante ciò la processione annuale in onore della Madonna non si arrestò. Solo nel 1816, tornata la pace, le scuole furono riaperte. Di lì a pochi anni, nel 1625 venne realizzata la statua di S. Giuseppe Calasanzio, dichiarato beato nel 1748, che teneva tra le mani la “Prodigiosa Immagine” della Vergine.