Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • Emergenza, il convegno a Cori Si è svolto al teatro comunale ‘Luigi Pistilli’ di Cori il convegno ‘Emergenza: la necessità della riorganizzazione dei servizi di emergenza territoriale in provincia di Latina’. Un incontro molto partecipato,...
  • Mercoledì a Cori il convegno “La Resistenza sui Monti Lepini”  “La Resistenza sui Monti Lepini”. È questo il titolo del convegno storico che si svolgerà presso il teatro comunale “Luigi Pistilli” a Cori a partire dalle 16:00 di mercoledì 24...
  • POMPEI, “MUSEO PER TUTTI” Due guide scaricabili gratuitamente per favorire un’esperienza di visita senza barriere cognitive a Pompei  Un altro tassello per implementare l’accessibilità e la fruizione dell’antica città di Pompei. Il Parco Archeologico aggiunge...
  • ANMIRS. Rinnovato il contratto dei medici all’Ospedale Israelitico di Roma Dopo lunga trattativa in mattinata la firma   Nella mattinata di oggi, l’ANMIRS, sindacato maggiormente rappresentativo della categoria dei Medici dipendenti degli Ospedali Religiosi e l’Ospedale Israelitico di Roma, dopo una lunghissima e sofferta trattativa, con...
  • Progetto SpediAmo la Pace Il progetto SpediAmo la Pace accompagna gli alunni dell’Istituto Comprensivo don Lorenzo Milani di Monte Porzio e Colonna , alla riscoperta della bellezza e dell’importanza del prendersi cura di sè...
  • Dal 2025 arrivano le Tariffe Zonali: addio al PUN Nel 2025, l’Italia dirà addio al Prezzo Unico Nazionale (PUN) per l’energia elettrica, introducendo le tariffe zonali, una mossa significativa verso la personalizzazione dei costi energetici in base alle realtà...

LA ROSA ANTICA DI POMPEI un viaggio lungo 2000 anni…..

LA ROSA ANTICA DI POMPEI un viaggio lungo 2000 anni…..
Giugno 04
16:47 2018

Progetto di studio del Parco archeologico di Pompei
e del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II.

Presentazione dei risultati della ricerca
VILLA SILVANA – 6 GIUGNO ORE 17,00
(Via Nicola de Prisco, 15 Boscoreale (NA))

Pompei è fonte inesauribile di bellezza e conoscenza, anche attraverso la sua flora. La rosa, il più pregiato fiore di tutti i tempi, era presente già nell’ antica città di Pompei nei più svariati usi. Come ornamento, nelle decorazioni parietali, nell’alimentazione, per la salute ed il benessere, o ancora in cosmesi. Di recente “La Rosa Antica di Pompei” è stata oggetto di studi, nell’ambito di un progetto di ricerca condotto dal Parco Archeologico di Pompei (Laboratorio di Ricerche Applicate) con il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II ( Prof. Luigi Frusciante, docente di Gendetica e Gaetano Di Pasquale, ricercatore di Archeobotanica) e l’Associazione “La Rosa antica di Pompei “, che ha contribuito ad arricchire la conoscenza scientifica della specie, oltre a fornire informazioni sul contesto storico e naturalistico del territorio pompeiano e vesuviano

Mercoledì 6 giugno 2018, alle ore 17, nel giardino di Villa Silvana a Boscoreale (NA), saranno presentati i risultati della ricerca su “La Rosa Antica di Pompei”.
La ricerca è finalizzata alla costituzione di una rosa riconducibile al genotipo/fenotipo più diffuso a Pompei e in Campania in epoca romana. Ed è fondata su indagini di archeobotanica su specie antiche coltivate nell’area pompeiana, oltre che su un’ accurata analisi genica e di comparazione tra le varietà e le specie di rose rinvenute e conservate presso gli Orti botanici, i cimiteri monumentali campani e negli erbari antichi italiani.
Il progetto è stato promosso e finanziato dall’associazione “La Rosa Antica di Pompei”, che ha messo a disposizione gli spazi del roseto di Villa Silvana a Boscorelae, per la coltura delle giovani piantine di rose. L’Associazione cura tra l’altro, su autorizzazione del Parco archeologico di Pompei, la piantumazione delle rose antiche in alcuni giardini di domus pompeiane, come la Casa del Fauno, la Casa di Loreio Tiburtino e la Casa del Profumiere.
L’evento sarà introdotto dal Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Prof. Massimo Osanna, dal Direttore del Dipartimento Di Agraria, Prof. Matteo Lorito, oltre che dal Prof. Luigi Frusciante Docente di Genetica Agraria e Gaetano Di Pasquale Ricercatore di Botanica Applicata all’archeologia, entrambi autori della ricerca.

Saranno presenti inoltre:
Maurizio Di Stefano Presidente Emerito Icomos, Organismo Di Consulenza Unesco
Gianfranco Nappi Responsabile dei Progetti Strategici di “Città Della Scienza” Di Napoli
Giuseppe Marrazzo Coordinatore Distretti Turistici Della Campania
Pietro Amitrano Sindaco di Pompei
Vincenzo Ascione Sindaco di Torre Annunziata
Giuseppe Balzano Sindaco di Boscoreale
Pietro Carotenuto Sindaco di Boscotrecase
Raffaele De Luca Sindaco di Trecase
Francesco Ranieri Sindaco di Terzigno
Laura Del Verme Archeologa – MODERATRICE del convegno

Al termine degli interventi seguirà un concerto di musica classica degli “Amici del ‘700 Napoletano” (musiche di Pergolesi, Bach, Mozart e classici napoletani).

La manifestazione è organizzata nell’ambito della IV Festa della Rosa, divenuto ormai un appuntamento consueto per Villa Silvana.
La coltivazione della rosa nell’antica Pompei aveva raggiunto raffinatezze degne delle attuali tecniche agronomiche e anche la produzione di essenze e profumi, ad essa collegata, aveva raggiunto sofisticati livelli tra i profumieri pompeiani. In Campania, in particolare nelle zone di Pompei, Paestum e Capua, la produzione e la lavorazione della rosa erano destinate ad un mercato più ampio della sola penisola italiana, affermandosi come attività di gran pregio sulle sponde dell’intero Mediterraneo antico.
Nella dimensione privata, invece, i roseti assunsero un’importanza crescente come motivo ornamentale dei giardini classici pompeiani, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti archeologici (es. casa dei Vettii) e dalle pitture vesuviane.
Il dominio campano nella produzione di rose e dei suoi prodotti è durato qualche secolo. Studi su materiali disponibili ci informano che in realtà non esisteva una sola specie di rosa in Campania e a Pompei, quanto invece un gruppo di piante che comprendeva specie spontanee ed ibridi; tuttavia, tra esse, la rosa a fiore doppio e rifiorente è quella più frequentemente rintracciabile, anche grazie all’abbondante presenza nei dipinti rinvenuti nei siti archeologici della Campania. E’ noto anche che la rosa che noi oggi chiamiamo di Pompei fiorisse due volte all’anno e fosse rossa.

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Aprile 2024
L M M G V S D
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”