La setta degli angeli
Titolo: La setta degli angeli
Autore: Andrea Camilleri
ISBN: 9788838925894
Editore: Sellerio
Prezzo: € 14,00
Copertina:
Descrizione: Il nuovo romanzo storico di Camilleri (non la serie Montalbano per capirci) si rifà a un vergognoso fatto realmente accaduto nel comune siciliano di Alia all’inizio del ‘900. L’avvocato Matteo Teresi, già farmacista e giornalista, (nome vero del protagonista della vicenda riportato nel romanzo) si batté con tutte le proprie forze contro uno jus primae noctis esercitato anche su vergini minorenni da un prelato nella propria parrocchia.
Il fatto arrivò a Roma fino alle orecchie di Turati e di Don Luigi Sturzo (nel romanzo Camilleri riporta l’articolo sdegnato di Don Sturzo apparso su ‘Il Sole del Mezzogiorno’ del luglio 1901), ma questo non bastò a salvare il denunciante che dovette imbarcarsi per l’America senza poter fare più ritorno. Andrea Camilleri, colpito forse da recenti fatti di cronaca che hanno visto coinvolte giovani donne e rispettive famiglie più o meno esperte in faccende di compravendita sessuale, lenoni e il solito circo di confessioni e ritrattazioni, racconta fatti del secolo scorso e mette tutta la sua fantasia e capacità d’intreccio per vivacizzare e rendere pieno d’ironia e magistralmente comico (e poi profondamente tragico) l’ambiente nel quale i fatti si svolgono. Per tutte basti la prima scena che apre il libro presso il circolo ‘Onore e Famiglia’ nel quale si riuniscono i notabili del paese. Irresistibile. Stavolta la nota dell’autore è più lunga, di consuetudine lo è nei romanzi storici e il libro tutto è dedicato a «Rosetta per cinquant’anni e passa di vita insieme». L’amore di Andrea Camilleri per le storie per noi ‘accoliti alla sua setta’ è cosa cognita (come scriverebbe lui). Un patrimonio di fatti e misfatti della Sicilia figlia, e madre qualche volta, di tutto lo Stivale per come lo racconta e ce ne rappresenta miserie e nobiltà. Nella sconfitta di Teresi l’epilogo amaro di una disfatta più grande sulla quale continua ad allungarsi l’ombra mafiosa mai ignorata dal grande scrittore.
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