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“Le Violon Noir”, il violino nero

“Le Violon Noir”, il violino nero
Febbraio 13
16:39 2018

Aula Magna dell’Università La Sapienza
Città Universitaria – Palazzo del Rettorato
Piazzale Aldo Moro 5, Roma

“Le Violon Noir”, il violino nero, conserva l’impronta nera della mano del suo primo proprietario,
il compositore e violinista francese Leclair, misteriosamente assassinato.
Guido Rimonda, attuale proprietario di quel violino,
gli dedica ora un concerto, incentrato sulla leggenda misteriosa e diabolica dello strumento

Sabato 17 febbraio alle 17.30 la IUC presenta nell’Aula Magna della Sapienza Guido Rimonda e la Camerata Ducale in un concerto veramente particolare, legato a un celebre fatto di cronaca nera di 250 anni fa. Il 23 ottobre 1764 il grande violinista e compositore francese Jean-Marie Leclair fu ucciso con una pugnalata alla schiena. Solo dopo molto tempo il suo corpo venne ritrovato: stringeva ancora al petto ciò che aveva di più caro, il suo Stradivari. Le sue mani lasciarono un’impronta nera indelebile sul legno del violino, che da allora è denominato “Le Violon Noir”, il violino nero.
Questo strumento dal suono fantastico e inconfondibile è appartenuto attraverso i secoli a diversi musicisti, fino ad arrivare alcuni anni fa a Guido Rimonda, cui la tragica vicenda di cui questo violino fu testimone ha suggerito un programma basato su celebri composizioni ispirate al lato più misterioso e affascinante del violino, nonché alle straordinarie capacità tecniche di alcuni grandi virtuosi di questo strumento, di cui si mormorava che avessero stretto un patto col diavolo, a riprova delle suggestioni demoniache che il volino può esercitare.
Visioni sinistre e inquietanti sono da sempre legate all’immagine del violinista e alla sua straordinaria abilità, quasi fosse il frutto di un faustiano patto con il diavolo. Magrissimo, pallido, vestito sempre di nero, lo stesso Niccolò Paganini, leggendario virtuoso del violino, non negò mai queste macabre illazioni, anzi fece di tutto per incoraggiarle e costruire così la sua aura di “artista maledetto”.
Le esecuzioni di Rimonda e della Camerata Ducale diffonderanno nell’Aula Magna le atmosfere luttuose e sulfuree della Trauersymphonie (“Sinfonia funebre”) di Pietro Antonio Locatelli, del “Trillo del diavolo” – così chiamato perché sarebbe stato dettato in sonno al compositore dal demonio in persona – di Giuseppe Tartini, delle “Streghe” e della Sonata “Maria Luisa” di Niccolò Paganini, il violinista diabolico per eccellenza, della Légende op. 17 di Henryk Wieniawski e della Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel. Ma ci saranno anche alcuni momenti sereni e paradisiaci, come la Danza degli spiriti beati tratta dall’opera Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck. Inoltre il tema di John Williams per il film Schindler’s List, con cui nel 1994 vinse i premi Oscar e Bafta per la miglior colonna sonora, e Carini, leggenda per violino e orchestra da camera di Luciano Maria Serra, in prima esecuzione a Roma.
Guido Rimonda ha inciso queste musiche in un cd edito dalla Decca, che sta avendo un grande successo. Il 18 dicembre dello scorso anno è stato inoltre il protagonista di una puntata della trasmissione “Voyager” su Rai2, dedicata proprio al “Violon noir”. Ha esordito a tredici anni eseguendo in uno sceneggiato televisivo, dove interpretava la parte di Vivaldi fanciullo. Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale e nel 1998, in stretta collaborazione con la città di Vercelli, è il fondatore del Viotti Festival, di cui è direttore musicale. È presente nelle più importanti sale concertistiche in Italia e all’estero e ha al suo attivo oltre mille concerti come violino solista e direttore. Ha inciso per Chandos, EMI, Deutsche Gramophon e attualmente ha un’esclusiva con Decca.

Questa la locandina completa del concerto:

Sabato 17 febbraio, ore 17.30
“Le Violon Noir”
CAMERATA DUCALE
GUIDO RIMONDA violino e direttore
Locatelli: Trauersymphonie in fa minore
Gluck: Danza degli spiriti beati da Orphée et Eurydice per violino e orchestra
Tartini Sonata in sol minore “Il trillo del diavolo” per violino e orchestra (rev. R. Zandonai)
Ravel: Pavane pour une infante défunte per violino e orchestra
Paganini: Le streghe per violino e orchestra op. 8
Williams: Tema da Schindler’s List per violino e orchestra
Wieniawski: Légende in sol minore per violino e orchestra op. 17
Serra: Carini, leggenda per violino e orchestra da camera*
Paganini: Sonata Maria Luisa, Tema e variazioni in mi maggiore MS 79
*prima esecuzione romana

BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro, più prevendita
Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro

INFO per il pubblico: tel. 06 3610051/52
www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

Ufficio Stampa dell’Istituzione Universitaria dei Concerti:
Mauro Mariani

m.mariani.roma@gmail.com

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