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Lettera aperta a Servadio

Marzo 30
20:20 2016

Servadio, ti scrivo per farti e fare sapere i danni che hai fatto a Viale Roma oltre a creare enormi disagi bloccando per la terza volta questa strada, da tutti conosciuta come il “Ponte Rosso”. La prima volta per spostare i parcheggi dall’altro lato della strada, la seconda perché costretto a rifare l’asfalto rovinatosi in quel lato che mai aveva dovuto sopportare il traffico in precedenza e di nuovo pochi giorni fa per rifare di nuovo l’asfalto di quel lato di strada che stava sprofondando. Te li elenco. HAI RESO PIU’ PERICOLOSA LA STRADA PER I SEGUENTI MOTIVI: 1) hai reso la passeggiata meno sicura perché un bambino ora si trova direttamente a contatto col traffico mentre prima era protetto dalla barriera dalle auto parcheggiate; 2) hai reso le panchine meno sicure facendogli passere le auto vicinissime mentre prima erano protette dalla barriera dalle auto parcheggiate; 3) hai costretto chi vuole fare quattro passi sul Ponte Rosso a parcheggiare dall’altro lato di Viale Roma e ad attraversarlo, senza dimenticare che esso è l’Appia ove transitano anche camion ed autobus; 4) hai reso pericolosi gli ingressi alle abitazioni private e gli incroci con le vie limitrofe, che essendo tutti da quel lato della strada dove tu hai voluto spostare i parcheggi, oggi immettendosi su Viale Roma hanno la visuale coperta; 5) hai tradito un modus universalmente riconosciuto, che vede i parcheggi in entrata alle città e non in uscita, obbligando i cittadini ad un ingresso forzato in città intorno alla rotatoria obbligata di Piazza Garibaldi, provocando maggiore disagio, traffico ed inquinamento; 6) hai reso più pericoloso scendere da un’auto parcheggiata perché prima si apriva lo sportello con auto che sopraggiungevano in decelerazione perché entranti in città, mentre oggi dall’altro lato sopraggiungono in uscita cioè in accelerazione; 7) hai reso non a norma la segnaletica orizzontale perché le strisce sono larghe solo 10cm e non 12-15cm come previsto; 8) hai reso non a norma la fermata dell’autobus che dovrebbe avere uno spazio dedicato di 24m, cosa che oggi non è, e facendola rispettare si perderebbero altri parcheggi. HAI FATTO BUTTARE OLTRE 200.000 € AI CITTADINI PER I SEGUENTI MOTIVI: 1) spostando i parcheggi dall’altro lato hai dovuto rifare tutta la segnaletica verticale (segnali stradali) e quella orizzontale (strisce), quanto ci è costato? 2) rovinandosi l’asfalto hai dovuto rifarlo una prima volta buttando 20.000€; 3) sprofondando la strada hai dovuto rifare l’asfalto una seconda volta buttando 162.273€; 4) ora si dovrà rifare la segnaletica orizzontale di nuovo. Quanto ci costerà? HAI CREATO QUESTI ALTRI DANNI: 1) hai perso circa 40 posti di parcheggio spostandoli dall’altro lato a causa dei tanti passi carrabili ed incroci; 2) hai fatto arrabbiare i commercianti della zona che hanno risentito della perdita dei parcheggi e li hai costretti a raccogliere firme che tu non hai voluto ascoltare. COSE DELLE QUALI TE NE SEI FREGATO: 1) non hai rispettato la relazione della Polizia Locale di giugno 2012 che dava assolutamente parere negativo allo spostamento dei parcheggi di Viale Roma; 2) non hai rispettato il Piano Parcheggi comunale che prevede i parcheggi di Viale Roma dove erano prima e non dove sono adesso; 3) hai snaturato la consuetudine dei parcheggi da quel lato della strada, esistente sin da quando fu tolta la tramvia oltre mezzo secolo fa. I MOTIVI RIPORTATI NELLA DELIBERA DI GIUNTA (n.136 del 06-07-2012) PER SPOSTARE I PARCHEGGI SONO RIDICOLI! Eccoli: 1) in quel lato della strada ci sono i sottoservizi (quasi tutte le strade hanno i sottoservizi!); 2) gli uffici devono intervenire con maggior frequenza per i rattoppi (questo lato invece è stato addirittura riasfaltato due volte!); 3) per l’incolumità dei ciclisti e motociclisti a causa dei rattoppi (qualcuno ricorda a memoria d’uomo incidenti di ciclisti o motociclisti a Viale Roma a causa di rattoppi?); 4) ci sono continue vibrazioni degli edifici da quel lato della strada con pregiudizio degli stessi (i residenti dei palazzi dal lato della passeggiata lamentano più vibrazioni oggi per i mezzi pesanti visto che senza parcheggi il traffico si è avvicinato!); 5) piantumazione di fiori che sarebbero coperti dalle auto in sosta (considerazioni assolutamente di parte!). Non esistendo relazioni di Polizia Locale, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, geologiche o prove geognostiche, ne ricordi a memoria d’uomo che riscontrino pericoli e giustifichino questo spostamento dei parcheggi, è chiaro che il fatto non è dovuto, come si vuol far credere, a pericoli, (posso dirlo avendo una laurea in questa materia), tanto è vero che gli abitanti del posto, dopo questo capolavoro non hanno avuto miglioramenti ma solo preoccupazioni in più per il rischio di crolli di tramezzi e soffitti dovuti ai termori. Se ci fosse una loro azione legale chi pagherebbe? Servadio, detto ciò, probabilmente questa è una tua scelta individuale visto che sul lato della strada, dove hai spostato i parcheggi c’è un immobile ed una attività commerciale riconducibile alla tua famiglia? E’ legittimo che sorgano sospetti e preoccupazioni, gli stessi dei 5-6 lecci secolari del Ponte Rosso tagliati perché “malati” e guarda caso erano tutti di fronte a questo immobile (tratto di Viale Roma tra i numeri 56 ed 82) e non altrove. Perché questi alberi tagliati non sono stati ancora rimpiazzati come era previsto? Servadio ti sei chiesto perché a nessun sindaco od altro amministratore veliterno era mai venuto in mente in oltre mezzo secolo di spostare i parcheggi di Viale Roma dall’altro della strada o forse sei come Attila che volle lasciare il segno del passaggio? Non preoccuparsi che come in altri casi, anche a Viale Roma ci sei riuscito bene, grazie pure ai tuoi soldatini esecutori di ordini prestatisi a tale schifo! Non va e continuerò a battermi perchè Velletri non merita che scelte per pochi vengano anteposte alle ragioni della collettività. Sappi che in quel lato della strada dove c’era la tramvia, ci sono terreni tenuti dal muraglione laterale alla passeggiata del Ponte Rosso che non essendo mai stati studiati da sondaggi o relazioni geologiche che comprovino il grado di compattazione delle litologie, non sappiamo in che stato sono e che succederà ancora dopo essere sprofondate già due volte provocando le varie riasfaltature della strada. Hai capito ora perché era normale lasciar proteggere questo lato dalle auto parcheggiate come è sempre stato da oltre mezzo secolo? Sull’altro lato invece la strada poggia su basi solide e come è sempre stato ha sopportato bene il traffico, motivo in più perché i parcheggi dovrebbero tornare dove erano sempre stati. Con gli eventi climatici, ed il transito dei mezzi pesanti torneremo al problema iniziale e già ci sono le prime avvisagli come da foto, visto pure che questa seconda leccata non è fatta di asfalto nuovo ma del vecchio asfalto fresato e ritrattato, vero? Servadio, resto basito dai ringraziamenti rivoltiti da una consigliera comunale di opposizione per la tua ennesima leccata di asfalto solo su una parte della strada (quella rottasi peraltro per tua responsabilità) spendendo centinaia di migliaia di euro che potevano essere utilizzati per altre emergenze stradali che in questi ultimi giorni hanno toccato il più alto livello di allerta e pericolosità. La soluzione (lo ripeto sino alla noia) è di far transitare il traffico dalla parte dove non c’è il terrapieno, indipendentemente da dove sia allocato il negozio dei tuoi familiari. Servadio, pensa, che se tu avessi lasciato tutto quanto come era sempre stato, quanto ho scritto in questo articolo non sarebbe mai accaduto! Ecco perché sono contrario. Ti bastano i motivi?

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