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LUCA (VERNIZZI) KULTUR NO-SELFIE

LUCA (VERNIZZI)  KULTUR NO-SELFIE
Settembre 03
13:39 2018

LUCA (VERNIZZI)

KULTUR NO-SELFIE

04 SETTEMBRE – 23 SETTEMBRE 2018

a cura di Angelo Crespi

MONDADORI MEGASTORE – SPAZIO EVENTI 3° PIANO

Piazza Duomo 1, Milano

LUC

INAUGURAZIONE MOSTRA: MARTEDÌ 4 SETTEMBRE – ORE 19.00

Nell’epoca del selfie ritorna in tutto il suo fascino il ritratto su tela, grazie al maestro Luca Vernizzi, fra i più grandi ritrattisti italiani contemporanei, protagonista della bella mostra a cura di Angelo Crespi che si inaugura il 4 di settembre a Milano nello spazio eventi del Mondadori Megastore di Piazza Duomo, dove resterà allestita fino al 23 di settembre.

La rassegna prende spunto dalla dilagante cultura del selfie, pratica ormai maniacale della cultura contemporanea, che trova nei social network la sua più grande espressione, al cui contro, invece, c’è il ritratto. Il ritratto posato nello studio dell’artista che ritrae dal vero, così come fa da sempre Luca Vernizzi, riconosciuto quale artista dalla forte sensibilità in questa tematica. I suoi ritratti sono caratterizzati da uno straordinario effetto pittorico di finito-non finito, che ricordano in questo la pratica di taluni straordinari capolavori di Leonardo Da Vinci.

 

La mostra di Luca (Vernizzi) a Milano parte dall’autoritratto, il gesto più vicino e più lontano al contempo di un “selfie”. Più provocatorio, invece, è pensare che l’arte, oggi, sul piano della cultura contemporanea vuole capire qual è l’elemento scatenante del maniacale autoritrarsi, qual è la necessità continua e spasmodica di proporre una serie infinita di immagini di se stessi. Mentre il ritratto dipinto, invece, parte da un gesto opposto: lasciare di sé una sola immagine, pregnante, significativa e che, al contrario della fotografia, non muore nell’istante dello scatto ma può dilatarsi nel tempo.

 

Luca Vernizzi, che ha dipinto, persone, cose, luoghi, paesaggi e nature morte, in formati giganti o in dimensioni discrete, ma spesso si è concentrato sul ritratto, finendo ad essere questo genere una sorta di linea carsica che ha caratterizzato, apparendo e scomparendo, la sua intera produzione: ritratti di semplici amici o di intellettuali, di artisti o di personaggi pubblici, sempre con la stessa capacità di cogliere al volo l’intima essenza del soggetto. Ora, all’età di settanta sette anni, portanti con baldanza, capelli e baffi bianchi, occhi azzurri, lo sguardo increspato di chi ha osservato il mondo con acutezza tutta la vita, Luca ha trovato una nuova levità che si esprime, guarda caso, soprattutto e ancora nel ritratto; c’è in lui una curiosità innata che diventa stile quando si trova nel suo studio vis-à-vis con la persona che deve raffigurare, un confronto breve, talvolta solo poche ore, che gli servono per completare l’opera, quanto di più lontano possibile dal realismo di uno scatto fotografico, o di un selfie, quanto più vicino al testo di una poesia.

E in questa mostra, dal titolo provocatorio “Kultur no-selfie”, vengono appunto esposti, ritratti di alcune figure del mondo della cultura e dell’arte milanese che Luca ha prodotto per una futura serie, dedicata appunto agli intellettuali italiani.

 

E, come detto, oltre all’autoritratto nell’atto di dipingere, si potranno vedere in mostra i ritratti dei seguenti personaggi: Elisabetta Sgarbi, editrice e regista cinematografica; Mario Resca, Dirigente pubblico e privato; Angelo Crespi, giornalista e critico d’arte; Silvia Basta, Artist Promoter; Edoardo Sylos Labini, Attore e regista; Andrea Kerbaker, Scrittore e saggista; Alessandra Klimciuk, Responsabile Arte e Cultura Fondazione Stelline; Massimo Picozzi, Psichiatra, criminologo e scrittore, Giampiero Neri (Pontiggia), Poeta; Luigi Mascheroni, Giornalista e docente universitario.

 

Questi in mostra sono gli ultimi ritratti realizzati da Luca Vernizzi, molti di loro sono esposti per la prima volta. Mentre Luca Vernizzi, in passato, ha realizzato i ritratti di molti altri personaggi, quali ad esempio: Giorgio Armani, Umberto Veronesi, Valentina Cortese, Giorgio Bocca, Giulietta Masina.

 

Completa la mostra una natura morta Barattolo di tempera nera”, immancabile “ritratto” pop di uno degli oggetti più cari all’artista.

 

Luca Vernizzi, di origini emiliane, nasce a Santa Margherita Ligure nel 1941. Esordisce giovanissimo come vice di Leonardo Borgese per la critica d’arte al Corriere della Sera. Dopo una prima mostra personale nel 1968, seguirà una lunga serie di esposizioni nazionali, fra cui la più recente al Palazzo della Triennale di Milano; e in prestigiose sedi internazionali. E’ stato docente per anni all’Accademia di Brera. Lo ha reso noto un florilegio di ritratti a personaggi di grande rilievo. Le sue opere, fra iconografia di rinnovata classicità e rilettura in chiave concettuale dell’immagine, restituiscono lo sguardo dell’artista sull’esistenza quotidiana, dove i ritratti, gli oggetti e lo spazio che li circonda sono riproposti in una dimensione assoluta. Vive e lavora a Milano.

 

BREVE SCHEDA TECNICA

Kultur no-selfie di Luca (Vernizzi) – 4/23 settembre 2018 – st art. L’arte per tutti

Mondadori Megastore, piazza Duomo 1 Milano – Inaugurazione: 4 settembre ore 19.00

Orari: 9 – 23 | Ingresso mostra: libero – www.mondadoristore.it | #StartInStore

 

Ufficio Stampa per Luca Vernizzi: Rosi Fontana Press&Public Relations

info@rosifontana.it 

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