Notizie in Controluce

 Ultime Notizie

Mettere in luce quello che già funziona, la bellezza che già c’è

Mettere in luce quello che già funziona, la bellezza che già c’è
Luglio 07
15:34 2015

Abbandonando l’idea comune che ascoltare sia facile e sia un processo passivo, nel quale, cioè, un individuo subisce l’informazione dell’altro, ascoltare è in realtà un processo del tutto attivo in quanto richiede attenzione e disponibilità. Tale processo implica la conoscenza e l’accoglienza dei contenuti presenti nella comunicazione ma soprattutto, come processo attivo ed intenzionale, costituisce una possibilità per comprendere ed accogliere l’altro come persona.

 

Sembra che comprendere una persona o una malattia, o una coppia o una classe scolastica, o un’organizzazione significhi cercare gli aspetti patologici, ciò che manca, piuttosto che ciò che c’è già. Soprattutto quando si osserva una situazione con lo scopo di aiutarla, si pensa di dovere agire su ciò che manca, più che su ciò che già funziona bene. In altre parole, sembra che per noi aiutare significhi sconfiggere il “male”, o riempire un vuoto, o sviluppare ciò che è poco sviluppato, e non mettere in luce quello che già funziona, la bellezza che già c’è.
Il modo più potente di influenzare una persona, o una coppia o una famiglia è quello di vedere ciò che sanno fare. Le persone migliorano incredibilmente quando noi terapeuti notiamo ciò che sanno fare. (Spagnuolo Lobb M)
Il modo in cui il paziente arriva alla consultazione ci offre già importanti informazioni sull’organizzazione della sua personalità e sulle difficoltà che egli incontra. Infatti, questi elementi “non detti”, ma “agiti” sono quelli più vicini all’inconscio del paziente. Si potrebbe dire che si tratta di elementi “latenti” del colloquio perché non “verbalizzati”. Inoltre si tratta dei primi elementi che influenzano il terapeuta, spesso senza che esso se ne accorga. (Gillieron E.)
Capacità di saper usare l’empatia, intesa come capacità di immedesimarsi nell’altra persona senza perdere la consapevolezza di se stessi. Seduti l’uno di fronte all’altro, siamo noi stessi, lui ed io, impegnati a co-costruire e condividere uno spazio comune. (Ravenna A.R.)
Nell’empatia, guardata con attenzione, la posizione dell’io e dell’altro non è mai fissa, domina piuttosto un movimento verso il dentro e verso il fuori, di avvicinamento e di allontanamento.
Non dimentichiamo che questo movimento è la relazione. (Boella L.)
Non è possibile presentarsi al mondo se non narrandosi. La narrazione rappresenta la via attraverso cui dare forma alla propria identità. Narrare rappresenta un’operazione di consapevolezza in quanto equivale a costruire una propria visione di se stessi e del mondo.
Nel momento in cui narro, compio una scelta: scelgo cosa narrare di me e cosa no, cosa far trasparire. L’attività narrante si completa e acquista senso solo se c’è un ascoltatore della narrazione. All’intenzionalità di chi racconta, quindi, è sempre indispensabile si leghi l’intenzionalità di chi sta ascoltando quel racconto. (Rossi O., Rubechini S.)

Bibliografia
Boella L., Sentire l’altro Conoscere e praticare l’empatia, Raffello Cortina, Milano, 2006
KABAT-ZINN J., Dovunque tu vada ci sei già. In cammino verso la consapevolezza, Tea pratica, Milano, 2013.
Gillieron E., Il primo colloquio in psicoterapia, Borla, Roma, 1995
Ravenna A.R., in Rivista Informazione Psicoterapia Counselling Fenomenologia, IGF, Roma n 4, 2004.
Rossi O., Rubechini S., in Rivista Informazione Psicoterapia Counselling Fenomenologia, IGF, Roma n 4, 2004.
Simone M., Psicologia dello sport e non solo, Aracne editrice, Roma, 2011.
Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico. Dal benessere alla prestazione ottimale, Sogno Edizioni, Genova, 2013.
O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Edizioni ARAS, Fano, 2013.
Sviluppare la Resilienza Per affrontare crisi, traumi, sconfitte nella vita e nello sport. MJM, Meda (MI), 2014.
Spagnuolo Lobb M. in Processi creativi in psicoterapia della gestalt, Zinker J., FrancoAngeli, Milano, 2002, p. 11

Matteo Simone

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Marzo 2024
L M M G V S D
 123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”