Notizie in Controluce

Disconosciuto il cospicuo finanziamento dell’Assessorato all’ambiente della Regione Lazio per la realizzazione del sistema fognario del comprensorio, il Sindaco si è scagliato anche contro il Parco dei Castelli, reo di aver esaminato gli atti ed aver chiesto delle modifiche … (e già che demolire i manifatti abusivi prima di costruirne di nuovi deve essere un insulto agli occhi del sindachino!).
Imbarazzante la discussione sugli altri punti all’odg: su uno il sindachino e l’eterno assessore al bilancio si astengono mentre il resto della maggioranza vota a favore, non credo che sia mai successo nella storia! Infine la ratifica di una variazione a bilancio, presentata con indifferenza: si spostano 600.000 euro dalla costruzione della palestra al rifacimento della passeggiata (già coperta da altri finanziamenti, evidentemente lievitata nei prezzi). Mentre con moderazione sostenevamo le nostre ragioni a favore dei ragazzi di Monte Compatri, siamo stati continuamente interrotti e fatti oggetto di attacchi personali e pesanti. Difficile proseguire nel dibattito in maniera civile ed allora, esternate faticosamente le mie ragioni, me ne sono andato tra gli insulti del sindachino e dell’eterno assessore al bilancio. Peccato abbiano voluto trasformare il dibattito sulla palestra in un dibattito sullo sport, il povero assessore Moscatelli non ha capito (credo proprio che a questo punto non abbia capito) quale terribile gioco si stia giocando nella privatizzazione degli impianti comunali. Su questo torneremo in seguito, quando riceveremo dal dirigente ai lavori pubblici i chiarimenti che abbiamo chiesto insieme al Consigliere Ferri. In proposito, ed in risposta al manifesto del PDL, vi allego il manifesto che uscirà nel fine settimana a firma dei Consiglieri di minoranza.
Il momento è il più delicato della storia di Monte Compatri e non solo….la stampa ci boicotta e il sindachino ha messo in piedi un ufficio propaganda dotato di ogni mezzo. Queste comunicazioni sono l’unico mezzo che abbiamo a costo zero’.

Renato vernini