“T’amo di due amori”, di Corrado Calabrò
È questo il titolo dell’ultima fatica poetica di Corrado Calabrò, famoso scrittore italiano, pluridecorato sul campo della parola e finalista al Premio Strega nel 1999 con il romanzo Ricorda di dimenticarla. Pubblicato dalla EditVallardi, il volume T’amo di due amori presenta una miscellanea di versi d’amore unitamente ad un cd con 19 liriche recitate da Giancarlo Giannini, esaltandone così l’intensità e la carica poetica ed emotiva. Calabrò nasce a Reggio Emilia e la sua prima raccolta di poesie venne pubblicato da Guanda di Parma nel 1960 col titolo “Prima attesa”. A seguire numerosi altri volumi e sue traduzioni in tutto il mondo. «Pochi o nessuno, come Corrado Calabrò, hanno orchestrato con tanta delicatezza, tanta intensità e tanta varietà l’intera gamma delle emozioni d’amore. ‘La donna, bellissima e sfuggente, sempre sul punto di essere afferrata e perduta, viene indagata da Calabrò nei suoi recessi con l’esattezza crudele del chirurgo e con la struggente dolcezza dei trovatori’». Intensi e densi come l’amore i versi di Duale: “Alla notte/ anche questo giorno si consegna./ Come la notte al giorno/ come il giorno alla notte mi manchi”. E sempre carichi ed acuti quelli di Solstizio: “Come il sole di mezzanotte/ è l’attesa del sonno senza te”. Ed ancora: “La penuria di te mi affolla l’anima” (Ressa). Sino alla fine ed al fine dell’amore che “ogni spinta e sostegno mi abbandona/ ed a te mi riporta la deriva” (Deriva).
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