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Velletri sull’amianto alla scuola di Ponte di Mele

Aprile 12
17:22 2017

Il 09-01-2017 presso la SCUOLA PRIMARIA E MATERNA “Pio ed Amedeo Moretti” in VIA PONTE DI MELE, 48 avvenne un evento molto grave!

Durante le lezioni con i bambini nelle aule,  a pochi metri alcuni operai smontavano e stoccavano LASTRE DI ETERNIT, senza alcuna precauzione ne autorizzazione (peraltro nel giorno di riapertura delle scuole dopo 20 giorni di ferie natalizie)! Alcuni genitori presenti, chiesero l’intervento sia della Polizia Locale che della ASL.

Seguì un verbale della ASL Roma 6 (SPRESAL) con contestazioni di articoli presso la Procura della Repubblica ed una ammenda alla ditta presente.

A seguito di accesso agli atti emergono però, una serie di incongruenze molto strane da parte degli uffici comunali. Ecco la ricostruzione cronologica e documentale dei fatti accaduti:

  • il 09-11-2016 con determina dirigenziale (n.1110), l’Ufficio Ambiente del Comune di Velletri, approva un preventivo di 903,07 € iva compresa, alla ditta Intereco Servizi S.R.L., per la rimozione di un serbatoio di eternit presso il bagno di Porta Napoletana;
  • il 07-12-2016, arriva agli uffici comunali una mail di segnalazione di presenza di eternit presso la Scuola di Ponte di Mele;
  • il 13-12-2016, il dirigente dell’Ufficio Ambiente, con affidamento (Prot. n.201160047184), da mandato alla ditta Intereco Servizi S.R.L. che ha presentato il preventivo poi accettato di procedere ai lavori di rimozione eternit a Porta Napoletana;
  • il 09-01-2017, come suddetto in premessa, una ditta diversa dalla Intereco Servizi S.R.L., cioè la Co.Ma.R. S.R.L., toglie delle lastre di eternit in un edificio all’interno del plesso della Scuola di Ponte di Mele, senza autorizzazione come riscontrato da verbale della ASL e da relazione di servizio della Polizia Locale;
  • il 10-01-2017 (cioè DOPO L’ACCADUTO DEI FATTI e DOPO LA STESURA DEL VERBALE ASL), alla ditta Intereco Servizi S.R.L., il dirigente dell’Ufficio Ambiente “ordina con Estrema Urgenza” (Prot. n.20170000826), che con lo stesso preventivo cioè allo stesso costo dei lavori concordati per Porta Napoletana deve bonificare dalla presenza di rifiuti pericolosi anche i siti delle scuole di Colle Palazzo, Ponte di Mele, Via di Lazzaria e zone limitrofe;
  • In data 11-01-2017, (cioè DOPO L’ACCADUTO DEI FATTI e DOPO LA STESURA DEL VERBALE ASL), l’Arch. Carcavale, tecnico dell’Ufficio Manutenzione, scrive una lettera (Prot. n.1074 del Settore VI) al Dirigente di settore, dicendo che la ditta Co.Ma.R. S.R.L., addetta solo alla manutenzione e non a movimentazione di materiali pericolosi, ha agito di propria iniziativa.

Dai documenti in nostro possesso, capiamo che qui ci sono probabilmente delle forzature e degli strani fatti dei quali vorremmo avere una risposta.

Perché una ditta non autorizzata bonificava la scuola di Ponte di Mele il 09-01-2017?
Nessuno lavoro senza motivo, a gratis e sapendo di non essere neanche autorizzato e competente. Dunque qualcuno gli ha detto di eseguire questi lavori?!

Vediamo e leggiamo troppo spesso su social e media, dell’abbandono di rifiuti di ogni tipo, incluso l’eternit in molti angoli del nostro territorio comunale.

La probabile ingerenza della politica nel corso degli anni ha prodotto vari casi di lavori cittadini progettati ed eseguiti non proprio a regola d’arte, come per Via Ilaria Alpi (che collega Viale dei Volsci col tribunale ed il quartiere 167), progettata senza marciapiedi e senza illuminazione, poi realizzata anni dopo, nonostante sia un’arterie di costruzione recentissima, oppure di interi quartieri costruiti con strade quasi sempre senza marciapiedi e strette, a volte da non consentire una normale sosta, ed un agevole passaggio ai mezzi di soccorso: Via Artemisia Mammucari, Via dei Bastioni, Via Vittorio Marandola, Via Acquavivola , Via Colle Palazzo, Via Lando Conti, Via Ugo La Malfa.

I tecnici devono progettare e realizzare gli interventi con la giusta tecnologia e a norma di legge, mentre la politica deve dare indirizzi giusti e reperire le risorse economiche per realizzare i progetti.

Se la politica, come nel nostro caso, annaspa nonostante abbia avuto decine di milioni di € in più (rispetto al passato per ben 97 milioni di € dal 2008 al 2016) ed inoltre ha tagliato numerose spese, come affitti e stipendi per personale andato in pensione (non rimpiazzato con nuove assunzioni), dopo essere uscito da un dissesto economico ma mantenendo lo stesso la tassazione al massimo, pretende pure che i lavori si facciano come dice LEI!

Quella ditta è stata forse forzata per qualche motivo per fargli smontare e preparare quelle lastre di eternit cosicché il giorno in cui la ditta con l’autorizzazione che sarebbe andata a smontare il serbatoi a Porta Napoletana, sarebbe potuta poi passare anche a caricare quelle lastre di eternit senza perdere tempo ed a gratis perché fatto allo stesso prezzo del solo preventivo originale?

Il risultato finale di questo caos amministrativo è che la ditta non autorizzata è stata multata e denunciata alla Procura della Repubblica, ed i bambini ed il personale della scuola esposti alla fibre di amianto dell’eternit delle quali vedremo le eventuali  conseguenze tra molti anni.

I dirigenti comunali coinvolti nell’accaduto, si ritengono moralmente esenti da ogni colpa? Ed i politici veliterni che ci amministrano in questo modo, pensano ancora di continuare con questi modi di fare?

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