20 anni del Comitato CRIAAC
20 anni del Comitato CRIAAC (5 giugno 2005 – 5 giugno 2025)
8 giugno 2025
Da venti anni il comitato CRIAAC si batte contro l’inquinamento acustico e ambientale prodotto dall’aeroporto di Ciampino e per la difesa della salute dei cittadini che vivono in prossimità dell’aeroporto e sotto le rotte di decollo e atterraggio.
Il 5 giugno 2025 si sono compiuti giusto 20 anni da quel 5 giugno 2005 quando un piccolo gruppo di cittadini diede vita al CRIAAC.
Un impegno e una battaglia lunghissima che ha visto molti cittadini di Ciampino, Marino e Roma, colpiti dall’inquinamento aeroportuale, aderire al Comitato e molte associazioni di cittadini del territorio, che combattono analoghe battaglie, sostenerci. La prima iniziativa del Comitato CRIAAC fu la raccolta di centinaia di esposti, firmati dai cittadini colpiti dall’inquinamento aeroportuale, che chiedevano ispezioni di Arpa Lazio nelle abitazioni per verificare i rischi ambientali.
Già nel 2005 la Regione Lazio, con l’Assessore Regionale all’Ambiente, Bonelli, riunì intorno ad un “tavolo di concertazione” tutti gli attori coinvolti nella gestione aeroportuale – da quelli istituzionali al Gestore AdR e compreso il nostro Comitato – al fine di contenere l’espansione esplosiva del traffico aeroportuale a Ciampino. L’iniziativa regionale si concluse introducendo la riduzione dei voli a Ciampino ad una massimo di 168 voli giornalieri.
Nell’anno seguente fu il Campidoglio, con il Sindaco Veltroni, ad avviare una nuova iniziativa che sollevò l’attenzione del pubblico e delle Istituzioni intorno al problema.
Infatti, nel 2007 il Ministro dei Trasporti del Governo Prodi, Alessandro Bianchi, introdusse una nuova riduzione ad un massimo di 100 voli di linea giornalieri. Anche a questo Tavolo fu invitato il nostro Comitato CRIAAC.
Nel 2009 l’Istituto epidemiologico regionale, insieme all’agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpa Lazio) e alle ASL effettuò due ricerche epidemiologiche sulla salute dei cittadini adulti (studio SERA) e su quella dei bambini (Studio SaMBa ) esposti al rumore e all’inquinamento prodotti dall’aeroporto di Ciampino (gli Studi sono reperibili al link: https://www.deplazio.net/it/attivita/82 ).
Nel 2010, dopo un duro contenzioso legale tra i sindaci di Ciampino e Marino e il Ministro dei Trasporti, si avviò presso la Regione Lazio una Conferenza dei Servizi per determinare la Zonizzazione Acustica aeroportuale dell’aeroporto di Ciampino che, nonostante l’obbligatorietà, ancora non esisteva. Si tratta di tre fasce concentriche che individuano il livelli massimi di rumore aeroportuale ammissibile, man mano che ci si avvicina alla pista di volo, e limitano il numero di voli per non superare tali limiti, a questa Conferenza partecipò, come osservatore, anche il Comitato CRIAAC. Finalmente il 1° luglio 2010 la Conferenza dei Servizi decise di accettare per l’aeroporto di Ciampino il modello di Zonizzazione Acustica Aeroportuale di Arpa Lazio (tutt’ora vigente) e bocciare la versione proposto da ENAC. Un grandissimo successo per i cittadini!
Nonostante questo successo, molti problemi erano ancora aperti. Mancava ancora la Valutazione di impatto ambientale (VIA) per l’Aeroporto di Ciampino che si stava modificando ed espandendo, senza tenere conto delle norme nazionali e comunitarie sulla obbligatorietà di una preventiva VIA.
Per questo nel 2014 in Comitato CRIAAC inviò una denuncia alla UE chiedendo di avviare una procedura di infrazione comunitaria contro l’Italia per la vicenda dell’Aeroporto di Ciampino. La nostra denuncia ebbe successo e la Commissione Europea avviò una Procedura di indagine comunitaria contro l’Italia (procedura EU Pilot 6876/14 ENVI).
Nel 2015 il nostro comitato CRIAAC raccolse oltre 2.500 denunce, poi consegnate alla Procura della Repubblica, tra i cittadini esasperati per l’assenza di tutele per la propria salute e per il diritto alla propria vita quotidiana, nonostante l’esistenza delle Norme di Legge relative al contenimento dell’inquinamento acustico aeroportuale (D.lgs 447/1995 s.m.i. e Decreti collegati).
Sempre nel 2015 ci recammo a Bruxelles per presentare alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, una Petizione contro l’Italia (Petizione n. 0112/2015). Anche questa iniziativa ebbe successo, la nostra Petizione fu accettata, producendo iniziative della Presidenza della Commissione Petizioni UE nei confronti delle Autorità Nazionali italiane in merito alla vicenda dell’aeroporto di Ciampino.
A seguito di queste iniziative del nostro Comitato CRIAAC, finalmente l’8 febbraio 2016 fu avviata la procedura di VIA “Masterplan dell’aeroporto “G.B. Pastine” di Ciampino – Roma (https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1578/2681 ). Procedura non ancora completamente conclusa a seguito delle difficoltà delle Autorità Italiane a rispondere compiutamente alle richieste comunitarie.
Ma sarà solo nel 2018 che si avrà una svolta fondamentale nella vicenda dell’Aeroporto di Ciampino. Infatti, il 18/12/2018 il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, emanò il Decreto Ministeriale n. 345 del 18/12/2018 (https://www.mase.gov.it/portale/inquinamento-acustico ), il quale introduce per l’aeroporto di Ciampino le seguenti limitazioni:
- il numero massimo di voli di linea giornalieri (arrivi + partenze) è 65;
- il numero massimo di voli di Aviazione Generale giornalieri (arrivi + partenze) è 61;
- il numero massimo di Voli di Stato giornalieri è 2
- per un TOTALE massimo di 128 voli giornalieri (arrivi + partenze)
- inoltre, è introdotto il blocco del volo notturno dalle 23.00 alle 06.00 tranne casi eccezionali e di forza maggiore.
L’Articolo 4 del Decreto “Ottemperanza alle prescrizioni e controlli”, prevede verifiche periodiche di ottemperanza a quanto previsto dal Decreto e, se i limiti previsti non sono raggiunti, prevede idonei interventi per raggiungerli.
Dopo la pubblicazione del Decreto n. 345 del 18/12/2018, Ryanair e Wizz Air, principali compagnie aeree operanti nell’aeroporto di Ciampino, hanno avviato una lunga battaglia legale al TAR e al Consiglio di Stato che si è conclusa con la definitiva e totale sconfitta delle due compagnie al Consiglio di Stato: il 18/10/2021 per Ryanair e il 31/01/2022 per Wizz Air.
Da queste date il Decreto Ambiente n. 345 del 18/12/2018 è pienamente e completamente applicabile e applicato.
Ma non è finita qui: siamo ancora in attesa della piena applicazione dell’Articolo 4 del Decreto (Ottemperanza alle prescrizioni e controlli) nonché del relativo Allegato A “Prescrizioni”.
Questo nonostante la richiesta inviata anche dal nostro Comitato CRIAAC a tutte le Autorità e attori coinvolti.
Vogliamo sperare su un coinvolgimento dei Sindaci di Ciampino e di Marino, a tutela dei propri cittadini, per ottenere finalmente il completo rispetto del Decreto.
La battaglia continua!
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