61° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA 3 – 31 luglio 2025

61° FESTIVAL PONTINO DI MUSICA
3 – 31 luglio 2025
Sermoneta, Abbazia di Valvisciolo, Sabaudia, Latina, Sezze
L’omaggio del Festival Pontino di Musica a Dmitrij Shostakovich venerdì 4 luglio all’Abbazia di Valvisciolo con l’esecuzione della sua ultima Sinfonia, la n. 15,
nella versione da camera con le percussioni di Ars Ludi e l’Ars Trio di Roma.
Secondo concerto del 61° Festival Pontino di Musica che si sposta all’Abbazia di Valvisciolo venerdì 4 luglio (ore 21) per un omaggio a Dmitrij Shostakovich, fra i più importanti compositori sovietici del Novecento nell’anno in cui ricorrono i cinquant’anni della scomparsa. Le percussioni di Ars Ludi, Leone d’Argento alla Biennale Musica del 2022, con Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri, si uniscono all’Ars Trio di Roma (Laura Pietrocini pianoforte, Marco Fiorentini violino, Valeriano Taddeo violoncello) nel concerto Cinquant’anni senza Dmitrij Shostakovich con l’esecuzione dell’imponente Quindicesima Sinfonia, l’ultima del compositore, scritta nel 1971, qui riproposta nella versione per violino, violoncello, pianoforte e percussioni di Viktor Derevianko che venne approvata dallo stesso compositore.
Considerata come il “testamento spirituale” dell’attività compositiva di Shostakovich, che già molto malato sarebbe venuto a mancare qualche anno dopo, la Sinfonia è il suo ultimo lavoro per orchestra, divisa nei classici quattro tempi, caratterizzata da uno stile eclettico. Il primo movimento, Allegretto, dal tono giocoso, porta una citazione di un frammento dell’Ouverture del Guglielmo Tell; più cupo il secondo movimento, Adagio, che si apre con accordi funebri e suoni lugubri. Come anche grotteschi sono i motivi che tornano nel terzo movimento. L’ultimo tempo, che si apre con un Adagio, ricorda echi dal Crepuscolo degli dei di Wagner.
Precedono l’esecuzione della Sinfonia il Trio per violino, violoncello e pianoforte di Charles Ives del 1911 e Rain Tree (1981) per tre percussionisti di Tōru Takemitsu (1930-1996). Profondo osservatore dell’acqua e dei suoi più impercettibili movimenti, il compositore giapponese dedica un intero ciclo di composizioni a questo elemento, che pur adattandosi a ogni forma, inesorabilmente procede. In particolare Rain Tree si ispira a una novella di Kenzaburo Oe in cui è descritto un albero con molte piccole foglie in grado di trattenere l’acqua della pioggia mattutina, tanto da rilasciarla gradualmente durante il giorno, cosicché, anche se il temporale è passato, sotto quell’albero piove. Da qui il nome di “albero della pioggia”.
Biglietti 15 euro. Riduzioni per i possessori di Youth Card. Per poter assistere ai concerti del Festival Pontino è consigliata la prenotazione via WhatsApp al 329-7540544 oppure via e-mail a biglietteria@campusmusica.it
nfo: info@campusmusica.it, www.campusmusica.it
venerdì 4 luglio, ore 21
Sermoneta, Abbazia di Valvisciolo, piazzale
CINQUANT’ANNI SENZA DMITRIJ SHOSTAKOVICH
ARS LUDI
Antonio Caggiano
Rodolfo Rossi
Gianluca Ruggeri
percussioni
ARS TRIO DI ROMA
Laura Pietrocini pianoforte
Marco Fiorentini violino
Valeriano Taddeo violoncello
Charles Ives, Trio (1911) per violino, violoncello e pianoforte
Tōru Takemitsu, Rain Tree per tre percussionisti
Dmitrij Shostakovich, Sinfonia n. 15 op.141a per violino, violoncello, pianoforte e percussioni
(arrangiamento di Viktor Derevianko)
ARS LUDI
Ars Ludi lavora per la creazione di contenuti che ampliano la dimensione tradizionale del mettere in musica, aprendo ad un orizzonte capace di includere ed integrare il linguaggio musicale con quello proprio del cinema, del teatro e delle arti figurative. È stato fondato nel 1987 da Antonio Caggiano e Gianluca Ruggeri, a cui si aggiunse nel 1989 Rodolfo Rossi. L’esperienza performativa dell’ensemble trova le sue radici nella proposta del repertorio contemporaneo per percussione e si sviluppa attraverso un’attività concertistica internazionale – Usa, Messico, Germania, Cina, Svezia, Francia, Spagna, Malta, Grecia, Turchia, Algeria, Kenya, Scozia e Svizzera – che ha dato vita all’interpretazione di compositori quali Cage, Stockhausen, Bartók, Battistelli, Andriessen, Varese, Reich, Duckworth, Curran, Scelsi, Berio, Heyn, Ambrosini.
ARS TRIO DI ROMA
Fin dal suo esordio, nel 2001, l’Ars Trio di Roma si è imposto come una delle formazioni più interessanti del panorama italiano, forte di un repertorio completo che spazia dal classico al Novecento storico e alla musica contemporanea, ambito nei cui confronti la formazione è particolarmente attenta fin dagli esordi. L’Ars Trio di Roma ha seguito i corsi di perfezionamento del Trio di Trieste presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena ed è stato insignito di numerosi riconoscimenti: ospite delle più importanti associazioni concertistiche italiane, ha svolto tournée in Europa e Sud America. Si è esibito più volte nell’ambito della rassegna “I Concerti del Quirinale” per Rai Radio3, e la rivista “Amadeus” gli ha dedicato una copertina, in occasione dell’incisione dell’integrale delle opere per Trio di Šostakovič pubblicata in CD dalla rivista.
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