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50° dal delitto di Pier Paolo Pasolini: “sembrava spazzatura…ma era un poeta”

50° dal delitto di Pier Paolo Pasolini: “sembrava spazzatura…ma era un poeta”
Novembre 04
12:27 2025

Frascati – Venerdì 31 ottobre, ospitata in una sala del noto ristorante Cacciani di Frascati, si è tenuta una giornata in ricordo di Pier Paolo Pasolini condotta dal regista teatrale Salvatore Arico’: 50° dal delitto di Pier Paolo Pasolini. 2 novembre 1975 – 2 novembre 2025. All’appello hanno risposto per prime le scuole, alle quali l’evento era perlopiù dedicato così da trasmettere la memoria d’un uomo che è stato poeta, scrittore, saggista, regista, che dalla sua posizione ha lasciato pagine visionarie ed una eredità ancora non del tutto compresa, persino forse, dalla ‘sua’ Roma. Ma i tratti comuni che nella mattinata di testimonianze si sono voluti far emergere, sono stati anche quelli in comune tra il fine intellettuale e i ragazzi seduti in sala: il gusto di Pasolini per la vita, per l’eleganza, per lo sport, la sua passione per una musica, popolare e non, quasi didascalica, un po’ come il rap e l’hip-hop odierni.

Non facile far passare tali messaggi, seppure con la sapienza de La forza della poesia, presente la presidente Novella Bellucci e della scuola, presente Paola Cardarelli dirigente scolastica del Liceo Classico Marco Tullio Cicerone, specialmente quando la scuola è ‘obbligata’ dai programmi a scegliere sempre le produzioni più ostiche per i ragazzi, seppure anche queste adattabili a molti sentimenti e sofferenze contemporanei. Ma d’altronde è anche vero che altre componenti della produzione pasoliniana sarebbero oggi ancor meno comprensibili a causa dei nuovi conformismi fatti di incasellamenti e medicalizzazione di ogni personalità che si conceda di essere tale, imposti ai ragazzi. Anche l’eleganza, l’importanza dell’aspetto, restano tali nella scelta personale e non nell’imposizione dall’alto di ‘modelli influenzati’, per altro inarrivabili ai più. Nella fitta mattinata si sono succedute testimonianze di insegnanti e di amici come l’attore e direttore teatrale Arico’ e immense presenze come nel ricordo di Laura Betti o Dacia Maraini (che in leggerezza ha preferito cantare una canzone nata dalla collaborazione col registra e scrittore); come nell’apparizione dei filmati di Giovanna Marini (altra gigantesca studiosa e artista in parte non compresa, scomparsa da poco) che canta la sua impareggiabile Ragazzo gentile in onore dell’amicizia e dei luttuosi giorni che seguirono la drammatica morte di Pasolini, come già nelle parole ben conosciute ed accorate di Alberto Moravia. Poi testimonianze di Giampiero Ingrassia, in mancanza degli indimenticati Ciccio e Franco più diretti testimoni dell’arte pasoliniana; del critico letterario Giulio Ferroni, del registra Marco Tullio Giordana; di Fabio Pierangeli, docente di letteratura italiana alla Università di Tor Vergata; del musicista Premio Oscar Nicola Piovani, di Michele Placido, di Tullio Solenghi, tutti coloro che hanno voluto mandare un saluto vocale o video alla mattinata di lavoro. La mini lezione del bibliofilo musicologo, ex assessore alla cultura comunale, Stefano Di Tommaso (insieme con Salvatore Arico’ hanno allestito per l’occasione una mostra con foto di scena, DVD, manifesti, grafiche, libri etc. dalle loro collezioni private).

Un dialogare commosso, sulla soglia della semplicità, non della semplificazione, così da interessare tutti i convenuti, giovani e meno giovani, al ricordo che si andava condividendo. Il plauso enorme va agli organizzatori che hanno saputo far di nuovo emergere l’ombra e la sostanza d’una figura tanto importante, anche mentre molti testimoni d’un’epoca sono scomparsi e Pasolini, forse, andrebbe letto molto di più e commentato dato il notevole contributo del suo pensiero alla contemporaneità che non lo vuole ancora morto e reclama, una volta per tutte, anche attraverso le azioni legali promosse tramite l’avvocato penalista Stefano Maccioni, i veri colpevoli, e più di uno, dello strazio del suo corpo quella notte del 2 novembre del 1975. (Serena Grizi)

Immagine S.G.

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