Monte Compatri – Ricordare il coraggio di Moro e Impastato è un dovere
9 maggio, dopo 38 anni ricordare il coraggio di Moro e Impastato e’ un dovere
“Da una parte del telefono una voce fredda, distaccata. Dall’altra quella di un uomo, rotta dal pianto.
E’ così che l’Italia scoprì, 38 anni fa, quello che in molti avevano temuto nei 55 giorni che sconvolsero il nostro Paese: il presidente della Dc, Aldo Moro, assassinato dalla Brigate Rosse.
Era il 9 maggio 1978, il corpo dello statista democristiano pigiato nel portabagagli di una Renault 4 rossa. Ancora oggi tanti i punti da chiarire, su cui indaga una commissione parlamentare di inchiesta dal 2014.
Fin troppo chiari, invece, i mandanti dell’omicidio di Peppino Impastato: la sua famiglia. Lontanissimo da me per storia, cultura e formazione politica, ma che aveva avuto il coraggio di sfidare la sua famiglia, fatta cosca.
In comune con Moro la data della morte. E il non aver paura, il guardare in faccia a una realtà che non piaceva loro. Il coraggio di cambiare. Ricordarli è un dovere”, lo scrive sulla sua pagina facebook il sindaco Marco De Carolis.
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