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Si dava così, uno scacco alle cosiddette “dimissioni in bianco”, quel terribile strumento di ricatto che alcuni datori di lavoro fanno firmare alla lavoratrice e che tirano fuori dal cassetto nel caso di una eventuale gravidanza, dimostrandosi così una norma anticostituzionale poiché ostacola la maternità come valore sociale.
Con la L. 188/2007 le dimissioni andavano presentate via web su un modulo presente sul sito del Ministero del Lavoro, avevano una validità di 15 giorni ed erano identificate da un codice progressivo a totale garanzia che quelle dimissioni rappresentassero la vera manifestazione di volontà della lavoratrice.
Il governo attuale, in data 27/06/2008 con il Decreto N. 112 ha abrogato questa legge a tutela delle lavoratrici lasciandole, in questo momento di profonda crisi, in balia di datori di lavoro scorretti.
Il Dipartimento Provinciale denuncia che questo atto grave rappresenta una regressione di civiltà che si va a sommare alle già numerose difficoltà che le donne devono superare per accedere al mondo del lavoro e allontana il nostro paese dagli obiettivi Europei in materia di Pari Opportunità.

Gabriella Sisti
Resp. P.O. Provincia Di Roma