Alla fermata dell’autobus…
Sensibilizzazioni di ogni tipo provengono ogni giorno per invogliare le persone a lasciare a casa le automobili e prendere i mezzi pubblici. Iniziative valide, se corrispondessero ad una maggiore intensificazione dei mezzi per consentire a tutti di muoversi con facilità nella città; ma la questione è di tutt’altro tipo, bisognerebbe già solo avere la garanzia che il servizio minimo fosse regolare. Questa garanzia però non viene assicurata dal Consorzio dei trasporti Laziali che non permette, in pratica, di potersi muovere con sicurezza. Struttura carente, personale mancante, mezzi non sempre funzionanti a dovere, creano disagi ai pendolari, ai lavoratori, agli studenti che per fare solo quattro o cinque chilometri si vedono costretti a recarsi in fermata molto tempo prima in visione dei sicuri ritardi a cui andranno incontro. Se ogni giorno c’è il rischio di venire ripresi sul posto di lavoro o a scuola per il ritardo causato dai mezzi pubblici che non passano, si preferisce alla lunga di più imbottigliarsi nel traffico ma muoversi con i propri mezzi e addio campagne di sensibilizzazione! Roma e provincia non sono di sicuro città attrezzate per la neve, dato che difficilmente si registrano abbondanti nevicate, però è impensabile che un servizio di trasporti si paralizzi per ore e ore lasciando chi aspetta al freddo e senza un servizio che dovrebbe essere garantito in ogni circostanza. Senza parlare del fatto che anche nei trasporti, come ogni altro settore, con l’entrata dell’Euro si è registrato un aumento non indifferente dei biglietti e degli abbonamenti, altra causa ancora per non affidarsi ai mezzi pubblici ma risolvere il problema del trasporto in un modo alternativo. Se nella regione Lazio ci fosse un’altra azienda di trasporti che si rendesse “competitiva” magari tanti problemi interni verrebbero superati per garantire un’efficienza maggiore nei trasporti. Se il Consorzio Trasporti del Lazio, invece di spendere soldi in campagne pubblicitarie per promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici, fosse capace di garantirli forse la situazione migliorerebbe…o forse no!
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