Arte, un mercato in crisi al banco di prova: regole, diritti e nuove sfide nell’era digitale
Esperti e professionisti si confrontano a Roma sul valore giuridico, economico e culturale delle opere d’arte. Un incontro promosso dall’Università Niccolò Cusano per analizzare le nuove frontiere del mercato artistico e della tutela dei beni culturali.
L’arte non è solo ispirazione, ma anche proprietà, contratto, valore economico. In un mondo in cui la creatività viaggia sulle piattaforme digitali e le opere d’arte si scambiano come asset finanziari, la necessità di regole chiare e di competenze interdisciplinari diventa centrale. Con un faro puntato sul suo valore di mercato, anche nel 2024 in forte contrazione (-12% sull’anno precedente). È da questa consapevolezza che nasce il convegno di studi promosso dall’Università degli Studi Niccolò Cusano, dedicato al tema “Il mercato delle opere d’arte e dei beni culturali. Contratti, fiscalità, enti pubblici e tecnologia” in programma il 23 ottobre nell’Aula Magna dell’Ateneo.
L’incontro, presieduto dal professor Giovanni Puoti, presidente del cda Unicusano, ha riunito studiosi, giuristi, artisti e operatori del settore per discutere di come il diritto possa accompagnare, senza soffocarla, l’evoluzione del mercato artistico contemporaneo. Il convegno si aprirà con una riflessione sull’arte come linguaggio universale a cura del professor Stefano Oliva, e sul modo in cui la digitalizzazione stia cambiando il mercato, tema approfondito dal professor Geo Magri dell’Università dell’Insubria.
Grande attenzione verrà dedicata anche al tema dell’autenticità delle opere, con gli interventi dei professori Giampaolo Frezza (Lumsa) e Francesco Bosetti (Accademia Navale di Livorno), che discuteranno rispettivamente di accertamento dell’autenticità dell’opera d’arte e di verità e opinione nel giudizio di autenticità. L’avvocata Anna Paola Tonelli parlerà invece di trust per la collezione di opere e dimore storiche, mentre il professor Alessandro Candido dell’Università di Milano Bicocca discuterà il ruolo del diritto pubblico nella protezione del bene culturale.
A rendere il confronto ancora più vivo la partecipazione dell’artista Andrea Bizzotto: all’Unicusano presenterà un proprio dipinto, testimonianza del legame profondo tra creazione, valore e diritto.
La seconda sessione del convegno sarà incentrata sulla conservazione e sulla circolazione delle opere d’arte tra restauratori, giuristi e rappresentanti delle istituzioni pubbliche. A intervenire saranno, tra gli altri, l’architetto Pierluigi Sartori e la dottoressa Arianna Beretta, di Confrestauro e Scuola di Restauro di Botticino, l’avvocata e docente Unicusano Laura Guercio, il professor Pietro Selicato, l’architetta Lisa Lambusier della Soprintendenza di Roma e l’avvocata Laura Arpino del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma.
Il coordinamento scientifico è stato curato dalla professoressa Emanuela Andreola: per l’occasione presenterà il nuovo Master di II livello “Arte, mercato, diritto”, un percorso formativo rivolto ai professionisti che desiderano comprendere e gestire le regole di un settore in rapida evoluzione. “L’arte è un linguaggio universale, ma non può più prescindere dal diritto – ha sottolineato Andreola – Oggi, tra NFT, digitalizzazione e circolazione internazionale dei beni culturali, conoscere le regole significa anche proteggere il valore creativo e collettivo dell’opera.”
“Il focus dell’evento – prosegue la docente – è quello di creare una sensibilizzazione sulla materia dell’arte ma anche di formare i partecipanti, che possono essere architetti, avvocati, commercialisti, sul diritto e il mercato delle opere. Tra le novità abbiamo anche il presentare un’opera d’arte tramite un artista, quindi l’importanza dell’approccio direttamente dell’autore alla descrizione dell’opera, con tutte le questioni legate: diritto d’autore, quindi la protezione dell’artista, ma anche la tutela dell’opera nel mercato dell’arte.”






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