AVS Velletri: in bilancio nuovi impianti di illuminazione
AVS Velletri: in bilancio nuovi impianti di illuminazione, in assenza di criteri oggettivi e priorità non dichiarate
L’assessora Neri, durante lo scorso Consiglio Comunale del 31 ottobre, con enfasi, ha sottolineato l’importanza del servizio di pubblica illuminazione e la sua determinazione nell’operare affinché questo obiettivo sia perseguito per tradurre i bisogni reali in azioni concrete. Come non essere d’accordo? Una dichiarazione di principio generale che anima sicuramente tutti coloro che si propongono nell’interesse comune. Tuttavia, la politica, soprattutto a livello amministrativo, è fatta di scelte motivate. I bilanci delle istituzioni pubbliche sono sempre più magri e l’attuale finanziaria in discussione, proposta dal Governo Meloni, sarà ancora più avara. In questo contesto, ogni investimento, dovrebbe, quanto meno avere il supporto di motivazioni oggettive e basate su criteri trasparenti da cui scaturisce un criterio di priorità. E invece no: Acqua Palomba e Fontana Marcaccio, proposte per l’ampliamento del servizio, sono ritenute prioritarie, a prescindere, senza spiegazione rispetto ad altre aree urbane e periurbane più densamente abitate e con maggior carico di servizi pubblici e privati. Alcuni esempi: via Parri, via Troncavia, via Santa Maria dell’Orto, via Papazzano con insediamenti pubblici (Volsca e Acea), e privati, compresi i punti in prossimità di incroci ad alta percorrenza, come in diversi tratti della Caranella, solo per citarne alcuni. Una scelta, quella di oggi, che appare per questo non motivata in modo puntuale, ma che soprattutto, che lascia pensare a criteri discrezionali, non oggettivi. Questo è quanto appare. Confidiamo in una smentita puntuale che ponga in evidenza motivazioni adeguate. Nel frattempo torniamo sul tema della manutenzione degli impianti esistenti. Non basta, infatti, farne di nuovi, ma occorre una manutenzione ordinaria e straordinaria dell’esistente. Un tema che ancora oggi rimane un punto debole, nonostante l’appalto pluriennale affidato, ad un qualificato operatore, costi alla Città non poche risorse. Nessuno, ancora oggi, ha dato indicazioni relative al numero verde e/o altro riferimento diretto al gestore con cui in tempo reale i cittadini possono attraverso una semplice segnalazione contribuire in modo attivo al miglioramento del servizio.






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