BASTA UNA CANZONE: GLI EASYPOP IN LIVE CONCERT IN BIELORUSSIA
Mettete dei fiori nei vostri cannoni… modulava il ritornello di una canzone degli anni ’60: era Proposta di un complesso dell’epoca, i Giganti…
Purtroppo i cannoni nel frattempo hanno continuato a tuonare con polvere assassina nel mondo e hanno continuato a seminare morte e distruzione. Eppure, i giovani non perdono la speranza e le generazioni di là da venire offrono sempre un ponte alla fiducia, ai sogni, all’incrollabile ottimismo che… guai a spegnere!
Tra gli altri, lo hanno fatto anche dei ragazzi italiani, alcuni di Rocca di Papa, appartenenti al gruppo musicale EasyPop che in questi giorni – dal 4 al 15 dicembre – hanno partecipato a un progetto di Mondo in Cammino Basta Una Canzone con Live Concerts in Belarus, un tour di concerti gratuiti negli internati, nelle strutture di riabilitazione e nei manicomi bielorussi. Il programma è stato organizzato dall’Associazione Volontari Il Cavallo Bianco, in partenariato, appunto, con Mondo In Cammino e in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Minsk.
Così metaforici mortai hanno sparato note musicali in un accordo di pace, pace, pace, come modulava il testo di quella canzone di tanti anni fa: lo hanno fatto in un periodo non bellico ma, pur in tempo di pace talvolta le invenzioni dell’uomo provocano gravi danni, come quello dell’esplosione del reattore nucleare di Cernobyl che, ancora oggi a distanza di trentatré anni, manifesta conseguenze devastanti sulla popolazione dell’Ucraina.
Lasciamo raccontare direttamente ai ragazzi degli EasyPop loro esperienza, iniziata già lo scorso anno con il tour Live Concerts in Chernoby, durante il quale hanno tenuto cinque concerti gratuiti nelle regioni ucraine, seguiti nel gennaio di quest’anno da altri due nella città di Ivankiv e nel villaggio di Radinka:
– La prima parte del tour è avvenuta nel corso del Festival Teatrale “Attraverso lo specchio”, iniziativa del Cavallo Bianco giunta alla sua VI edizione e legata alla Giornata Internazionale delle persone con disabilità, che viene celebrata in tutto il mondo il 3 dicembre – e nei giorni successivi.
In questo festival, che si tiene nell’internato di Begoml, bambini e ragazzi provenienti da diversi internati e strutture mediche si sono calati nei personaggi del tema scelto per quest’anno, Peter Pan, recitandone la storia vista attraverso i loro occhi. Noi EasyPop abbiamo partecipato con i nostri concerti, in vari momenti durante il festival, i giorni 5, 6, e 7 dicembre. Dopo tre giorni a Begoml – nella Casa della Cultura e nell’internato -, l’8 dicembre abbiamo suonato nella capitale Minsk, al Bazar di Beneficenza organizzato dalle Ambasciate di vari paesi nell’Hotel Renaissance, dove ogni paese ha allestito un mercatino di prodotti tipici propri, e destinato il ricavato a progetti di beneficenza a sostegno dell’infanzia.
Il giorno dopo, il 9, abbiamo fatto due concerti: il primo nel manicomio di Glubokoe, struttura che si prende cura di persone che soffrono di disagi psichiatrici dalla maggiore età alla morte; il secondo alla Casa della Cultura di Dokshitsiy. Ogni cittadina ha una propria Casa della Cultura, un posto di aggregazione dove avviene la vita sociale della comunità. Il 10 dicembre abbiamo suonato a Bogushevsk, in un internato-manicomio per persone fino ai 35 anni di età, dove abbiamo conosciuto persone disabili, bambini affetti dalla sindrome di Down, ragazzi autistici e oligofrenici.
L’11 dicembre ci siamo spostati a Minsk, per un concerto all’Università Statale Bielorussa, nel teatro della Facoltà di Giornalismo; il 12 dicembre un concerto a Zhdanovichi, in una struttura-sanatorio che ospita bambini e ragazzi bielorussi che soffrono delle conseguenze di Chernobyl; infine, il 13 dicembre, l’ultimo concerto, a Mogilev, in un sanatorio.
Un tour veramente carico d’impegni sociali e solidali, il loro!
Sono ragazzi giovani e giovanissimi, appassionati di musica: tengono i loro concerti in Italia portando avanti il fascino del Juke box: ai loro fans regalano brani selezionati in diretta e creano il fascino dell’interscambio e della comunità. Ragazzi che vivono una vita quotidiana normalissima, amano la musica e il canto e, con grande sensibilità offrono il loro prezioso contributo a chi è meno fortunato, donando con la musica emozioni e sorrisi in un afflato umano che si fa terapia e condivisione. Così la loro passione si fa consapevole strumento che travalica le diversità, creando simbiosi e positive vibrazioni in uno scambio di energia… e come cantano in un loro brano…
…Il volontariato è una fabbrica di pace
Un mondo in cammino
Vuole averti più vicino
Mai più soli nel destino
Bravi ragazzi, donare speranza e vita è una missione che vi fa onore!
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