Bin Laden su Facebook: è uno scherzo
Uno scherzo di un buontempone, di un mitomane o di un simpatizzante del terrorista. Comunque, la pagina di un tale, dal nome “Osama Bin Laden” , è apparsa su facebook e, fino al giorno della sua disattivazione da parte dei gestori del popolare social network, conteneva già più di mille iscrizioni di “fan”. Aperta il 25 marzo scorso, è stata rimossa tempestivamente grazie alle segnalazioni di vari media di Washington che hanno denunciato il fatto. Oltre al nome sospetto, la pagina recava la dicitura “Il leader dei Mujahedin” e nello spazio riservato all’e-mail del contatto, indicava come indirizzo “le montagne del mondo”. La maggior parte dei messaggi e commenti inseriti erano in arabo. «Succede spesso che gente si registri dando, per le ragioni più varie, i nomi di celebrità – ha detto un portavoce di Facebook – noi cerchiamo di intervenire non appena veniamo a conoscenza di fatti del genere».La trovata, senz’altro di pessimo gusto, non ha generato troppi clamori e la faccenda si è risolta con molta semplicità, applicando le regole. Una lezione da imparare per l’Italia dove si grida alla censura preventiva tanto per i reati gravi quanto per certe manifestazioni di stupidità.
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