Caracci: La Lunga Marcia del Sindaco Palozzi verso La Pisana
Appare stupita dall’invasione dei suoi manifesti, già affissi in ogni quartiere di Roma e provincia bruciando sul tempo tutti gli altri candidati; tanto stupore deriva, non conoscendo evidentemente nel dettaglio i fatti marinesi, dall’ignorare la “potenza di fuoco” nel campo editoriale di Palozzi grazie alle due, pardon tre, tipografie di famiglia dove le rotative lavorano già da tempo a pieno ritmo.
Nessuna aprioristica contrarietà al fatto che la nostra città possa acquisire un rappresentante alla Regione Lazio; anzi è una opportunità che, ovviamente solo in linea teorica, ci vede consapevoli delle maggiori opportunità che al nostro territorio deriverebbero dall’essere direttamente rappresentato.
Quello che temiamo, però, è che sia nelle intenzioni del Sindaco esportare oltre i confini comunali il suo “modello Marino”: stile di governo che racchiude in sé autoritarismo, mancanza di trasparenza, uso spregiudicato del potere e, quel che più preoccupa, insofferenza nel rispetto delle leggi.
Un’avversione al controllo dell’attività amministrativa che lo ha portato addirittura all’enplain nella designazione dei Revisori contabili e dei membri nel Consiglio di Amministrazione della Multiservizi SpA.
Quella costruita in questi tre anni a Palazzo Colonna è una macchina di consenso che si fonda sul governare più a beneficio dei sostenitori che in favore di tutti i marinesi. Non pago della sua maggioranza, ha effettuato incursioni nel campo avverso; chiarissimi i tentativi di depotenziare ogni attività di contrasto alla sua amministrazione con campagne acquisti più o meno velate, nomine in Commissioni consiliari di membri diversi da quelli ufficialmente indicati dall’opposizione e così via.
Non sempre però il vecchio detto “divide et impera”, cui sembra essersi inspirato il Sindaco, porta buoni frutti; da due mesi è ben più incisiva l’azione di parte dell’opposizione che, a dispetto dei numeri, non attenua, anzi incrementa l’azione di controllo sull’operato della maggioranza e di contrasto a questo modo di fare politica.
Sono almeno venti le vicende, tutte di forte impatto sulla vita dei cittadini e soprattutto di netta rilevanza per l’utilizzo delle risorse finanziarie, che aspettano di essere chiarite; prima tra tutte la sua posizione di incompatibilità a ricoprire la carica di Sindaco per gli affidamenti dei servizi tipografici su cui speriamo la Prefettura si pronunci quanto prima. Tante le nuvole all’orizzonte della giunta di centro-destra insediata dalla metà del 2006 a Palazzo Colonna; nessun aspetto di tale attività di governo è esente da ombre che vanno al più presto chiarite: concessioni edilizie, gare d’appalto, concorsi, sfruttamento in esclusiva degli spazi pubblicitari, incarichi professionali per servizi d’ingegneria e di progettazione, consulenza d’oro per l’utilizzo delle economie dei mutui ecc… .
Per questo credo che la candidatura alla Pisana più che un salto in avanti sia una fuga dalla realtà nel momento in cui la sedia di Sindaco comincia a scottare e si avverte un calo di consensi, accompagnato da forti critiche, anche da parte di coloro che furono convinti suoi sostenitori.
Marino, 26 novembre 2009
Sandro Caracci, Consigliere comunale indipendente
Francesca Marrucci
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