Considerazioni de La Spinosa per l’Ambiente sul futuro parcheggio di Via Pia

All’ottimo comunicato del Comitato dei Residenti di Via Pia vorremmo aggiungere alcune idee che portiamo avanti da circa 25 anni.
Il Comitato ha giustamente sottolineato gli aspetti più sensibili e distruttivi: costi altissimi (€ 50.000 a posto auto aggiunto), impatto ambientale (aumento delle polveri sottili che già superano di gran lunga il limite consentito), impatto paesaggistico (taglio di alberi secolari) e per finire il restringimento della carreggiata che già ora presenta una viabilità difficoltosa. Un lungo elenco che analizza le più evidenti e pesanti problematiche.
Alla base di tutte queste puntuali osservazioni c’è il concetto che i parcheggi dagli anni ’70 dello scorso secolo, non si costruiscono più all’interno dei centri storici. Perugia, Orvieto, Recanati e Iesi, sono solo 4 dei tanti esempi presenti in Italia. Come al solito manca una progettualità che mette al centro dell’idea di città il cittadino e non il cemento, la mobilità pubblica e non quella privata, il paesaggio e non le infrastrutture.
Anche questa volta un vecchio progetto del centro sinistra è realizzato dal centro destra (Partito Unico Cemento ed Asfalto) e, ciliegina sulla torta, torna Astral, la stessa azienda che costruisce la Bretella Cisterna-Valmontone.
Cari amministratori, Umbria e Marche non sono lontane, fatevi una passeggiata: copiare non è peccato.
Velletri, 24 giugno 2025
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