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Cresce il numero di bambini morti a causa della guerra in Yemen

Novembre 02
17:16 2022

 Yemen: Save the Children, l’uccisione di un bambino di 3 anni in un bombardamento a Taiz fa crescere il numero di minori che hanno perso la vita dopo la tregua finita il 2 ottobre

Il numero di bambini morti a causa della guerra in Yemen è salito a 11 nel mese di ottobre, non ce ne sono stati a settembre. L’accordo guidato dalle Nazioni Unite aveva portato al più lungo periodo di pace relativa da quando è scoppiato il conflitto nel 2015.

L’Organizzazione, che opera in Yemen dal 1963, esorta le parti in conflitto a impegnarsi nuovamente in un processo di pace e la comunità internazionale ad affrontare la crescente impunità e la mancanza di giustizia per le vittime ristabilendo un meccanismo di accountability internazionale, indipendente e imparziale.

 Un bambino di tre anni e suo padre hanno perso la vita e altri quattro bambini sono rimasti feriti durante il fine settimana in seguito a un bombardamento su una strada residenziale nello Yemen, portando a undici le morti infantili legate alla guerra nel mese di ottobre, dopo la fine della tregua guida-ta dalle Nazioni Unite. Lo rende noto Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro. 

Il bambino è morto in ospedale lunedì mattina e suo cugino di due anni ha perso una gamba dopo che una granata ha colpito la loro casa a Taiz domenica pomeriggio. Altri tre bambini stavano tornando da scuola quando una seconda granata ha colpito un vicolo. Due dei bambini hanno perso le gambe mentre il terzo è in condizioni critiche a causa di schegge nell’addome, in una gamba e nella mano.

Il numero di bambini morti a causa dalla guerra in Yemen è salito a 11 nel mese di ottobre, non ce ne sono stati a settembre. L’accordo guidato dalle Nazioni Unite, che ha stabilito una tregua di 6 me-si finita il 2 ottobre, ha portato al più lungo periodo di pace relativa da quando è scoppiato il conflitto nel 2015.

“Sono sconcertata dall’ennesimo atto sconsiderato di violenza armata che colpisce i bambini di Taiz. A ottobre il nostro team locale è intervenuto per 12 casi di bambini feriti. Quasi la metà di loro ha perso arti a causa di mine e altre armi esplosive. È stato incoraggiante vedere che, durante i sei me-si di tregua, le vittime infantili sono diminuite significativamente. Tuttavia, ora stiamo vedendo in pri-ma persona come l’incapacità delle parti in conflitto di risolvere il conflitto si traduca in sofferenze per i bambini e le bambine”, ha dichiarato Rama Hansraj, Direttore di Save the Children in Yemen. 

“In assenza di un meccanismo di accountability, incidenti come questi hanno continuato a verificarsi su base continua e allarmante. L’impunità è parte della ragione per cui il conflitto continua a infuriare. Lo sforzo per porvi fine non riguarda solo i principi ma è un imperativo morale e politico, oltre che una questione di protezione e sicurezza per milioni di yemeniti” ha aggiunto. 

Questo bombardamento arriva un anno dopo la decisione del Consiglio per i diritti umani delle Na-zioni Unite di respingere il rinnovo dell’unico meccanismo internazionale indipendente di accountability in Yemen. Save the Children esorta le parti in conflitto a impegnarsi nuovamente in un processo di pace e la comunità internazionale ad affrontare la crescente impunità e la mancanza di giustizia per le vittime ristabilendo un meccanismo di accountability internazionale, indipendente e imparziale.

Save the Children opera in Yemen dal 1963, attuando programmi di istruzione, protezione dell’infanzia, salute e nutrizione, acqua e servizi igienici e interventi di emergenza nella maggior parte del Paese. L’Organizzazione ha risposto all’incidente attraverso la sua unità di protezione dell’infanzia, coprendo le spese mediche di tutti i casi e fornendo supporto psicosociale alle vittime e alle loro famiglie.

 

I meccanismi di accountability sono strumenti internazionali volti ad assistere nelle indagini e nel perseguimento dei responsabili dei crimini più gravi previsti dal diritto internazionale. Questo tipo di meccanismi non deve perseguire i casi ma prepararsi all’azione penale e sostenere i tribunali che cercano di perseguire gravi crimini internazionali. A tal fine si occupano di raccogliere, consolidare e conservare informazioni e “prove di violazioni del diritto umanitario internazionale e violazioni e abusi dei diritti umani” nonché di analizzare queste prove e preparare “file al fine di facilitare e accelerare procedimenti penali equi e indipendenti” e infine condividono le informa-zioni e le prove raccolte e il lavoro analitico prodotto con i tribunali nazionali, regionali e internazionali per far procedere con i procedi-menti penali.

 
Per ulteriori informazioni:
Tel. 06-48070063/81/82
ufficiostampa@savethechildren.org
www.savethechildren.it

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