DANCE, SINGULAR PLURAL

NID Platform – La nuova piattaforma della danza italiana, prestigiosa vetrina itinerante ideata per promuovere e diffondere la più recente produzione coreografica nazionale nel contesto italiano e internazionale, si svolgerà quest’anno a Civitanova Marche, dall’1 al 4 ottobre 2025.
Gli obiettivi della manifestazione, che giunge alla sua nona edizione, sono, fin dalla fondazione, strategici: offrire visibilità a compagnie affermate e ad altre emergenti, valorizzando la molteplicità di espressioni che animano la scena coreutica contemporanea; favorire nuove cruciali connessioni con realtà estere, in una prospettiva di rilancio e apertura internazionale della nostra scena; chiamare a raccolta artisti e personalità di spicco nonché programmatori e distributori italiani e stranieri, appassionati, istituzioni, giornalisti che, come in un vero e proprio festival, potranno assistere, nell’arco di quattro giorni, a un programma articolato di spettacoli e performance.
Nata nel 2012 come manifestazione biennale, su iniziativa di alcuni operatori della distribuzione della danza riuniti in R.T.O. (Raggruppamento Temporaneo di Operatori – ADEP/FEDERVIVO-AGIS), e divenuta annuale da due anni, NID Platform 2025 è realizzata con il sostegno della Direzione Generale Spettacolo del MiC, della Regione Marche, del Comune di Civitanova Marche e dell’Azienda Teatri di Civitanova. AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali – Circuito Multidisciplinare Regionale è il partner capofila e organizzatore nominato quest’anno da R.T.O.
Il titolo scelto per questa nuova tappa del format NID Platform è Dance, singular plural, a sottolineare sia la pluralità di linguaggi, forme e visioni attraverso cui si declina oggi la danza contemporanea, sia la varietà delle possibili connessioni che ne possono alimentare l’evoluzione.
Il programma offre una esauriente panoramica della coreografia italiana con 24 proposte nelle due sezioni: “Programmazione” – con 16 produzioni selezionate di cui 3 spettacoli “Fuori Formato” più 2 compagnie ospiti – e “Open Studios”, 6 progetti “in attesa di debutto” mostrati in versione work in progress.
In un panorama artistico in continua trasformazione, la danza si conferma spazio di ricerca e confronto, dove singolarità poetiche e dinamiche collettive si intrecciano con estetiche personali e tensioni condivise.
NID Platform mira a intercettare queste traiettorie, generando opportunità di incontro, scambio e crescita per artisti e operatori. Favorendo reti e relazioni capaci di generare valore per l’intero settore, propone un modello collaborativo improntato alla sostenibilità, in particolare sul piano delle relazioni internazionali, in modo da ottimizzare risorse e strumenti anche con partenariati, verso obiettivi comuni.
Un contenitore aperto e in ascolto, pensato per mettere in luce il meglio della scena produttiva italiana e stimolare collaborazioni, residenze artistiche fra nazioni diverse (Italia-Norvegia, Italia-Québec), in linea con le esigenze dei diversi ambiti della programmazione: dai circuiti nazionali ai teatri stabili, dalle rassegne ai festival, fino ai network internazionali e ai contesti di promozione all’estero.Un calendario intenso e articolato scandisce le quattro giornate della NID Platform. Tra i protagonisti, alcuni tra i nomi più riconosciuti a livello internazionale e giovani autori emergenti che stanno ridefinendo i linguaggi del movimento. Fra gli ospiti: Jacopo Godani, eccellenza italiana sulla scena internazionale, già al fianco di un artista del calibro di William Forsythe, con la sua recente creazione per SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET; Enzo Cosimi, uno dei capiscuola della coreografia d’autore italiana; Alessandro Sciarroni, Leone D’Oro alla carriera per la danza alla Biennale di Venezia 2019; Silvia Gribaudi, singolare e consolidato talento, portatrice di un suo sguardo ironico e dissacrante sulla fisicità; Monica Casadei, con il suo intimo affondo nello Stabat Mater di Gioachino Rossini, creazione per la sua compagnia ARTEMIS DANZA; Simona Bertozzi, voce significativa del panorama coreutico contemporaneo indipendente in Italia, qui con la sua nuova creazione per la storica compagnia BALLETTO TEATRO DI TORINO.
Il dialogo tra generazioni è naturalmente centrale nelle sinergie artistiche tra giovani autori/autrici e compagnie consolidate: è il caso di Sofia Nappi, giovane coreografa di formazione internazionale, alla NID con una creazione sostenuta dal gruppo SOSTA PALMIZI, lo storico crocevia di artisti alle origini della danza italiana d’autore; Adriano Bolognino, Premio Danza&Danza 2022 come coreografo emergente, qui autore per COMPAGNIA OPUS BALLET; Elisa Sbaragli, coreografa sostenuta dal 2023 da TIR DANZA, che presenta in forma completa la creazione vista in anteprima agli Open Studios della NID edizione 2024; Ilenja Rossi, figura carismatica della danza urban sostenuta dalla storica associazione pioniera dell’hip-hop in Italia, GRUPPO DANZA OGGI.
Tra i nomi emergenti che segnano un rinnovamento, in linea con i linguaggi coreutici europei, sono stati selezionati: Giovanni Insaudo, miglior coreografo emergente 2024 per la rivista Danza&Danza, ospite a Civitanova con il recente lavoro per DANCEHAUSPIÙ; Vittorio Pagani, danzatore con esperienze internazionali – con Marcos Morau, Jan Martens, Olivier Dubois, Hofesh Shechter – dà prova qui anche delle sue ottime qualità di coreografo; la danzatrice e coreografa Camilla Monga intreccia il linguaggio coreutico ai suoi studi di musicologia, arte visiva e teatro contemporaneo nel lavoro creato per l’ASSOCIAZIONE CULTURALE NEXUS; Virginia Spallarossa coreografa e direttrice della compagnia DÉJÀ DONNÉ, realtà italiana tra le più attive in ambito nazionale e internazionale; il duo Kor’sia, ovvero Mattia Russo e Antonio De Rosa, residenti a Madrid, al lavoro per RESEXSTENSA.
All’interno della sezione Fuori Formato, spazio alla sperimentazione e all’interazione con i luoghi della città: con Le classique c’est chic, festa diffusa e immersiva nello spazio urbano curata da Anna Basti; con redrum, un’installazione coreografica di Marco Valerio Amico e Rhuena Bracci per cinque danzatori e un performer, che riscrive le regole del rito teatrale e trasforma lo spettacolo in luogo da abitare; con l’opera site-specific Swan di Gaetano Palermo, artista associato di KLM – KINKALERI, LE SUPPLICI, MK, composta per la Biennale College 2023 e ispirata al celebre assolo Le cygne (La morte del cigno) di Michel Fokine.
All’interno della sezione Open Studios sei progetti presentati: E la bella stanza è vuota (o altre allucinazioni ispirate da Diamond Jubilee di Cindy Lee), una coreografia firmata da Gianmaria Borzillo, artista multidisciplinare che si muove tra teatro, performance, letteratura, cinema e fotografia; Carmela di Laura Gazzani, un viaggio nel piacere, un ritorno al corpo come tempio del desiderio; Incanto (working title), nuova produzione in divenire di Parini Secondo x Bienoise; Violetto Bellosguardo, assolo di Vittorio Porcelli; LIF, intenso duo al maschile di Claudio Scalia; Studi per M/Madeleine, nuovo progetto di Stefania Tansini, Premio Ubu 2022 come Miglior performer Under35.
Infine, riservati agli operatori, gli appuntamenti mattutini “Italian Windows”, a cura dello studioso e critico di danza Carmelo A. Zapparrata, itinerario nei percorsi artistici di ulteriori 12 compagnie.
Spettacoli e progetti sono stati selezionati – sulle oltre 180 proposte presentate – da un comitato artistico composto da: Alessandro Bevilacqua (co-direttore artistico festival Danza in Rete Vicenza), Cristiana Camba (direttrice artistica FIND Festival di Cagliari), Enrico Coffetti (presidente Cro.me – Cronaca Memoria dello Spettacolo), Marzia D’Alesio (responsabile produzione e programmazione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale), Elena Ormezzano (assistente alla direzione artistica, programmazione e distribuzione TPE-Teatro Astra), e, per la sezione Open Studios, anche Paolo Brancalion (responsabile progetti danza L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna) con il coordinamento di Gilberto Santini (direttore AMAT ente capofila NID 2025).
Informazioni e aggiornamenti sul sito www.nidplatform.it e sulla pagina instagram e facebook di NIDPlatform
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