Fc Castelli Romani (calcio, Prima cat.), Luzi: “Per vincere serve umiltà e massimo impegno”
Roma – Uno dei colpi di mercato estivi realizzati dallo scatenato Manuele Centra, presidente del Football Club Castelli Romani, è stato indubbiamente quello di Andrea Luzi. L’esterno offensivo classe 1990, che l’anno scorso giocava a Torrenova in Prima categoria, ha un percorso calcistico importante che annovera le esperienze nei settori giovanili di club professionistici come Lazio, Roma e Pisa, ma anche in serie C col Celano, in serie D, Eccellenza e Promozione con varie società del Lazio e fuori regione e anche un’esperienza all’estero in Svezia. “Ma ho ancora tanto entusiasmo e in ogni singola esperienza metto il massimo impegno e tanta umiltà, a prescindere dalla categoria. Tra l’altro quelli sono aspetti fondamentale affinchè un gruppo possa essere competitivo e provare a vincere un campionato”. Luzi racconta come è approdato al Football Club Castelli Romani: “E’ bastata una sola chiamata del presidente Centra che conoscevo per quello che ha fatto nel calcio dilettantistico laziale. Mi ha convinto la sua determinazione e la voglia di vincere che sono davvero contagiose. Inoltre qui ho ritrovato anche il direttore sportivo Ivano Petrini che ho conosciuto a Torrenova e che è arrivato successivamente al mio accordo con la società”. A completare un quadro molto positivo agli occhi di Luzi c’è stata la conoscenza di mister Gianluca Cippitelli: “Anche di lui ho sentito parlare da diverse persone ed è subito nata una grossa stima una volta conosciuto di persona. Propone un calcio semplice, ma moderno: ha idee molto chiare e ci sta facendo lavorare tanto durante questo periodo di preparazione”. Luzi spende parole importanti anche per il gruppo: “C’è tanta qualità, soprattutto nel reparto offensivo, ma i campionati non si vincono con le figurine e il campo è sempre il giudice insindacabile. Il 5 ottobre inizieremo questa avventura, stiamo facendo delle amichevoli ma il pre-campionato conta relativamente. Il girone? Non ci bado troppo, personalmente guardo sempre in casa mia”.
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