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Finale di partita – Teatro delle Moline di Bologna

Finale di partita – Teatro delle Moline di Bologna
Febbraio 27
17:40 2025

A vent’anni dal debutto, la compagnia bolognese Teatrino Giullare (Giulia Dall’Ongaro ed
Enrico Deotti) porta in scena al Teatro delle Moline di Bologna dal 4 al 9 marzo la sua originale e potente versione di Finale di partita di Samuel Beckett, spettacolo con numerose repliche in Italia e all’estero e vincitore di importanti riconoscimenti, come il Premio ANCT 2006, il Premio Speciale Ubu 2006 e il Premio Speciale della Giuria al 47° Festival Internazionale “Mess” di Sarajevo nel 2007.
Noto per la sua ricerca teatrale basata sull’idea di attore artificiale, Teatrino Giullare interpreta e mette in scena le dinamiche narrate nell’enigmatico capolavoro del drammaturgo irlandese come una partita a scacchi. Si tratta di un riferimento suggerito dallo stesso Beckett nell’opera e nel titolo stesso: il finale di partita è infatti la terza e ultima parte del gioco degli scacchi, una fase distinta dal ridotto numero di superstiti sulla scacchiera e dalla presenza del Re che non è più un pezzo da difendere, ma una figura di attacco.
Le tensioni fra gli attori-giocatori e le possibilità di movimento tra le pedine-personaggi diventano dunque i motori dell’intera vicenda che, come tipico del teatro dell’assurdo beckettiano, affronta i temi dell’incomunicabilità e dell’inazione.
I due protagonisti – rispettivamente il vecchio Hamm e il suo servitore Clov – non si sopportano ma nonostante tutto continuano a vivere in una malsana co-dipendenza. Il primo è dunque una pedina ferma e cieca, mentre Clov si affanna per la scacchiera senza potersi mai sedere, anche lui sulla strada della cecità e dell’immobilità e nel tentativo di prendere la strada verso l’uscita. Nagg e Nell, i genitori di Hamm, sono invece pedine fuori gioco, e metà rinchiuse in bidoni.
Tra mosse e contromosse, lo spettacolo si rivela, ancora oggi, un’originale sinfonia di botte e
risposte, pause, riflessioni, sospiri e rinunce, capace di restituire il dramma esistenziale di questi personaggi chiusi in una stanza sospesa nel tempo e nello spazio e in cui, grazie alla dimensione del gioco, si accentua il senso di spaesamento dato dalle assurdità, sempre attuali, dell’animo umano.

Teatrino Giullare, fondato e diretto da Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti, dal 1996 conduce una ricerca drammaturgica attraverso la sperimentazione di artifici scenici che hanno condotto alla definizione di una poetica originale, che si manifesta in allestimenti teatrali, installazioni e workshop. Le opere della compagnia sono state in tournée in Italia e in altri 35 paesi del mondo

Teatro Arena del Sole, via Indipendenza 44
Prezzi dei biglietti: da 7 € a 27 €
Biglietteria: dal martedì al sabato dalle ore 11.00 alle 14.00 e dalle 16.30 alle 19.00
Tel. 051 2910910 – biglietteria@arenadelsole.it | bologna.emiliaromagnateatro.com

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