“Fragment art”: personale di Orodè a Roma
Dal 23 maggio al 14 giugno, preso Arch Art & Jewels di Roma, si è tenuta la personale del giovane artista salentino Orodé. Tra pittura e mosaico, con un certo primeggiare di corpi femminili, a prevalere, quasi sempre, sono ascendenze espressioniste. Le mele rosse, con tanto di bricolage di francobolli a tappezzare il divano, sono una vera chicca di sguardi e posture inebetite, volte tanto alla dissolutezza quanto alla rigidità, dualità che l’autore incarna nell’unicità del Golem, a sua volta demiurgo ed opera vivente, istallazione performance che ha caratterizzato il vernissage della personale Fragment art . Con Maria è inevitabile l’impatto di pop art: alle tecniche miste, caratteristica dell’autore nonché tangibile materia nella sua espressione, qui si ravvisano prevalenze di ceramiche evolute in maschere dalle precedenti serie di sottocornici o arcate arabeggianti su pittura. Sagomature cartonate compaiono per Ho.. per aspera astra. La Luna, degna di rilievo per l’effetto e le proporzioni, è interamente impressa con lo spray in realizzazioni concepite direttamente sul supporto, significativa per studio ed immediatezza. Con Portami lontano elettrici circuiti si fondono sulla tela, nella pittura; nulla di nuovo ancora ma equilibrio e ricerca trovano sintesi attualizzando l’arte. Erotica, infine, si caratterizza nel tratto naïf e per certe reminiscenze di forme picassiane. Interessante il percorso di questo artista, ricco di manualità, freschezza ed impegno.
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