Francigena e Bretella Cisterna-Valmontone Un binomio difficile da conciliare

Pur essendo fermamente contrari alla costruzione dell’opera, perché riteniamo che possano esistere delle valide alternative, cerchiamo in qualche modo di limitare i danni alla Via Francigena nel Sud e all’intera area coinvolta. Un territorio che, insieme ad altri, ci dedichiamo a proteggere e preservare per il suo valore naturalistico.
A tal proposito lunedì 27 gennaio 2025 una delegazione del Gruppo dei Dodici (Giancarlo Forte, Mario D’Eramo e Corrado Bisini) si è incontrata con il Commissario Straordinario ing. Mallamo ed una rappresentanza della società Astral.
Il sopralluogo si è svolto nella proprietà Prosperi, i cui proprietari, con grande disponibilità, ci hanno accompagnato fino al punto in cui la Bretella incrocia il Cammino, nei pressi del Lago di Giulianello, classificato come Monumento Naturale.
I rappresentanti dell’Astral, ben disposti a risolvere il problema, hanno dapprima proposto un ponte di legno che avrebbe consentito di scavalcare la superstrada. Questo ponte risultava essere troppo stretto e privo di qualsiasi tipo di barriera fonica e visiva. In alternativa il Gruppo dei Dodici ha proposto di realizzare una piccola variazione al tracciato per consentire di passare sopra la galleria che, proprio in quel punto, si inoltra sotto la collina. Naturalmente questa variazione sarà adeguatamente limitata da una staccionata in legno e riparata da entrambe i lati da piante di olivo ed altri arbusti. Pertanto, la Via Francigena nel Sud scavalcherà la superstrada e riprenderà poi il suo percorso allontanandosi così, dalla bretella, in direzione Lago di Giulianello.
Sicuramente perderemo un paesaggio intonso e per questo meraviglioso, ma abbiamo fatto il possibile per mitigare l’impatto di questa devastante opera su una delle meraviglie ambientali della Regione Lazio.
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