Frosini/Timpano febbraio 25

Care e cari,
di capolavori ne nascono tre o quattro in un secolo (come diceva Moravia dei poeti al funerale di Pasolini) ed uno di questi è senz’altro ORFEO Opera rock di Marco Maurizi (musica) e Daniele Timpano (testo).
Ci abbiamo lavorato per un mese con 17 attori e attrici che abbiamo selezionato tra i candidati della Scuola di perfezionamento del Teatro di Roma e presenteremo finalmente la nostra Opera al pubblico in versione integrale il 12 febbraio (ore 21.30) al Teatro India – Teatro di Roma.
Potrebbe essere la prima e l’ultima volta della Storia del Teatro e della Musica (o almeno la prima e ultima con noi ancora in vita prima che altri registi e musicisti la prendano in carico per le generazioni future) in cui poter ascoltare e vedere dal vivo questo titanica fatica scritto in trent’anni di lavoro.
Qualcuno scioccamente penserà che è una restituzione di laboratorio e non prenderà sul serio queste nostre parole di presentazione ma si sbaglia perché il cast è notevolissimo e l’Opera non solo è bellissima ma è (forse) la prima e ultima volta nella storia dell’umanità che abbiamo la possibilità di farla ascoltare dal vivo per intero a qualcuno. Ci terremmo molto ad avervi tutti in sala. Potete mancare? La serata sarà ad ingresso libero ma prenotatevi subito qui: promozione@teatrodiroma.net
Orfeo è un’opera di teatro musicale inedita scritta da Daniele Timpano col musicista Marco Maurizi tra il 1994 e il 1997. Entrambi gli autori avevano allora tra i 20 ed i 23 anni, non avevano una compagnia e non facevano teatro, e così sia il testo che la partitura sono rimasti totalmente inediti per anni. Ne esisteva soltanto un demotape provvisorio, registrato in fretta con un Fostex 4 Tracce, in cui lo stesso Maurizi suonava tutti gli strumenti e cantava tutti i personaggi. L’opera, che ha come protagonisti una Euridice dal sesso indefinito ed un effeminato Orfeo e come antagonista un satiro golpista clerico-fascista è un misto di suggestioni proto-LBGTQ e omofobia, di inquietudini politiche e comicità, con omaggi al The Rocky Horror Picture Show come a Tommy degli Who, a Jesus Christ Superstar come all’Orfeo 9 di Tito Schipa Jr, a Claudio Monteverdi come ai Black Sabbath, a John Cage come ai Ramones, ad Anton Webern come ai concept album di Frank Zappa o ai King Crimson, con reminiscenze dei libretti secenteschi scritti per il melodramma da Ottavio Rinuccini e Alessandro Striggio ma anche dei fumetti di Neil Gaiman, Don Backy, Go Nagai e Masami Kurumada. Un’opera monumentale, ancora del tutto sconosciuta e inedita, che prevederebbe almeno una ventina di cantanti, una trentina di musicisti, scene, costumi ed un buon numero di coreografie e balletti.
Se ORFEO è dunque un evento seminale ed epocale c’è da dire che in febbraio c’è un altra grande festa di compagnia che ci teniamo a segnalarvi: ritorna finalmente in scena a Roma dal 19 al 23 febbraio al Teatro Basilica il nostro super-classico ACQUA DI COLONIA. Lo spettacolo è realizzata in collaborazione con la Rete Yekatit che promuove ogni anno in diverse città italiane un fitto calendario di eventi per raccontare il colonialismo italiano e le sue eredità, la sua rimozione, le voci della diaspora. Lo spettacolo mancava nella capitale dal 2019, siamo felici che torni in città ed ancor più onorati che possa contribuire ancora ad animare il dibattito su questioni così profondamente vive, sensibili, attuali.
Infine, la formazione. Torna a Roma anche quest’anno – dal 25 febbraio al 1° marzo – il Workshop Corpo Scritto condotto insieme ad Attilio Scarpellini e rivolto ad attrici/attori e a drammaturghe/i. Lo terremo come sempre allo Spazio Kataklisma, il nostro Atelier romano da oltre 20 anni. Il tema su cui lavoremo sarà: “Fallire meglio“. Candidature aperte fino al 18 febbraio.
Veniteci a vedere. Veniteci a trovare. Insomma, siateci vicini.
Un abbraccio a tutte e tutti!
Elvira Frosini e Daniele Timpano
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