Grazie a Tommaso Bortolazzi, per tutti “Tommy”, anche i Castelli Romani sono sulla Sumud Flotilla
https://www.laspunta.it/tommaso-bortolazzi-skipper-creta-gaza-castelli-romani/
Chi vi scrive, lo conosce da otlre 20 anni, da prima che partisse già allora con la “Carovana Sport Sotto l’Assedio”, con la quale insieme ad altre 50 persone da tutta Italia andò a portare solidarietà attiva ai palestinesi di Gaza e Cisgiordania.
Adesso Tommy, skipper, già studente del liceo Foscolo di Albano, è riuscito stamattina a salpare da Creta con altri attivisti greci e sta raggiungendo le vicine acque internazionali dove si unirà con la parte più consistende della Flotilla.
Mentre il genocidio, così si chiama (non “guerra”), è in corso a botte da 100 morti al giorno, centinaia di feriti, decine di migliaia di traumatizzati ogni 24 ore, senza acqua, cibo, luce, gas, fogne, scuole, ospedali e luoghi di lavoro, si sta cercando di rompere l’assesio, per quanto possibile, per quanto sia una goccia nel mare.
In mezzo ai droni comandati dallo stato sionista e dai suoi vergognosi alleati dei governi occidentali, ci auguriamo tutti che portino quel minimo conforto ai gazawi, che non sono liberi neanche di avere un tratto di mare utilizzabile davanti le loro coste.
Lo dico, lo diciamo chiaramente, la mobilitazione e lo sciopero del 22 settembre che ha visto coinvolti attivamente centinaia di migliaia di persone, forse più di un milione in tutta Italia, non si fermerà.
Siamo tutti/e pronti/e a bloccare tutto per la fine del genocidio, per la tutela di chi è sulla Sumud: guai a chi li tocca.
La violenza del governo sionista, che ha definito “terroristi” gli attivisti che trasportano cibo e generi di prima necessità, va messa all’angolo della Storia.
Il Diritto Internazionale può tranquillamente sparire dalle facoltà universitarie dove viene insegnato, perché sembra sempre più un qualcosa che appartiene al passato.
Oppure può essere fatto effettivamente valere, subito, altrimenti non potrà mai più essere tirato in ballo per nessun altro stato del pianeta.
Il nostro governo che comprende esseri (non so come meglio definirli) che se ne sono usciti spesso in passato con idee tipo “blocco navale”, “re-immigrazione”, “affondiamo i barconi” fanno la voce grossa da “sovranisti” solo con i disperati, spesso minori, che cercano un futuro lontano da quelle guerre foraggiate dai paesi occidentali.
Cincischiano e si mettono in riga dietro i potenti alleati anglo-americani quando invece c’è da far valere le ragioni della pace, della libertà dei popoli oppure usano due pesi e due misure a seconda del loro “amichettismo”.
Se invocano l’articolo 4 della NATO per alcuni droni di incerta provenienza che non hanno causato danni, cosa dovrebbero fare quando i loro stessi cittadini pacifici vengono intenzionalmente colpiti, come stanotte, da flotte di droni per di più in acque internazionali ?
Ai Castelli ci stiamo mobilitando costantemente.
Stasera, ore 19.30, sotto al Comune di Albano, “Facciamo Rumore”, organizza il collettivo femminista “Non Una di Meno”.
Sabato 26, ore 9.30, imponente corteo da Genzano (piazza Frasconi) ad Albano.
Sabato 4 ottobre, Roma, p.le Ostiense, nel primo pomeriggio, CORTEO NAZIONALE.





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