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GREEN, LA NANOTECNOLOGIA FOTOCATALITICA. ARRIVA IL PROGETTO “LA SCUOLA CHE RESPIRA”  

GREEN, LA NANOTECNOLOGIA FOTOCATALITICA. ARRIVA IL PROGETTO “LA SCUOLA CHE RESPIRA”  
Giugno 10
10:35 2025

GREEN, LA NANOTECNOLOGIA FOTOCATALITICA PER AFFRONTARE L’ALLARME PER LA SCARSA QUALITÀ DELL’ARIA CHE SI RESPIRA NELLE AULE LOMBARDE: ARRIVA IL PROGETTO “LA SCUOLA CHE RESPIRA”   

La qualità dell’aria negli edifici scolastici è un aspetto sempre più rilevante per garantire ambienti salubri e favorevoli all’apprendimento. Un’aria pulita e ben controllata può contribuire al benessere fisico e mentale di studenti, insegnanti e personale scolastico, incidendo positivamente anche sulle capacità cognitive e sull’efficacia del processo educativo. Per questo motivo, il monitoraggio e la gestione della qualità dell’aria indoor nelle scuole sono strumenti importanti di prevenzione e promozione della salute. In questa direzione si inserisce il progetto «La Scuola che Respira», promosso da REair in collaborazione con Acrobatica, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria nelle aule delle circa 8mila scuole presenti sul territorio lombardo. “Per le scuole è fondamentale investire in questo tipo di interventi perché permettono di creare ambienti più salubri, sicuri e accoglienti, a beneficio non solo degli studenti ma dell’intera comunità scolastica” afferma Raffaella Moro, CEO di REair 

Il miglioramento della qualità dell’aria e delle superfici all’interno degli edifici scolastici rappresenta, sempre di più, un aspetto rilevante, influendo direttamente sul benessere, fisico e mentale, di alunni, insegnanti e personale scolastico oltre che sulle capacità cognitive e sull’efficacia del processo di apprendimento di bambini e ragazzi in età scolare. I risultati di una ricerca pubblicata sull’International Journal of Environmental Research and Public Health mostrano come la scarsa qualità dell’aria all’interno delle scuole può influire negativamente sulla salute del sistema respiratorio, sulle funzioni cognitive, sul rendimento scolastico e sui tassi di assenteismo degli studenti e del personale docente e amministrativo. L’impatto significativo che la qualità dell’aria ha sul benessere degli individui che frequentano gli ambienti scolastici è evidente nei dati, come chiarito da un altro studio pubblicato su Science Direct, poiché le scuole con una qualità dell’aria inferiore spesso registrano tassi di assenze per malattia più elevati rispetto a quelle con una migliore qualità dell’aria. Gli edifici scolastici insalubri, come confermato anche da uno studio ripreso dall’Annual Reviews of Resource Economics, rappresentano una minaccia considerevole per gli insegnanti e gli studenti, che trascorrono la maggior parte del loro tempo all’interno di queste strutture, diventando così altamente suscettibili a fattori fisici e psicologici che possono intensificare i livelli di stress, incidendo negativamente sulla salute fisica (disturbi respiratori, asma, allergie) e sul benessere mentale (disturbi cognitivi). Una ventilazione inadeguata, la presenza di un livello elevato di composti organici volatili (VOC), la crescita di muffe e contaminanti esterni sono tutte cause comuni della scarsa qualità dell’aria che si respira all’interno delle aule scolastiche e per questo diventa necessario adottare, negli edifici scolastici, delle misure di monitoraggio e di gestione dell’aria indoor, tutelando la salute e il benessere fisico e mentale degli studenti oltre al loro rendimento accademico.

Per contribuire a migliorare il benessere fisico e mentale di alunni, insegnanti e personale scolastico arriva, all’interno delle aule delle circa 8mila scuole lombarde, «La Scuola che Respira», l’innovativo progetto promosso e lanciato da REair, company di ricerca, sviluppo e produzione attiva nel campo delle eco-tecnologie per la depurazione dell’aria esterna e interna agli edifici, in collaborazione con Acrobatica, azienda leader nel settore dell’edilizia operativa su fune. Si tratta del primo progetto in Italia che, unendo l’impiego della nanotecnologia fotocatalitica Made in Italy eCoating brevettata da REair con l’applicazione rapida e non invasiva effettuata da Acrobatica, punta a migliorare la qualità dell’aria che si respira all’interno delle scuole lombarde, eliminando fino all’80% dei principali inquinanti presenti nell’ambiente, garantendo un effetto sanificante e duraturo nel tempo e trasformando così le aule e gli ambienti scolastici in piccoli ecosistemi puliti, sicuri e rigenerati. “Con il progetto «La Scuola che Respira» vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’inquinamento dell’aria e della protezione delle superfici negli ambienti indoor che sono, a livello mondiale, tra i primi cinque rischi ambientali per la salute pubblica – dichiara Raffaella Moro, CEO di REair – La valutazione della qualità dell’aria che si respira all’interno degli edifici scolastici è una delle misure preventive più efficaci per evitare possibili effetti negativi sulla salute pubblica. Per le scuole è fondamentale investire in questo tipo di interventi perché permettono di creare ambienti più salubri, sicuri e accoglienti, a beneficio non solo degli studenti ma dell’intera comunità scolastica. La qualità dell’aria e delle superfici, fra loro interconnesse, sono un elemento chiave per garantire il benessere della popolazione scolastica. Abbiamo dunque scelto di partire dagli istituti scolastici lombardi perché crediamo che la sostenibilità debba essere prima di tutto democratica e accessibile, in primis, anche nei luoghi in cui ogni giorno si formano quasi 1,5 milioni di studenti. Grazie alla nostra vernice VOC free, alla nostra tecnologia fotocatalitica e ai sensori di monitoraggio ambientale uniti al supporto strategico di Acrobatica, proponiamo l’adozione di soluzioni tecniche come chiave per salvaguardare la salute, il benessere e il futuro successo della comunità scolastica, generando così valore ambientale e sociale”. 

Ulteriori considerazioni in merito al progetto sopra indicato arrivano da Anna Marras, CEO di EdiliziAcrobatica S.p.A: “«La Scuola che Respira» è un progetto nel quale crediamo fermamente perché ha il potere di contribuire in maniera concreta al miglioramento della qualità dell’aria che respirano bambini e ragazzi per tante ore della giornata. Da mamma e nonna, e ovviamente anche da imprenditrice, credo che il tema dell’ambiente e della sua tutela sia prioritario e che dunque ognuno di noi sia chiamato a fare la sua parte. La partnership che lega Acrobatica a REair ci permette di agire attivamente in questo senso, iniziando proprio dal luogo in cui si costruisce il futuro: la scuola”. Parliamo di due donne, imprenditrici italiane che hanno deciso di unire le loro forze, mettendo a fattor comune le competenze delle loro rispettive aziende per riuscire a implementare delle soluzioni efficaci per migliorare, concretamente, la qualità dell’aria indoor che si respira nelle scuole italiane, liberando il pieno potenziale di ogni studente e salvaguardando così in questo modo la salute, il benessere e il futuro successo delle comunità.

Il valore ambientale e sociale del progetto «La Scuola che Respira» è testimoniato anche da un importante caso di studio che ha interessato l’Istituto Gonzaga di Milano. Qui grazie all’applicazione da parte di REair, fin da agosto 2020 in piena pandemia, della tecnologia fotocatalitica eCoating su una superficie totale di 24mila metri quadrati tra aule, corridoi, mense, sale riunioni, uffici, aula magna, palestre, servizi igienici e all’installazione di 80 apparecchi, tra sensori e hub, per la misurazione della qualità dell’aria è stato possibile mantenere, duranti i 5 anni dall’avvio dell’applicazione, i livelli di carica microbica sulle superfici vicino allo zero e i livelli dei VOC, tra i principali inquinanti indoor, negli ambienti al di sotto delle soglie di rischio fissate dalle normative vigenti. L’applicazione del prodotto Original Plus di REair sugli oltre 24mila metri quadrati di superficie, ha consentito, in 5 anni, di abbattere fino a 4.100 kg di NOx l’anno, l’equivalente prodotto dalla piantumazione di 9.800 alberi di città e dall’eliminazione dalle strade di 5.700 veicoli Euro6 l’anno, che percorrono una media di 12.000 km/anno (stime ACI). “Sicuramente la pandemia Covid-19 ha posto particolare attenzione all’esigenza di salute e benessere da vivere all’interno degli ambienti scolastici dove le persone, studenti e personale scolastico, si trovano ad agire quotidianamente. La scoperta della tecnologia REair per noi è stata particolarmente importante perché ci ha dato la possibilità di intervenire in un momento di emergenza con una soluzione all’avanguardia e certificata che ci ha consentito di mantenere, anche nel corso degli anni successivi, sani, protetti e monitorati gli ambienti scolastici. Abbiamo dunque scelto di proteggere i nostri ambienti in modo da renderli sani, accoglienti e soprattutto duraturi nella loro sanificazione” – spiega Roberto Zappalà, direttore dell’Istituto Gonzaga di Milano –

“La scelta di investire anche nell’installazione di 80 sensori ambientali ci ha permesso di garantire un monitoraggio continuo e costante dei parametri, consentendoci così di adottare, in tempo reale, eventuali azioni correttive. Ci piace sottolineare inoltre come siamo stati una fra le prime scuole italiane ad aver scelto di adottare e applicare, in anticipo, le normative tecniche sul monitoraggio delle qualità dell’aria all’interno degli edifici scolastici che sono state successivamente introdotte con il DPCM del 26 luglio 2022 “Linee guida sulle specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione e agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e in quelli confinati degli stessi edifici” – afferma Roberto Cottini, architetto, responsabile dell’Ufficio Tecnico presso l’Istituto Gonzaga di Milano –

Il target potenziale al quale si rivolge il progetto «La Scuola che Respira» è quello delle quasi 8mila (7.687) sedi scolastiche statali e paritarie lombarde alle quali poter offrire una soluzione duratura nel tempo, innovativa e completamente sostenibile con vantaggi sia in termini di riduzione dei costi di manutenzione che di salubrità umana e ambientale grazie a un miglioramento della qualità dell’aria. Secondo i più recenti dati del Ministero dell’Istruzione e del MeritoDirezione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica – Ufficio di statistica relativi all’anno scolastico 2024/2025, il numero totale delle sedi scolastiche in Lombardia, tra statali e paritarie, è di 7.687 ed ospitano ogni giorno quasi 1,5 milioni di alunni (1.334.928), dalla scuola dell’infanzia fino alla secondaria di II grado. A supporto dell’iniziativa REair e Acrobatica lanciano una vera e propria challenge rivolta a tutti gli istituti scolastici lombardi: i primi che aderiranno verranno considerati come partner strategici nell’ambiziosa missione di diffondere la sostenibilità e il benessere all’interno delle aule scolastiche della Lombardia e saranno premiati con condizioni esclusive, tra cui la fornitura gratuita, per 1.000 mq di applicazione, di REair Paint Breathable, idropittura murale traspirante per interni, formulata con materie prime di elevata innovazione tecnologica, VOC-free e conforme ai criteri CAM ed ESG.

 

Lorenzo Brambilla

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