IL COMUNE DI ROCCA DI PAPA NON CONCEDE IL “CENTRO ANZIANI” PER PARLARE DEI TAGLI BOSCHIVI MA IL COMITATO SVOLGE COMUNQUE L’INCONTRO IN PIAZZA

Comitato per la Protezione dei Boschi Colli Albani
e-mail: comitatoboschicollialbani@inventati.org
profili social: Instagram e Facebook
sito web: www.cocono.it
IL COMUNE DI ROCCA DI PAPA NON CONCEDE IL “CENTRO
ANZIANI” PER PARLARE DEI TAGLI BOSCHIVI
MA IL COMITATO SVOLGE COMUNQUE L’INCONTRO IN PIAZZA
Nonostante l’impegno dei responsabili del Centro Anziani di Rocca di Papa e quello del Comitato
per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani per organizzare un incontro pubblico a tema sui tagli
boschivi, il comune ha di fatto impedito lo svolgimento dell’iniziativa all’interno dei suoi locali.
Lo ha fatto decidendo di non comunicare assolutamente nulla, cioè non rispondendo formalmente
tramite i suoi uffici preposti. Si è quindi determinata una situazione per cui i responsabili del
Centro Anziani, che ringraziamo per aver fatto il possibile, non hanno potuto ospitare l’incontro.
E’ già la terza volta che il comune di Rocca di Papa utilizza il “silenzio-diniego” per impedire lo
svolgimento di iniziative volte a parlare della problematica dei tagli boschivi ma in questa
occasione abbiamo deciso di non soprassedere. Vediamo invece che gli uffici forestali lavorano
concedendo “nulla osta” ai tagli boschivi molto più velocemente di una sala ad un locale pubblico
rispetto ai loro colleghi della porta accanto. Sarebbe meglio il contrario, ma tant’è…
Alcune decine di persone si sono comunque riunite in piazza Valeriano Gatta con tanto di
striscioni ed amplificazione per denunciare questo grave episodio chiamando in causa
l’amministrazione comunale per quanto avvenuto.
Solo per quest’anno sono previsti ben 64 ettari di tagli, ciascuno con il 95% di alberi da eliminare.
Il tutto non è una sorpresa o una contingenza ma è inserito nel PGAF vigente fino al 2029 quando,
come c’è scritto, saranno quasi 700 gli ettari comunali disboscati su un totale di 1.300, cioè la metà
del patrimonio comunale.
E temiamo che gli altri 600 che avanzano saranno il “bottino” che sarà spartito e tagliato nel
decennio successivo una volta approvato il nuovo PGAF.
Non esiste più un sentiero in territorio dell’Ente Parco che sia percorribile senza incontrare un
cantiere forestale e un paesaggio post-atomico, tanto che molti turisti ed escursionisti si
lamentano apertamente della scellerata gestione del territorio in cui noi avremmo la fortuna di
vivere. In compenso, i cantieri forestali creano danni notevoli già con il solo passaggio dei loro
mezzi pesanti che hanno impatti notevoli non solo sugli alberi ma anche sul suolo e sulla fauna.
Tutto questo lo abbiamo discusso oggi in piazza senza farci scoraggiare dalla burocrazia
comunale utilizzata come il classico dito dietro cui si nasconde la volontà di mandare avanti la
(s)vendita del patrimonio pubblico boschivo.
Diversi cittadini hanno preso parte al presidio e hanno espresso la loro preoccupazione per
quello a cui stanno assistendo, non ultimo i tagli su via Rocca Priora (staccionate incluse, legna
pure quelle del resto…)
Con noi c’erano anche altri comitati di Frascati, Ciampino e Monte Porzio con i quali ci stiamo
organizzando per dire basta ad ogni sorta di nocitivà che ci viene imposta ai Castelli Romani da
qualsiasi soggetto che pensa di poter fare i propri profitti a scapito di abitanti e territorio.
Noi chiediamo all’Ente Parco, ai comuni interessati e alla Regione Lazio una moratoria
immediata su tutti i tagli boschivi in programma ed un serio programma di ripristino degli
habitat naturalistici e storico-archeologici messi in crisi dalla ceduazione, arcaica pratica
ora messa in atto con ruspe, benne, bilici e cingolati con nefaste e durature conseguenze.
Comitato per la Protezione dei Boschi Colli Albani
e-mail: comitatoboschicollialbani@inventati.org
profili social: Instagram e Facebook
sito web: www.cocono.it
A questo sommiamo la lotta contro la cementificazione del territorio, quella contro gli impianti
industriali come la Fassa Bortolo di Artena o il paventato inceneritore di S.Palomba, per la tutela
delle acque dei due laghi di Albano e Nemi e, in generale, per un modello sociale ed ambientale
del tutto opposto a quello di ha a cuore il solo proprio interesse economico.
Invitiamo tutti/e a partecipare massicciamente alla manifestazione di sabato 17 maggio alle 10.00
in Campidoglio contro l’inceneritore e al corteo contro tutte le nocività ad Albano sabato 24
maggio alle 16.00 con ritrovo a piazza Mazzini.
https://www.facebook.com/events/1398495047945826/
Nel frattempo ci saranno altre iniziative in programma promosse insieme agli altri comitati, e tra
queste la “Street Art Live” a Frascati, domenica 11 maggio dalle 17.00 in piazza del Mercato dove
un buon numero di artisti faranno causa comune con noi per disegnare e declamare in versi la
nostra più che mai necessaria resistenza, anch’essa “prodotto tipico DOC” dei Castelli Romani.
https://www.facebook.com/events/626353840396201/
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