IL LUPO: CONOSCERLO PER CONVIVERCI

Giovedì 23 gennaio alle ore 18.00, presso il Palazzo dei Convegni, in Corso Matteotti n. 19, Jesi, il WWF Marche/Riserva Ripa Bianca di Jesi e Comune di Jesi organizzano l’incontro “Il Lupo: conoscerlo per conviverci”.
Il lupo (Canis lupus), una specie in via di estinzione, nell’ultimo decennio ha visto una notevole espansione in tutta Italia, colonizzando gli ambienti naturali, frequentando gli ambienti agricoli fino ai margini delle città.
Nei primi anni ’70 il lupo in Italia era quasi estinto, ma grazie all’azione per la sua tutela del WWF Italia e di altre associazioni, al divieto di cacciarlo e all’espansione del cinghiale, la presenza del lupo in Italia, secondo l’ultima stima del 2021, è di circa 3.300 animali. Le sue prede sono per lo più mammiferi ungulati come cinghiali, caprioli, cervi, daini o anche animali di taglia più piccola, come lepri e nutrie. Diffidente e intelligente, tende a evitare il contatto con l’uomo, anche a seguito della spietata persecuzione a cui è stato sottoposto.
Con l’aumento della popolazione e dell’area occupata dai lupi in Italia, sempre più spesso si leggono articoli di situazioni descritte come rischiose o addirittura pericolose per l’uomo. Per smentire tali allarmismi infondati, è sufficiente ricordare che l’ultima aggressione letale in Italia di un lupo ad un uomo risale al 1825, in un contesto sociale e ambientale totalmente differente da quello attuale, quando ad esempio era diffusa la pratica di affidare la custodia delle greggi a bambini di appena 4-5 anni.
Nonostante non rappresenti una minaccia diretta per l’uomo, le predazioni che, in alcune situazioni, avvengono ai danni del bestiame domestico, suscitano reazioni avverse e persecutorie nei confronti del lupo. Ogni anno, si stima che, tra i 200 e i 500 lupi muoiano uccisi da fucilate, veleno e trappole o investiti dalle auto.
Puntualmente ogni inverno il lupo fa parlare di sé, quando nel periodo freddo si sposta, non più vincolato ai siti dove ha cresciuto i suoi cuccioli, essendo questi ormai grandi, alla ricerca di nuove fonti alimentari e di nuovi territori da esplorare. Gli avvistamenti avvenuti nelle ultime settimane a Jesi rientrano in questo comportamento, non hanno niente di anomalo, e come tutti gli animali opportunisti il lupo segue il cibo, anche quello lasciato involontariamente o per incuria dall’uomo, sacchi dell’immondizia fuori dai cassonetti, cibo per gatti o cani abbandonato in modo non conforme.
Che i lupi possano predare cani e gatti è vero, ma non si avvicinano ad animali tenuti accanto a noi perché di noi hanno timore: cani di piccola o media taglia sono stati predati soltanto se da soli, sia liberi che incatenati in ambiti non recintati; ragion per cui è importante non tenere cani e gatti fuori la notte
Per dare una corretta informazione e rispondere alle domande dei cittadini, giovedì 23 dicembre, alle ore 18.00, interverranno all’incontro, organizzato da WWF Marche/Riserva Ripa Bianca e Comune di Jesi, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Jesi Alessandro Tesei, il Delegato del WWF Marche Avv. Tommaso Rossi, il faunista Paolo Giacchini della società Hystrix, Il Comandante delle Guardie Provinciali di Ancona Pierfrancesco Gambelli e Jacopo Angelini, faunista e componente del comitato tecnico del WWF Marche che illustreranno la distribuzione del lupo nelle Marche, quali comportamenti adottare per una serena convivenza e le attività del WWF per la protezione del lupo. Gli interventi si concluderanno con un contributo video del documentarista Michel Giaccaglia che segue e documenta la presenza ed i comportamenti del lupo da un decennio.
Per concludere, si vuole ribadire che non vi è giustificato pericolo per l’incolumità umana data la natura particolarmente schiva del lupo nei confronti della nostra specie, invitando i cittadini ad affidare dubbi o eventuali avvistamenti con fiducia alle istituzioni pubbliche, dal comune, alle forze dell’ordine, alle associazioni accreditate.
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