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Il magico potere del manifesting

Il magico potere del manifesting
Giugno 25
17:05 2025

“Il magico potere del manifesting – il tempo di un caffè per visualizzare i tuoi desideri e farli diventare realtà” di Kristen Helmstetter (by Claudia Pitolli)

Oggi vi parlo del libro “Il magico potere del manifesting – il tempo di un caffè per visualizzare i tuoi desideri e farli diventare realtà” di Kristen Helmstetter (nuora del dottor Shad Helmstetter che ha scritto a metà degli anni ottanta il libro di self-help:”What To Say When You Talk To Yourself”). Il libro descrive l’applicazione del self-talk (dialogo interiore) al caffè. Ci si prepara una tazza di caffè (o qualunque cosa beviamo al mattino a colazione), mentre beviamo riempiamo la nostra mente di affermazioni positive da pronunciare a voce alta. Le affermazioni (15 o 20 cose belle su di noi sono state scritte da noi su carta e penna o un diario, il PC o lo smartphone usando la prima persona e il tempo presente) rappresentano il self-talk da leggere più volte sorseggiando e gustando il nostro buon caffè. Associare il caffè mattutino al self-talk rappresenta ciò che James Clear descrive come “impilamento delle abitudini” nel libro “Piccoli abitudini per grandi cambiamenti” ossia si prende un’abitudine positiva il self -talk e la si combina con un’ altra abitudine che già si ha, come il bere il caffè, in questo modo si utilizza il tempo in modo efficiente e si crea una connessione che si può sfruttare a nostro vantaggio (in pratica si combina una vecchia abitudine che amiamo con un nuovo comportamento che vorremmo diventasse un’abitudine, questo è l’impilamento delle abitudini). Quando cambiano i pensieri su di noi, cambia il cervello (si tratta di neuroplasticità del cervello), e cambiando il nostro cervello cambia la nostra realtà. I pensieri positivi ci mettono a disposizione nuove scelte, che a loro volta determinano nuovi comportamenti e quando i nuovi comportamenti ci cambiano in meglio facendo nuove esperienze e provando nuove sensazioni, ta-dà! Siamo persone nuove! Lo scopo del self-talk è proattivo, non elimina i problemi, ci dota di strumenti per vedere le cose da prospettive diverse dandoci la forza di agire per risolvere i problemi e in molti casi prevenirli. Non è magia è neuroscienza. Le parole che pronunciamo e pensiamo programmano il nostro comportamento in un certo modo e scatenano sensazioni ed emozioni particolari generate dalle sostanze chimiche che il corpo rilascia in risposta. Le emozioni positive che creiamo col self-talk aiutano a produrre le endorfine (peptidi oppioidi) e i neurotrasmettitori del “benessere” come la dopamina, la serotonina (l’ormone della felicità), l’ossitocina (l’ormone dell’amore e dell’attaccamento) e l’anandamide, noto come la “molecola della beatitudine”); il nostro cervello la produce quando siamo in uno stato emotivo elevato. Che forza!

L’abitudine di parlare a se stessi ad alta voce viene definita dagli psicologi come Self-Talk. In particolare sono stati individuati due tipi di Self-Talk:

– Self-Talk didattico: le persone parlano a se stesse riguardo a un determinato compito.

– Self-Talk motivazionale: le persone parlano a se stesse per auto-motivarsi: “Si può fare questo”. Nel libro viene esaminato questo secondo tipo di Self-Talk applicato nelle relazioni, nel lavoro, nel raggiungimento di obiettivi, ecc.

Il self-talk è tutto ciò che diciamo e pensiamo dentro di noi. È la nostra voce interiore, che a volte si esprime, altre volte resta in silenzio. Talora ne abbiamo consapevolezza, ma più spesso no. Il self-talk è essenzialmente il nostro dialogo interno. Riflette il modo in cui ci vediamo. Pensiamo di essere intelligenti? Di non esserlo? Questo è il nostro self-talk. Pensiamo di essere fortunate/i? Sfortunate/i? Questo è il nostro self-talk. Pensiamo di essere circondati da opportunità? O di non averne alcuna? Questo è il nostro self-talk. Pensiamo di essere belle/i? Brutte/i? Talentuose/i? Buone/i a nulla? Questo è tutto self-talk. Il self-talk può essere buono o cattivo, utile o dannoso. Un’affermazione (una frase detta come se fosse vera) può essere positiva o negativa. Tutto ciò che diciamo o pensiamo di noi stesse/i e della nostra vita diventa la nostra verità nel momento stesso in cui gli diamo voce. Il che significa che il nostro subconscio ci crede, che sia vero o no. Di conseguenza, cominceremo a dire al nostro subconscio che le cose sono già come vorremmo che fossero. Il subconscio non giudica, segue soltanto istruzioni. Fa quello che gli diciamo noi. Spesso non siamo buone/i con noi stesse/i e così finisce che ci autosabotiamo. Anche se il self-talk è antico, è stato chiamato così solo nel ventesimo secolo. L’idea che in noi avesse luogo un dialogo interno ha cominciato a essere esplorata negli anni Venti. Negli anni Settanta e Ottanta, il termine ha acquisito notorietà, quando le persone si sono rese conto di poter cambiare la loro mentalità e il loro comportamento cambiando quello che dicono e pensano di loro stesse/i. A metà degli anni Ottanta, il dottor Shad Helmstetter ha scritto un libro intitolato “What To Say When You Talk To Yourself”. A quel punto, il self-talk è diventato un popolare strumento di autoaiuto, in particolare tra gli high performers come i dirigenti, gli imprenditori, gli atleti, i militari e in genere gli individui produttivi ed efficienti. Il self-talk quotidiano è un mezzo potentissimo per portare felicità nella vostra vita, avvicinandoci nel contempo ai nostri obiettivi e alla vita che sogniamo. Non significa che non troveremo ostacoli sulla vostra strada, bensì che le difficoltà non ci faranno più paura come prima. Non ci abbatteranno. Sarà come in Matrix, quando i proiettili puntano verso Neo e lui semplicemente si piega per evitarli. È così che funziona il self-talk. In altre parole, gli imprevisti non saranno più un problema perché con un po’ di magia e neuroscienza li scanseremo e ci riprenderemo rapidamente. Avremo il controllo! Saremo le/i vere/i eroine/eroi della nostra vita, reagiremo meglio, con più forza e più velocemente. Questo ci farà sentire soddisfatte/i, ci donerà equilibrio e serenità e ci farà andare avanti con fiducia. Quando cresce l’autostima, tutto cambia intorno a noi. Ci scopriremo piene/i di energia, impazienti di cominciare la giornata. Quando i nostri comportamenti, e in particolare le abitudini quotidiane, sono in linea con i nostri obiettivi a lungo termine e i nostri sogni, le cose cominciano ad accadere magicamente.

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