Il papa della Misericordia e della Speranza
Solo una definizione può essere data della grande figura di papa Francesco, ed è quella dell’umile propagatore della misericordia, come del resto era riassunto nel suo stemma episcopale, miserando atque eligendo.
Tre mesi fa era stata pubblicata la sua autobiografia (‘Spera’) che avrebbe dovuto vedere la luce solo dopo la sua morte, ma forse, quasi presago della prossima chiamata dal Padre, ha voluto che si divulgasse ancora in vita.
“Il libro della mia vita è il racconto di un cammino di speranza che non posso immaginare disgiunto da quello della mia famiglia, della mia gente, del popolo di Dio tutto. E’ in ogni pagina, in ogni passo, anche il libro di chi ha camminato insieme a me, di chi ci ha preceduto, di chi ci seguirà”. Così Bergoglio scrive nell’introduzione. E Francesco fino all’ultimo è stato vicino al popolo, a quel popolo di cui prediligeva soprattutto gli emarginati, gli ‘scartati’ come era solito dire.
E con la Misericordia (nel 2015 con la bolla ‘Misericordiae vultus’ aveva indetto un anno santo straordinario nel cinquantesimo del Concilio Vaticano Secondo), Francesco, univa la Speranza; l’indizione del Giubileo 2025 si celebra infatti nel segno della speranza (Spes non confundit).
I riferimenti teologici di papa Francesco erano stati ed erano ancora, particolarmente Romano Guardini e – in riferimento alla teologia del popolo – Lucio Gera e Juan Carlos Scannone, scomparsi pochi anni fa. Ma si può indicare nel Concilio Ecumenico, il faro che ha illuminato il cammino e la sua intensa opera pastorale, e soprattutto la sdua continuità con papa Paolo VI e, Francesco, già con l’enciclica programmatica Evangelii Gaudium, non casualmente riecheggiava la Evangelii nuntiandi di papa Montini.
La chiesa di Francesco è stata una chiesa che ha rinvigorito la prospettiva della opzione preferenziale per i poveri che, con grande speranza si auspicava subito dopo il Concilio, soprattutto nella teologia dell’America Latina. Ed è su questa strada che dovrà necessariamente incamminarsi chi verrà eletto a guidare la chiesa dopo Francesco.
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