Il “Principe della musica” rivive e si racconta, a 500 anni dalla sua nascita
Il coro Alessandro Moreschi mette in scena uno spettacolo in onore di Giovanni Pierluigi da Palestrina
In occasione del 17° Festival Moreschi, musica, storia e bel canto si sono unite ieri nel concerto spettacolo in onore di Giovanni Pierluigi da Palestrina, uno dei compositori più celebri del Rinascimento italiano.
Il coro Alessandro Moreschi, diretto dal maestro Adele Rossi, ha celebrato, a 500 anni dalla nascita, il grande genio musicale, con un programma che ha esplorato alcuni dei suoi capolavori in un’alternanza di musica, canto e recitazione. Un momento immersivo in cui il Giovanni Pierluigi, interpretato dall’attore e scenografo Francesco Leone Valeri, ha raccontato di sé, portandoci indietro nel tempo, tra la purezza e la spiritualità della sua musica immortale.
L’evento, organizzato dall’associazione Alessandro Moreschi, in collaborazione con la fondazione Pierluigi da Palestrina, il Photo club Controluce e il comune di Monte Compatri, ha proposto un repertorio dei brani più noti del Palestrina, ma anche opere di compositori illustri come Valentino Miserachs e Dietrich Buxtehude, che hanno lavorato nello stesso ambito e sono degni eredi di quest’altissima tradizione. Di particolare pregio le trascrizioni realizzate del maestro Adele Rossi, che hanno messo in luce i timbri dei vari strumenti della famiglia degli ottoni, sotto l’attenta maestria di Armando Pinci che ha sostenuto, con il basso continuo, sia le voci del coro, sia la formazione strumentale, insieme alle percussioni.
Nella storica cornice della chiesa di San Michele Arcangelo, a Monte Compatri, hanno riecheggiato armonie antiche in onore di musicisti che hanno dato e danno ancora lustro al territorio. Il coro polifonico Alessandro Moreschi da anni, infatti, promuove e diffonde la conoscenza della cultura musicale, in ricordo del grande Maestro Alessandro Moreschi, nato a Monte Compatri nel 1858, cantore della Cappella Sistina, soprano naturale, che ha dedicato tutta la sua vita all’arte e al bel canto.
“Un concerto che valorizza le eccellenze del territorio” ha detto, nel suo intervento a fine spettacolo, l’assessore Serena Gara, che ha ribadito l’importanza di iniziative come il Festival Moreschi per sostenere la vita culturale della comunità.
L’emozione suscitata dai brani del Palestrina considerato, non a caso, il “Principe della musica” per la sua maestria nella polifonia sacra; i cantori, vestiti con abiti d’epoca, realizzati dalla presidente Claudia Pasquali, che hanno creato un’ottima armonia polifonica; i musicisti tra cui: il maestro Valerio Fubelli, il maestro Gabriele Olevano, il maestro Gianmarco Lombardozzi, il maestro Fabrizio Savone, il maestro Armando Pinci, il maestro Adolfo Valeri, diretti dal maestro Adele Rossi; l’attore Francesco Leone Valeri nei panni del Palestrina, hanno coinvolto gli animi dei presenti, in una magia di suggestione e incanto che solo la musica sa regalare.
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